Cosa fare dopo la triennale di giapponese? Aiutate un ragazzo dal futuro indefinito.
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Discussione: Cosa fare dopo la triennale di giapponese? Aiutate un ragazzo dal futuro indefinito.

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  1. #1
    Utente L'avatar di Marko
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    Cosa fare dopo la triennale di giapponese? Aiutate un ragazzo dal futuro indefinito.

    Eccomi qui, ho staccato il tagliandino numero 3249823674128402934901749823472 dalla lista di "giovani dal futuro incerto", e quindi chiedo consiglio un po' in giro.

    Premessa: grazie a tutti coloro che leggeranno il seguente papiro e avranno voglia di dare un suggerimento serio.

    Dunque dunque.
    Sono al terzo anno della triennale in lingua e cultura giapponese. Uscito da questa triennale saprò la lingua giapponese a un livello da scuola media* e avrò una panoramica completa (ma pur sempre panoramica) su praticamente ogni aspetto riguardante il Giappone: storia, letteratura, diritto, religioni, ecc.

    Alcune questioni importanti:
    1) Sono uno che crede fermamente nel fatto che una lingua, specie se completamente avulsa dalla tradizione latina o anglosassone, possa essere imparata davvero solo sul posto, ovvero in questo caso in Giappone. Lo studio accademico sui libri fornisce un'ottima base per potersi fare le ossa direttamente là ma non può sostituire una più che annuale esperienza diretta sul campo.
    2) Non sono - e qui chiedo a Gargoyle di risparmiarmi il pistolotto sul fatto che sono un'anomalia della corrotta società moderna nonché braccia rubate all'agricoltura - un animale da studio. Soprattutto a causa di una memoria che non definirei esattamente sopraffina, faccio un po' fatica a studiare a lungo anche cose che mi piacciono e solitamente devo studiare molto più dei miei compagni per ottenere valutazioni a loro analoghe (ma, sia chiaro, ho anche tanti altri compagni sotto di me, eh). Tutto ciò, però, mi preclude anche borse di studio per merito.

    Tenendo saldi i due punti sopracitati, vado a esporre le strade che potrei intraprendere dopo la triennale:

    1) La scelta più banale: la specialistica nel medesimo ateneo in cui ho conseguito la triennale. La triennale, come spiegato sopra, non fornisce alcuna specializzazione che dia un boost nell'ambito del lavoro, quindi la laurea biennale specialistica potrebbe risultare importante. Però:
    Quale specialistica intraprendere? Ho due possibilità: la specialistica in lingua e letteratura moderna [giapponese], quella che solitamente raccoglie tutti quelli della triennale che non sanno cosa fare dopo i tre anni essendo una laurea a carattere generale e contemporaneo, oppure la specialistica in relazioni internazionali (economiche e politiche) che pur fornendo un migliore slancio verso il mondo del lavoro non prosegue lo studio della lingua giapponese. Lo studio della lingua giapponese dovrei quindi coltivarlo a parte ma dato che avrebbe senso solo se fatto in Giappone, dovrei aspettare la fine della specialistica per proseguirlo andando a perdere ulteriori anni dopo i 5 di triennale + specialistica (che magari diventano pure 6 in caso di incidenti di percorso considerando la mia inadeguatezza allo studio di cui sopra). Anche la prima specialistica delle due elencate, però, ricordo che prosegue uno studio della lingua di tipo accademico, cioé non paragonabile a uno effettuato sul campo.

    2) Il proseguo dello studio linguistico all'estero, direttamente in Giappone o in un paese europeo (possibili solo UK e paesi scandinavi-anglofoni visto che non se ne parla che mi metta a studiare un'altra lingua ancora) o negli USA. In teoria sono d'accordo con cerberus nel dire che questa significativa svolta nella propria vita abbia senso solo nel caso si sia studenti di eccellente qualità (quindi non io) però ho visto che molti - e dico molti - dei miei compagni di corso sono decisi a intraprendere questa strada nonostante siano studenti mediocri spesso anche peggiori di me (dico come capacità di studio). Avrebbe veramente senso?

