Premessa.
Pare un giovane dirigente del PD si sia lasciato scappare un inelegante augurio di morte per Berlusconi su Facebook.
Sfortunatamente uno dei suoi "amici" nei contatti è militante nel PDL e decide di correre ai ripari evocando subito un avvocato penalista.
Articolo integrale e fonte:
Un giovane dirigente del Pd modenese inciampa sulle insidie di Facebook e della propria leggerezza: nel luogo virtuale di scambio di testi, foto e video, scrive un pensiero maledetto (”Ma santo cielo, possibile che nessuno sia in grado di ficcare una pallottola in testa a Berlusconi?”).
Tra gli amici di Facebook c’é un consigliere del Pdl che gli chiede di vergognarsi e di cancellare la scritta, ma non gli risponde.
E quando questi denuncia pubblicamente il caso è costretto a rendersi conto del danno, anche a se stesso, si scusa con tutti, Berlusconi per primo, e si dimette.
Matteo Mezzadri, 22 anni, di Savignano sul Panaro, coordinatore a Vignola e membro della segreteria provinciale dei giovani democratici, non scorderà mai questo 14 ottobre.
Caduto nel vuoto l’appello dell’amico del web, ma rivale politico, si trova a gestire un guaio più grande di lui. “Un grave scivolone da parte di un esponente del Pd modenese, una autentica vergogna che si commenta da sé”. E’ questo l’annuncio che l’amico di Facebook, Bruno Rinaldi, consigliere provinciale Pdl, manda al mondo, assistito dal consigliere regionale Enrico Aimi, esperto penalista. I due, che collegano la scritta alla bocciatura del Lodo Alfano, parlano di campagna d’odio, del rischio che si trovi un volontario pronto a piantare una pallottola in testa al premier. E chiedono a Mezzadri: “Si vergogni e si dimetta, o almeno si penta ufficialmente”. Passano poche ore e Mezzadri ha la voce di un giovane distrutto quando all’ANSA dice che sì, è pentito: “Chiedo scusa a tutti, amici e meno amici, a partire da Berlusconi. E mi dimetto dalle cariche del Pd, attendendo dal partito eventuali provvedimenti. Il mio è stato un linguaggio che nessuno dovrebbe avere, tantomeno uno che si occupa non solo della propria vita, ma anche di quella degli altri”.
Parole che, in forma diversa ma con lo stesso contenuto, mette in rete sul luogo del ‘delitto’, Facebook.
Durissimo il Pd modenese, che accoglie le dimissioni “da tutti gli incarichi. Mezzadri è autore di gravissime dichiarazioni nei confronti del Presidente del Consiglio, di cui solo oggi il partito è venuto a conoscenza”.
“Ogni forma di violenza, anche verbale, è inaccettabile - dice il segretario provinciale Stefano Bonaccini - L’età e l’inesperienza non possono in alcun modo giustificare gesti di tale gravità. Mezzadri ha saggiamente deciso di dare le sue dimissioni. Se non lo avesse fatto avremmo provveduto noi a sospenderlo”.(Servizio ansa di Giampiero Moscato)
IL PENTIMENTO E LE SCUSE DI MATTEO MEZZADRI
“Chiedo scusa a tutti, amici e meno amici, a partire da Berlusconi. E mi dimetto dalle cariche del Pd, attendendo dal partito eventuali provvedimenti nei miei confronti. Il mio è stato un linguaggio che nessuno dovrebbe avere, tantomeno uno che si occupa non solo della propria vita, ma anche di quella degli altri”. Commosso, confuso, scosso, Matteo Mezzadri, 22 anni, di Savignano sul Panaro (Modena), parlando all’ANSA confessa tutto il suo disagio e il peso di capire solo ora averla fatta davvero grossa.
“Certe cose - ha detto ancora Mezzadri – non solo non si devono dire. Non si devono nemmeno pensare. Soprattutto quando hai assunto ruoli per i quali diventi punto di riferimento per altri, soprattutto giovani. E’ chiaro che non ho mai pensato di voler la morte di Berlusconi. Non fa parte dei miei pensieri desiderare la morte di qualcuno. Ho scritto una sciocchezza. Punto e basta. L’ho fatta fuori dal ater, come si dice in gergo. Ma non me la sento di spiegare cosa intendessi dire davvero. A questo punto è meglio che io taccia, e che parli il partito”.
Matteo Mezzadri ha deciso non solo di dimettersi, ma di congedarsi pubblicamente dalle cariche di partito dallo stesso luogo che lo ha fatto inciampare, Facebook. Dove ha scritto: “Chiedo scusa a tutti. A Berlusconi, al Pdl, al Pd e ai cittadini che si sono sentiti offesi Perché mi sono reso conto di aver trasceso i confini del confronto politico e della convivenza civile. Siccome so che questa è un’azione grave che nessun cittadino dovrebbe mai commettere, soprattutto se si occupa della cosa pubblica, ho deciso di dimettermi e di accettare ulteriori provvedimenti del Pd nei miei confronti. Chiedo scusa a tutti, amici e meno amici, perché quelle che ho usato sono parole che nessuno dovrebbe mai usare”. (ANSA).
LE PRIME REAZIONI DEL PDL REGIONALE E MODENESE
“Strani pensieri - commentano Enrico Aimi e Bruno Rinaldi, consiglieri regionale dell’Emilia-Romagna e provinciale del Pdl – per un protagonista giovane e di primo piano delle battaglie non violente e per la pace combattute sempre impugnando la bandiera arcobaleno. L’affermazione è poi decisamente aggravata dal ruolo di guida giovanile di questo boy scout in camicia rossa con tentazioni da Che Guevara. La vera preoccupazione risiede nel fatto che la campagna d’odio, animata dall’invidia e in essere ormai da troppo tempo, ha superato oggi ogni limite di decenza e, se c’é oggi chi chiede di conficcare una pallottola in testa a Silvio Berlusconi, rischiamo domani di trovare un volontario pronto a farlo”.
ASPRE CRITICHE ANCHE DAGLI ALTRI GIOVANI DEL PD MODENESE
Duro anche il commento di Tommaso Fregni, coordinatore provinciale di Generazione democratica di Modena. “Non c’é spazio nella nostra organizzazione - ha detto Fregni – per chi utilizza un linguaggio violento che nulla ha a che fare con il confronto politico e la dialettica delle opinioni. Le parole usate da Mezzadri non possono essere giustificate in alcun modo, sono estranee alla cultura di Generazione democratica e agli ideali di quei giovani che ogni giorno si impegnano per rinnovare il linguaggio e il modo di fare politica nel nostro Paese”.
http://www.telesanterno.com/giovane-...o-pd-1014.html
Tutta quest'aneddotica di modestissima rilevanza per arrivare al tragicomico epilogo, che è la prima pagina di Feltri di oggi:
Spoiler:
Mi piacerebbe poter vivere un giorno della mia vita senza provare questo forte imbarazzo per ciò che vi è al mondo.![]()