[Energia] Avanti col nucleare!
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Discussione: [Energia] Avanti col nucleare!

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  1. #1
    Marco Zuccaro
    Ospite

    [Energia] Avanti col nucleare!

    ehm, non per vantarmi..ma sono circa due anni che vado dicendo che la strada è quella, che l'Italia, come al solito, sarà l'ultimo paese europeo a immettersi in carreggiata. E' nella natura delle pecore fare le cose che gli altri hanno già fatto da un sacco di tempo.

    E così, se il solare lo abbiamo "inventato" praticamente noi, o almeno così mi pare di ricordare, tra dieci anni lo vedremo sviluppato. All'estero.

    E noi? Noi stavamo andando bene, mi sembra. Per poi mollare le buone premesse.


    Non so voi, ma se io fossi il Presidente del Consiglio e dovessi scegliere una fonte di energia sulla quale investire un sacco di risorse, non è che deciderei di mia volontà. Andrei a chiedere a Rubbia. E perdonatemi se mi sembra che lui abbia diritto ad avere più voce in capitolo, rispetto ai vari Illuminato.

    Rubbia: "L'errore nucleare
    Il futuro è nel sole"


    Parla il Nobel per la Fisica: "Inutile insistere su una tecnologia che crea solo problemi e ha bisogno di troppo tempo per dare risultati". La strada da percorrere? "Quella del solare termodinamico. Spagna, Germania e Usa l'hanno capito. E noi..." di ELENA DUSI



    Carlo Rubbia


    ROMA - Come Scilla e Cariddi, sia il nucleare che i combustibili fossili rischiano di spedire sugli scogli la nave del nostro sviluppo. Per risolvere il problema dell'energia, secondo il premio Nobel Carlo Rubbia, bisogna rivoluzionare completamente la rotta. "In che modo? Tagliando il nodo gordiano e iniziando a guardare in una direzione diversa. Perché da un lato, con i combustibili fossili, abbiamo i problemi ambientali che minacciano di farci gran brutti scherzi. E dall'altro, se guardiamo al nucleare, ci accorgiamo che siamo di fronte alle stesse difficoltà irrisolte di un quarto di secolo fa. La strada promettente è piuttosto il solare, che sta crescendo al ritmo del 40% ogni anno nel mondo e dimostra di saper superare gli ostacoli tecnici che gli capitano davanti. Ovviamente non parlo dell'Italia. I paesi in cui si concentrano i progressi sono altri: Spagna, Cile, Messico, Cina, India Germania. Stati Uniti".

    La vena di amarezza che ha nella voce Carlo Rubbia quando parla dell'Italia non è casuale. Gli studi di fisica al Cern di Ginevra e gli incarichi di consulenza in campo energetico in Spagna, Germania, presso Nazioni unite e Comunità europea lo hanno allontanato dal nostro paese. Ma in questi giorni il premio Nobel è a Roma, dove ha tenuto un'affollatissima conferenza su materia ed energia oscura nella mostra "Astri e Particelle", allestita al Palazzo delle Esposizioni da Infn, Inaf e Asi.

    Un'esibizione scientifica che in un mese ha già raccolto 34mila visitatori. Accanto all'energia oscura che domina nell'universo, c'è l'energia che è sempre più carente sul nostro pianeta. Il governo italiano ha deciso di imboccare di nuovo la strada del nucleare.


    Cosa ne pensa?
    "Si sa dove costruire gli impianti? Come smaltire le scorie? Si è consapevoli del fatto che per realizzare una centrale occorrono almeno dieci anni? Ci si rende conto che quattro o otto centrali sono come una rondine in primavera e non risolvono il problema, perché la Francia per esempio va avanti con più di cinquanta impianti? E che gli stessi francesi stanno rivedendo i loro programmi sulla tecnologia delle centrali Epr, tanto che si preferisce ristrutturare i reattori vecchi piuttosto che costruirne di nuovi? Se non c'è risposta a queste domande, diventa difficile anche solo discutere del nucleare italiano".