    3) Il lavoro. In Italia o all'estero (ma non in Giappone, nel quale non è legale per lo straniero non residente lavorare prima di una certa età - non ricordo quale ma più alta della mia). Ma quale lavoro con una laurea incompleta come la mia che fornisce una conoscenza mediocre della lingua principale e nessuna particolare specializzazione in vista del lavoro? E' chiaro che per un lavoro che abbia a che fare col giapponese serve ben più esperienza, quindi mi metterei già l'anima in pace per cercare qualcosa alla portata di un ragazzo che ha come unica arma la giovinezza (seppur associata a zero esperienza lavorativa).
    Nel frattempo potrei recarmi regolarmente in Giappone per saltuari studi linguistici? Ma uno studio linguistico efficace deve essere sia intensivo che continuativo, non credo che viaggi poco più lunghi di quelli di un turista abbiano un reale senso da questo punto di vista...

    * = per chi se ne intendesse, il riferimento oggettivo della mia conoscenza linguistica è 会話III, 能力試験2.5.
    Dopo la triennale mi adopererei per conseguire il livello 2.

  2. #2
    Utente L'avatar di hanamichi1987
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    Scusa che età ci vuole per richiedere la cittadinanza in jap?

  3. #3
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    CURIOSITA':

    Cosa ti ha portato a studiare il giapponese?
    Che prospettive lavorative avevi?
    A conti fatti ora che tipo di lavoro vorresti fare?

  4. #4
    Utente L'avatar di Marko
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    Citazione hanamichi1987 Visualizza Messaggio
    Scusa che età ci vuole per richiedere la cittadinanza in jap?
    La cittadinanza? Non lo so e onestamente non lo voglio sapere, credo che come quella americana sia una cittadinanza difficilissima da ottenere se non la si ha dalla nascita.

    Ma non serve mica la cittadinanza per lavorare o vivere là, ci mancherebbe altro.

    Citazione Alexander DeLarge Visualizza Messaggio
    CURIOSITA':

    Cosa ti ha portato a studiare il giapponese?
    Che prospettive lavorative avevi?
    A conti fatti ora che tipo di lavoro vorresti fare?
    Ho scelto di studiare giapponese perché mi interessava moltissimo, era una lingua che volevo dannatamente conoscere. E non ho alcun rimpianto. Come ho scritto sopra, non sono un animale da studio e se sto portando a termine quest'università lo devo soltanto al forte interesse che nutro verso l'argomento. Non sarei uscito vivo da un qualsiasi altro corso di laurea.

    Che prospettive lavorative? Dopo la triennale nessuna ma davo per scontato che avrei fatto la specialistica senza pensarci due volte. Non mi aspettavo questa mia titubanza, data principalmente da due fattori:
    1) Non pensavo che avrei fatto fatica a studiare (considerando quanto mi interessa l'argomento)
    2) Non pensavo che moltissimi, per non dire quasi tutti, i miei compagni scegliessero vie alternative alla specialistica. Infatti, ma non ci avevo riflettuto seriamente, se a un terzo anno di una triennale ci sono 100+ iscritti, alla relativa specialistica ce ne sono 20 quando va bene.

    Cosa vorrei fare veramente? Tutti lavori impossibili per i quali c'è un'eccesso di domanda e una gravissima carenza di offerta (come penso capiti a molti di noi, da qualunque corso di laurea si esca...) come traduttore di manga, script di videogiochi, letteratura popolare contemporanea, ecc...

  5. #5
    Master Of Gnocca ® L'avatar di Evil666
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    Citazione Marko Visualizza Messaggio
    La cittadinanza? Non lo so e onestamente non lo voglio sapere, credo che come quella americana sia una cittadinanza difficilissima da ottenere se non la si ha dalla nascita.

