Di assurdità nella vita se ne vedono tante. Tuttavia mai avrei creduto di vedere, a distanza di pochi mesi, due persone autoaccusarsi di un reato gravissimo come lo stupro, e scoprire la loro innocenza.
Dopo il caso eclatante dei rumeni ormai liberati, adesso anche lo stupro di capodanno a quanto pare non sarebbe stupro. Nei tamponi non è stato rinvenuto alcun liquido seminale, così come il test del DNA scarcera il ragazzo. Inoltre la ragazza ha dato ben tre versioni differenti della storia. Stando ai primi dati, probabilmente la tesi più plausibile è che il ragazzo, durante un rapporto consensuale, abbia alzato le mani sulla ragazza provocandole le ferite poi su di lei riscontrate, probabilmente non rendendosi conto della violenza usata per colpa delle sostanze assunte.
Eppure era stato proprio in seguito a questo stupro che un moto di vergogna si era alzato a favore del carcere per gli stupratori. Si era parlato di metterli in carcere subito, qui sul forum addirittura di dar loro minimo 25 anni senza alcun processo. E come esempio si era portato proprio quello del ragazzo reoconfesso, dicendo "eh, ma se confessa che senso ha processarlo e non metterlo subito in carcere?"
Eccolo qui il senso, ovvero che probabilmente grazie a qualche utente del forum, un probabile innocente (parlando dello stupro, non delle percosse) sarebbe finito in prigione senza alcun processo. E invece adesso è tutto da scoprire, e solo la fine delle indagini stabilirà se è stato stupro o meno.
E dire che era perfino reo confesso. Io spero solo che questa vicenda faccia aprire gli occhi a molti giustizialisti sull'importanza di un equo e giusto processo, e sull'assurdità di creare leggi sull'onda emotiva
fumoffu