Versione breve: creazione d'una ambientazione e di un mondo a opera nostra.
Versione estesa:
In sostanza, riguarda la creazione di una ambientazione, e più precisamente di un mondo, con la collaborazione di tutti. A partire dalla forma, dalle caratteristiche (per capirci, un mondo pratchettiano o una visione tolkeniana o anche qualcosa non-fantasy) le diverse ere, le personalità importanti che lo hanno popolato nelle ere, stati, città, arrivando fino alla società moderna (moderna per quel mondo, s'intende).
Una volta finito (finito relativamente, perchè il materiale può esser sempre espanso, alla fine) l'ambientazione sviluppata potrebbe essere riutilizzata da chiunque. Per un racconto, un gioco (anche videogioco, se qualcuno è in grado) o quant'altro. Un mondo di Dailyranders, per Dailyranders. E per chi vuole usufruirne. Ma dovrebbe coinvolgere parecchi thread (anche solo per sondaggi, quale il nome utilizzato per chiamare il mondo dalla gente che lo popola o la forma del mondo) e soprattutto richiederebbe molto, molto tempo e partecipazione. Ma, se va in porto e si riesce a mantenere una certa coerenza, il risultato dovrebbe risultare assai appagante.
Le cose da decidere, come detto, son parecchie. Dalla creazione di esso, le eventuali divinità, la loro presenza terrena o meno, la forma stessa del mondo e i disastri naturali accaduti, la geografia fisica e politica nelle varie ere, la storia degli stati e dei personaggi importanti che hanno popolato quelle lande, le eventuali religioni sviluppatesi, fino ad arrivare ai tempi attuali. Un lavoro abnorme, e quindi necessita di varie persone, di impegno e soprattutto di coerenza, perchè deve anche risultare credibile per funzionare appieno. Dunque, chi vuol creare un mondo?
FORMA DEL MONDO::mondo clessidra
CENNI BASE DI STORIOGRAFIA (ancora da definire)
Per come l'ho pensata, la cultura dei tempi andati viene tramandata coi testi dell'epoca. Come a noi sono giunte le scritture di Omero, Virgilio e Socrate, a loro giungeranno altre scritture. Qui ricade il discorso sugli pseudonimi e autori che ho fatto prima: quando uno scrive con un certo pseudonimo, dovrebbe esser sempre lui a scriver con quello pseudonimo, in quanto deve mantenere lo stesso stile e registro linguistico.
Il tutto mantenendo un certo realismo, quindi uno scrittore vivrà per determinati anni e farà riferimento a determinati fatti.
I fatti in questione ce li dovremo inventare, ovviamente, siano essi guerre o altre cose. Poi potremo aggiungere tradizioni orali e altri testi tramandati, magari anche con qualche incongruenza. Alle generazioni future andrà il compito di capire chi dice la verità, dopotutto. L'ideale sarebbe anche avere qualche testo "schierato", ad esempio, magari contro un determinato regnante da parte di un oppositore.
Mangio la cacca