    Ma non serve mica la cittadinanza per lavorare o vivere là, ci mancherebbe altro.
    Sicuro? Che io sappia, parole di un'amica che c'è stata un paio di mesi fa, il visto che ti danno dura un mese. Passato il mese, via.

    La cittadinanza non te la danno nemmeno se ti sposi con una giapponese (sempre parole di questa mia amica). L'unico modo mi pare sia proprio di trovare lavoro li (prima di partire) e, alla dogana, farsi rilasciare un visto di permesso lavorativo (o un qualcosa del genere, i termini esatti non li so) e poi fare tutte le pratiche per la cittadinanza.

    Ribadisco, son tutte cosa che mi son state riferite e potrebbero tranquillamente/probabilmente essere errate
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    "Non mi sono mai chiesto perché scattassi delle foto. In realtà la mia è una battaglia disperata contro l'idea che siamo tutti destinati a scomparire. Sono deciso ad impedire al tempo di scorrere"
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  6. #6
    Utente L'avatar di Marko
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    Citazione Evil666 Visualizza Messaggio
    Sicuro? Che io sappia, parole di un'amica che c'è stata un paio di mesi fa, il visto che ti danno dura un mese. Passato il mese, via.
    No, allora, ci sono stato anch'io quest'estate.
    Se tu sei un signor nessuno e ti rechi in Giappone con finalità turistiche o di studio non ufficiale (cioé senza andare a frequentare una scuola giapponese propriamente detta) hai un visto "di default" di tre mesi. Ho il timbro sul passaporto con scritto il periodo limite.

    Se vuoi stare più di 3 mesi devi semplicemente richiedere un visto apposito e, anche se non so dirti in dettaglio come ottenerlo visto che per ora non mi è servito, alcuni miei compagni l'hanno ottenuto quindi non è niente di trascendentale. Penso tu debba fornire motivazioni e credenziali, come appunto ad esempio finalità di studio ufficiali. Un mio compagno, ad esempio, ha frequentato un semestre di scuola in Giappone, e dico proprio scuola giapponese, non scuola per studenti stranieri.

    Il mio obiettivo comunque non è la cittadinanza, quello sarà un sogno che probabilmente mai realizzerò.
    Non è necessaria in nessun paese la cittadinanza per lavorare. In USA, per dirti, c'è chi ha passato tutta la vita con la carta verde.

  7. #7
    Master Of Gnocca ® L'avatar di Evil666
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    Capisco, al solito mai fidarsi di amiche con la testa tra le nuvole
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    "Non mi sono mai chiesto perché scattassi delle foto. In realtà la mia è una battaglia disperata contro l'idea che siamo tutti destinati a scomparire. Sono deciso ad impedire al tempo di scorrere"
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  8. #8
    これはいぬじゃありません、きつねです L'avatar di matteog94
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    Ma non esiste la specialistica in Lingua e letteratura classica? Se esiste, non l'hai presa in considerazione per qualche motivo?

    In ogni caso io continuerei con la specialistica in lingua e cultura (da anche sbocchi nel giornalismo?), oppure all'estero, ma non so come funziona, se ne vale la pena, poi dipenderà anche da quali università vorrai frequentare, per esempio il percorso di Raveri non è stato male (Università di Kyoto e Oxford ), ma non so se è una cosa fattibile da uno studente nella media.
    In ogni caso se fossi in te continuerei a studiare.

  9. #9
    Utente L'avatar di Marko
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    Citazione matteog94 Visualizza Messaggio
    Ma non esiste la specialistica in Lingua e letteratura classica? Se esiste, non l'hai presa in considerazione per qualche motivo?
    Sì esiste.
    E a parte il fatto che offre sbocchi lavorativi prossimi allo zero assoluto se non si è degli studenti da campionato mondiale, giapponese classico - oltre a non interessarmi di suo - è molto difficile (alla triennale abbiamo due esami di classico quindi so di cosa parlo) e a mio avviso non ha senso se non si ha una competenza almeno perfetta del giapponese moderno.