    Lei è il padre degli impianti a energia solare termodinamica. A Priolo, vicino Siracusa, c'è la prima centrale in via di realizzazione. Questa non è una buona notizia?
    "Sì, ma non dimentichiamo che quella tecnologia, sviluppata quando ero alla guida dell'Enea, a Priolo sarà in grado di produrre 4 megawatt di energia, mentre la Spagna ha già in via di realizzazione impianti per 14mila megawatt e si è dimostrata capace di avviare una grossa centrale solare nell'arco di 18 mesi. Tutto questo mentre noi passiamo il tempo a ipotizzare reattori nucleari che avranno bisogno di un decennio di lavori. Dei passi avanti nel solare li sta muovendo anche l'amministrazione americana, insieme alle nazioni latino-americane, asiatiche, a Israele e molti paesi arabi. L'unico dubbio ormai non è se l'energia solare si svilupperà, ma se a vincere la gara saranno cinesi o statunitensi".

    Anche per il solare non mancano i problemi. Basta che arrivi una nuvola...
    "Non con il solare termodinamico, che è capace di accumulare l'energia raccolta durante le ore di sole. La soluzione di sali fusi utilizzata al posto della semplice acqua riesce infatti a raggiungere i 600 gradi e il calore viene rilasciato durante le ore di buio o di nuvole. In fondo, il successo dell'idroelettrico come unica vera fonte rinnovabile è dovuto al fatto che una diga ci permette di ammassare l'energia e regolarne il suo rilascio. Anche gli impianti solari termodinamici - a differenza di pale eoliche e pannelli fotovoltaici - sono in grado di risolvere il problema dell'accumulo".

    La costruzione di grandi centrali solari nel deserto ha un futuro?
    "Certo, i tedeschi hanno già iniziato a investire grandi capitali nel progetto Desertec. La difficoltà è che per muovere le turbine è necessaria molta acqua. Perfino le centrali nucleari in Europa durante l'estate hanno problemi. E nei paesi desertici reperire acqua a sufficienza è davvero un problema. Ecco perché in Spagna stiamo sviluppando nuovi impianti solari che funzionano come i motori a reazione degli aerei: riscaldando aria compressa. I jet sono ormai macchine affidabili e semplici da costruire. Così diventeranno anche le centrali solari del futuro, se ci sarà la volontà politica di farlo".

  2. #2
    Utente L'avatar di Wawwowo
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    Concordo in pieno e io stesso sostengo da tempo queste cose (ovviamente non a livello cosi tecnico e professionale).

    Tra l'altro questo topic mi fa tornare in mente le sparate di Rubino
    We are all heroes; you and Boo and I. Hamsters and rangers everywhere, rejoice!

    Allora a Fingolfin parve di antevedere la totale rovina dei Noldor e l'irrimediabile sconfitta di tutte le loro casate; e, in preda all'ira e alla disperazione balzò sul suo grande cavallo Rochallor e partì tutto solo, che nessuno avrebbe potuto trattenerlo[...] E cosi giunse solo ai cancelli di Angbad e soffiò nel corno, e picchiò ancora e ancora le porte di bronzo, sfidando Morgoth a uscire e ad affrontarlo a singolar tenzone. E Morgoth uscì.

    “Un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, o è disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure”

  3. #3
    Mister Y L'avatar di Mister Y
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    Ovviamente mi fido di più delle sagge parole di Carlo Rubbia piuttosto che di quelle sparate da un |Rubinetto| qualsisi. Per il nucleare ormai abbiamo perso il treno, partire adesso ci costerà immensamente di più che 30 anni fa.

  4. #4
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    Il futuro è nell'antimateria. Anche se per adesso è solamente un sogno irraggiungibile.

  5. #5
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    Personalmente ho seri dubbi su come si pensi di riscaldare a 600°C una miscela di sali fusi... nel senso, quanti chilometri quadrati di specchi servirebbero?
    E quanta massa di sali si riuscirebbe a portare a quella temperatura? 1 kg? 1 tonnellata?
    E' un po' pochino per poter poi riusare quell'energia termica.

    L'intero sistema mi sembra sia molto poco efficiente in termini energetici.
    Nel ciclo di riscaldamento e raffreddamento che subirebbe questa miscela di sali buona parte del calore se ne va perduto e non è riutilizzabile.




