Cercavo di trovare un modo per porre la questione in maniera verosimile, ma mi toccherà andare sull'assurdità per darvi almeno le emozioni giuste
Avete 67 anni. Siete anziano, ma in forma. Avete un corpo che tutto sommato regge all'età, siete ancora piacente, avete un cervello che funziona perfettamente. Si insomma, rimorchiate più ora che quando eravate giovani, capelloni e non vi lavavate.
Andate a trovare vostro nipote in ospedale. Nulla di grave, si è operato di ciste sacro-coccigea. In ospedale camminando per i vari reparti in attesa che finiscano di mettere le mani nel culo di vostro nipote, vi imbattere in un ragazzo. Un ragazzo affascinante, molto colto ed intelligente. Casualmente, o per destino, vi mettete a discutere con lui. Vi dice che si sta per laureare in medicina, che ha una splendida ragazza.
Ma sta per perdere tutto.
Una malattia congenita al cuore lo sta spegnendo velocemente. Al massimo gli rimane un mese di vita. E non c'è un donatore compatibile.
Parlando con un vostro amico medico, per pura casualità, scoprite che siete compatibile con lui. Il vostro cuore potrebbe salvarlo.
Il medico, magari solo per scherzo, vi dice "ti suicideresti per salvare una vita?". Li per lì è solo una battuta, ma l'effetto è quello che è.
Avete 67 anni, la vostra vita l'avete vissuta. Lui ne avrà al massimo 25/26. Ha tutta la vita da vivere. Solo voi potete salvarlo.
Nella più sincera sincerità. Vi ammazzereste per salvargli la vita? Donereste la vostra vita a uno sconosciuto che potrebbe salvare delle vite? Dareste il dono della vita a una persona che probabilmente merita di vivere?
f.p.