Ruvio
Ora a cena mio fratello ha detto che non piangerà al funerale di mia madre, perché è il desiderio di lei. Non ho capito bene, allora ho chiesto a mia madre perché parlavano di una cosa così triste, mentre mio padre al telefono parlava ridendo con un amico di famiglia. Una scena strana. La dottoressa gli ha detto che rischia, che deve smettere di fumare. Appena ho sentito questo mi sono girato, ho preso il pacchetto di sigarette (Chesterfield blu), l'ho accartocciato "con le mie mani giganti" (cit. Macignu) e l'ho buttato al secchio. Da oggi ogni volta che vedo un pacchetto te lo butto, ti conviene fumare fuori casa - gli ho detto. E ha riso. Ma è una cosa triste. "Non ti pare assurdo? Io cosa dovrei dire alla gente? Mia madre non è morta per una malattia incurabile che oh, purtroppo è capitata. No, è andata incontro alla morte. Lo ha voluto!". Non riesco a capire, è folle. Ho chiesto così a mio padre se gli compra sto cazzo di libro (perché glielo dico da non so quanto) "E' facile smettere di fumare se sai come farlo" di Allen Carr, che leggendo in giro (anche sul forum, nei vecchi thread) pare che ha fatto smettere milioni e milioni di persone. Lui ha detto che invece la vuole portare al Forlanini, qui a Roma, per fargli vedere le condizioni della gente e per parlare, confrontarsi e per cercare di smettere.
Boh... lo prendo questo libro? A Roma in che negozio posso trovarlo (sono della zona Magliana - Colli Portuensi)? Lo consigliate?