    Citazione Mister Y Visualizza Messaggio
    Ovviamente mi fido di più delle sagge parole di Carlo Rubbia piuttosto che di quelle sparate da un |Rubinetto| qualsisi.
    Che ne è stato di |Rubino|?
    Non era un ingegnere energetico?
    Citazione Mister Y Visualizza Messaggio
    Per il nucleare ormai abbiamo perso il treno, partire adesso ci costerà immensamente di più che 30 anni fa.
    Su questo sono d'accordo.
    La cosa migliore secondo me è rassegnarci a dipendere dalle importazioni di gas e petrolio.
    Citazione Oj/dreamphiro Visualizza Messaggio
    Il futuro è nell'antimateria. Anche se per adesso è solamente un sogno irraggiungibile.
    No.
    Perché produrre antimateria ti costa più energia di quella che puoi riottenere
    da essa.
    Ultima modifica di Gargoyle; 29-11-2009 alle 13:28:39

  6. #6
    Inno alla gioia L'avatar di IL CONTE
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    Rubbia ha degli interessi in ciò che dice non è un'opinione equidistante la sua, ma non c'è dubbio che la corsa al nucleare sia persa in partenza per l'italia, visti tutti i problemi strutturali e politici che abbiamo

  7. #7
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    No.
    Perché produrre antimateria ti costa più energia di quella che puoi riottenere
    da essa.
    Non sono d'accordo. Piccole particelle di antimateria forniscono una quantità di energia sufficiente per alimentare un'intera città per mesi interi....almeno, da quanto ne so (Wikipedia e Le scienze, tanto per).

  8. #8
    Utente L'avatar di KRISVANASSCHE
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    Grande Rubbia. Peccato sia un fisico e non un ingegnere: in caso contrario avrebbe anche potuto meritare attenzione.


  9. #9
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    Citazione Oj/dreamphiro Visualizza Messaggio
    Non sono d'accordo. Piccole particelle di antimateria forniscono una quantità di energia sufficiente per alimentare un'intera città per mesi interi....almeno, da quanto ne so (Wikipedia e Le scienze, tanto per).
    Non le hai pronte queste particelle.
    Le devi creare a partire dalla materia ordinaria.
    E per crearle spendi più energia di quanta poi riesci a sfruttarne dalla loro successiva annichilazione.

  10. #10
    Inno alla gioia L'avatar di IL CONTE
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    Citazione KRISVANASSCHE Visualizza Messaggio
    Grande Rubbia. Peccato sia un fisico e non un ingegnere: in caso contrario avrebbe anche potuto meritare attenzione.

    Più che altro ha interessi da anni nel settore, prima non parlava cosi

  11. #11
    Illuminato
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    70 miliardi di euro annui di ricchezza in meno...perchè gli italiani continuano ad essere così stupidi?
    Citazione IL CONTE Visualizza Messaggio
    Più che altro ha interessi da anni nel settore, prima non parlava cosi
    E infatti. Gestisce dei progetti sul solare in Spagna, ma già da tempo.

  12. #12
    Bannato
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    Non le hai pronte queste particelle.
    Le devi creare a partire dalla materia ordinaria.
    E per crearle spendi più energia di quanta poi riesci a sfruttarne dalla loro successiva annichilazione.
    Certo, lo so. Allora potremo fare lo stesso discorso per il nucleare. Una fissione costa un casino, in termini di energia.

  13. #13
    Utente L'avatar di cerberus
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    Il nome è autorevole, gli argomenti triti e ritriti.
    E' stucchevole questa guerra di religione a senso unico. Neppure i nuclearisti più convinti negano la necessità di diversificare le fonti energetiche aprendosi alle così dette energie alternative.
    Engineers do it better
    "Lo scienziato non studia la natura perché è utile, ma perché ne prova piacere e ne prova piacere perché è bella. Se la natura non fosse bella, non varrebbe la pena studiarla e la vita non varrebbe la pena di essere vissuta”.( Henri Poincaré )
    "Scientists discover the world that exists; engineers create the world that never was."

