Phantom Blood: la nascita di Dio come vampiro, l'evoluzione del personaggio di Johnathan, la morte di Zeppeli, la fine
Battle Tendency: la morte di Caesar, lo scontro con Wamoo, la tattica dei vari scontri.
Stardust Crusader: una enormità, sin dall'introduzione degli Stand. Lo scontro con D'Arby, con l'Innamorato, il personaggio di Dio e relativo scontro, ma su tutti la morte di Kakyoin, ovvero ciò che di più poetico si può esprimere in una morte di chi fino all'ultimo pensa alla propria missione, ma sopratutto, ai propri amici.
Diamond is Unbreakable: il personaggio di Rohan, la crescita di Koichi, Yoshikage Kira, uno dei cattivi meglio caratterizzati negli shonen. Lo scontro finale, quando Jotaro ferma il tempo, è una sensazione che non è descrivibile.
Golden Wind: L'Italia come sede delle avventure, Stand sempre più bizzarri, un viaggio per il Bel Paese tanto caro ad Araki. Anche qua scontri e personaggi da descrivere sarebbero tanti.
Stone Ocean: Bistrattata da molti, segna la fine (?) del manga, ma sopratutto la storia portata avanti che fa quadrare tutto, ci svela retroscena di alcuni personaggi e la facciata che non avremmo mai immaginato ripensando alle serie precedenti. Il tutto contornato dal cattivo con il potere più sgravo di sempre.
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Super Nik
). Iniziai una full immersion niente male, 121 numeri, quelle maledette sottilette che ne finisci una e ti fiondi sull'altra, incredibilmente non scollandosi nella foga. 