    Citazione matteog94 Visualizza Messaggio
    In ogni caso io continuerei con la specialistica in lingua e cultura (da anche sbocchi nel giornalismo?)
    Per dare sbocchi dà sbocchi in tutto, anche ambasciata e ONU Ottenere davvero quei lavori però è un altro discorso...

    Citazione matteog94 Visualizza Messaggio
    oppure all'estero, ma non so come funziona, se ne vale la pena, poi dipenderà anche da quali università vorrai frequentare, per esempio il percorso di Raveri non è stato male (Università di Kyoto e Oxford ), ma non so se è una cosa fattibile da uno studente nella media.
    Ecco

  10. #10
    666...scemo!
    Ospite
    mmmh... mediatore culturale?

    Comunque non andare in giappone, sono molto razzisti i nipponici verso gli stranieri senza soldi

  11. #11
    Peno, quindi sono L'avatar di Thom Yorke
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    Marko, addami su MSN che ne parliamo con calma

  12. #12
    Cefh
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    io ti consiglio di seguire il secondo orientamento della specialistica,ovvero le trattative economiche o qualcosa del genere....al giorno d'oggi bisogna aprirsi di mentalità soprattutto pensando che cina e giappone si stanno imponendo pian piano,e secondo me dovresti prima prendere la laurea di secondo livello,e poi,senza pensarci due volte,andare in giappone a cercare lavoro,anche come lavapiatti all'inizio,per poi tentare di trovare posto in qualche multinazionale(chi ha detto sony,toshiba)

  13. #13
    Utente L'avatar di Marko
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    Citazione Cefh Visualizza Messaggio
    io ti consiglio di seguire il secondo orientamento della specialistica,ovvero le trattative economiche o qualcosa del genere....al giorno d'oggi bisogna aprirsi di mentalità soprattutto pensando che cina e giappone si stanno imponendo pian piano
    La Cina e il Giappone non hanno nulla in comune dal punto di vista economico. Il Giappone è già da anni (altro che "si sta") la terza potenza economica mondiale, è una colonia americana consumista e capitalista esattamente come l'Europa occidentale (e forse anche di più).
    Il discorso sullo "sbocco" vale invece per la Cina che dopo la seconda guerra mondiale ha avuto tutt'altro tipo di storia da quella giapponese ed è solo da pochi anni (un ventennio se non sbaglio, ma non è il mio campo) che è diventato il primo produttore mondiale. E ha un regime anche politico diametralmente opposto a quello nippo-americano.

    Ciò detto,
    come si diceva con Thom Yorke ieri sera, il problema è che questa seconda specialistica non prosegue lo studio linguistico. Significherebbe rimanere per 2 anni a digiuno della lingua che più ha caratterizzato la mia formazione triennale, col rischio di dimenticarla.

  14. #14
    Be mine L'avatar di Etra
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    La prima risposta che ho pensato è stata "il disoccupato che legge manga in origine".


    Sono seria.


    Dunque, io propendo tra due alternative:

    1. Fai quella specialistica in ambito di relazioni internazionali: ti aiuterà a trovare lavoro più facilmente, credimi.

    2. Vai a studiare in Giappone.


    Ora, bisogna che ci intendiamo: per ambedue le opzioni occorre che tu ti scuoti un po' dal torpore e diventi più study friendly, altrimenti proseguire con la specialistica in giapponese è l'unica soluzione.

  15. #15
    Mister Y L'avatar di Mister Y
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    Scusa ma il tirocinio in che ambiente lo hai svolto? In genere uno punta ad ottenere un'occupazione nell'azienda in cui ha fatto il tirocinio/tesi, almeno in ambito scientifico, non so come funzioni nella tua facoltà, comunque il tirocinio dovrebbe essere sempre obbligatorio, e quelli che lo fanno interno all'Università in genere lo fanno perchè sanno già che continueranno la specialistica, e con quella poi faranno uno stage esterno.

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