  14. #14
    Mister Y L'avatar di Mister Y
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    Citazione Gargoyle Visualizza Messaggio
    La cosa migliore secondo me è rassegnarci a dipendere dalle importazioni di gas e petrolio.
    Il fatto è che "rassegnarci" e "dipendere" sono due parole ben difficili da accettare per chiunque. Io sul fotovoltaico sono relativamente ottimista, non nel senso di centrali ovviamente, quanto piuttosto nell'utilizzo degli impianti tra i privati, soprattutto aziende, industrie e condomini, in cui effettivamente possono produrre un certo tornaconto/risparmio al cittadino stesso.

  15. #15
    Illuminato
    Ospite
    ehm, non per vantarmi..ma sono circa due anni che vado dicendo che la strada è quella, che l'Italia, come al solito, sarà l'ultimo paese europeo a immettersi in carreggiata. E' nella natura delle pecore fare le cose che gli altri hanno già fatto da un sacco di tempo.
    Va che l'Italia è già ai vertici mondiali per le rinnovabili, ed ha gli incentivi sul fotovoltaico più convenienti d'Europa.
    Sempre a gettar fango sul nostro Paese, ma non provate mai un po' di vergogna?

    EOLICO
    ROMA, 15 GIU - Con 3.750 Mw di potenza eolica l'Italia ha raggiunto nel 2008 la sesta posizione mondiale. L'entrata in esercizio di oltre 1.000 Mw nel solo 2008 ha consentito di superare la Francia, ferma a 3.400 Mw. La capacita' installata in Italia e' passata da 1.100 Mw nel 2004 a 3.750 Mw nel 2008, mostrando tassi di crescita medi annui interessanti. Questi i dati sull'energia eolica, contenuti in un recente studio della Bocconi per il Gestore dei servizi elettrici (Gse), che acquistano rilevanza proprio in occasione della Giornata mondiale del vento che si celebra oggi. L'eolico ha raggiunto una capacita' globale che ha superato i 90.000 Mw (Megawatt) con circa 100.000 turbine installate in oltre 70 paesi, l'Europa e' l'area leader nella produzione di energia eolica con il 65% della capacita' installata e la presenza dei principali produttori mondiali di turbine. (ANSA).
    FOTOVOLTAICO
    Italia sul podio nell’utilizzo del fotovoltaico. Con i suoi circa 24 mila impianti, per una potenza di 338 MW, realizzati in Italia nel 2008 il nostro Paese si classifica terzo al mondo, insieme agli Stati Uniti, per potenza annua, dietro la Spagna e la Germania e davanti alla Corea e al Giappone. A stilare la classifica è il Gestore dei servizi elettrici (Gse).

    In totale, al primo aprile 2009 in Italia sono entrati in esercizio e hanno fatto richiesta di ammissione alle tariffe incentivanti del Conto Energia erogati dal Gse circa 34.000 impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 435 MW. Qualora, inoltre, l'arrivo delle richieste di ammissione al conto energia continuasse a mantenere il ritmo attuale, alla fine del 2009 il numero d'impianti in esercizio in Italia potrebbe superare i 70.000, per una potenza cumulata di circa 900 MW.
    Ed ora, da 435 MW al primo aprile, siamo ad oltre 700, nonostante la crisi.
    (ASCA) - Roma, 26 nov - Ha superato la soglia dei 700 MW la potenza installata degli impianti fotovoltaici in Italia. E' quanto rende noto il GSE precisando che la potenza di riferisce a oltre 56.200 impianti entrati in esercizio da quando e' attivo il meccanismo di incentivazione dell'energia prodotta da fotovoltaico gestito dal GSE.

    La Puglia e' la regione con la maggiore potenza installata, pari a 96 MW, seguita dalla Lombardia con 84 MW, Emilia Romagna 62. La Lombardia invece conta il maggior numero di impianti (8.630), seguita dall'Emilia Romagna (5.293) e dal Veneto (5.166).
    Torna a scrivere poesie, che a questo ci pensiamo noi ingegneri.
    Citazione cerberus Visualizza Messaggio
    Il nome è autorevole, gli argomenti triti e ritriti.
    E' stucchevole questa guerra di religione a senso unico. Neppure i nuclearisti più convinti negano la necessità di diversificare le fonti energetiche aprendosi alle così dette energie alternative.
    Infatti è quella la soluzione per il futuro.

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