Animali consigliati per un nanoreef
Innanzitutto bisogna precisare che un nanoreef può essere affascinante anche se contiene solamente un ciuffo di spirografi, un gamberetto pulitore e qualche lumaca.e non deve essere una vasca dove immettere per forza (e a forza) il maggior numero possibile di animali. I protagonisti principali di questi acquari sono gli invertebrati sessili, in particolar modo i coralli molli che formano colonie dai singoli polipi molto piccoli. A questi appartengono i coralli della famiglia Alciionidae come ad esempio Sarcophyton e Sinularia, i coralli molli ad alberello della famiglia Nephtheidae come Nephthea, la famiglia Clavularidae (Clavularia sp.), la famiglia Xenidae (Xenia sp., Anthelia sp.), Briareum sp., Cladiella sp..
Sono adatti anche gli actinodiscidi, Discosoma sp. e Rhodactis sp.della famiglia Discosomatidae e Ricorda florida della famiglia Ricordeidae.
Molto adatti e facili da tenere sono gli Zoantiniari dei generi Palythoa e Zoanthus.
Vi si possono aggiungere anche i vermi come piccoli spirografi o quelli dal tubo calcareo.
Tra gli invertebrati mobili, molti sono i crostacei che possiamo ospitare nel nostro nanoreef.
Considerando dapprima i gamberetti, si devono scegliere quelli di piccola taglia come i gamberetti danzatori (Rhynchocinetes durbanensis) o una coppia tra le specie più piccole di Stenopus o le minuscole specie simbionti Periclimenes. Una coppia del gamberetto arlecchino (Hymenocera picta) costituisce una valida alternativa allo Stenopus.
Anche i granchi sono graditi inquilini della piccola vasca, come i granchi freccia (Stenorhynchus sp.) o i granchi porcellana (Neopetrolisthes sp.).
Sono molto apprezzati anche gli alghivori come alcuni piccoli paguri e lumachine come Stomatella sp. e Euplica versicolor.
Tra gli Echinodermi, utili come “spazzini”, le ofiure nane e le stelle dei generi Nardoa e Asterina.
Personalmente trovo che in un nanoreef i pesci devono venire introdotti in numero limitato, uno, due o al massimo tre pesci, in funzione delle dimensioni della vasca, possano arricchire ulteriormente l’ambiente, senza per questo aumentare troppo i rischi legati al loro più attivo metabolismo che, in pochi litri, può modificare in modo repentino i valori chimico fisici dell’acqua. Occorre escludere dalla scelta animali grandi e dal nuoto vivace e stadi giovanili di pesci grandi perché nella crescita necessitano di molti spazi e alimento.
Fra le specie ideali ci sono le specie di Gobidi o Blennidi di piccole dimensioni e che generalmente non si allontanano neanche in natura dalla loro tana. Tra i Gobidi, sono adatte le specie di Gobiosoma, preferibilmente mantenute in coppia, e quelle di Gobiodon.Tra i Blennidi le specie del genere Ecsenius.
Anche Pomacentridi di piccola taglia come Chromis viridis o Chrysiptera parasema sono pesci che è possibile allevare con successo in un nanoreef.