La questione che vorrei proporvi è semplicemente questa: è possibile, a 18 anni e senza diploma, entrare nel mondo del lavoro e costruirsi una carriera lavorativa quantomeno dignitosa?
Questa domanda mi nasce dal fatto che in questo periodo le cose stanno andando sempre più male, in quasi tutti gli ambiti della mia vita. Infatti è ormai da anni che i miei continuano a farsi guerra, creando un ambiente teso in casa, e rendendo difficoltosa la concentrazione per studiare. Negli ultimi mesi la situazione si sta aggravando, e se prima un barlume ce l'avevo ancora, ora ho la testa persa via e non riesco proprio a mettermi sui libri. Di andare a lavorare ci sto pensando, a dir la verità, da quasi un anno. E' una cosa che da un lato mi alletta, ma dall'altro mi spaventa a morte. Mi alletta perchè potrei finalmente mandare affanculo la scuola (e relativi stress psicologici) e guadagnarmi da solo qualche pleuro, ma è una prospettiva che mi spaventa perchè non so 1)quali sono le opportunità per me, 2)non so dove andrei a finire.
La mia prof di italiano ci ha detto che un suo ex-alunno, che non aveva voglia di studiare, ha mollato tutto ed è andato a lavorare presso un agenzia di immobili, facendo penso il promotore o comunque quello che va in giro a vendere il prodotto. Ecco, questo non mi sembra male, e sicuramente si distacca dall'idea che io ho a proposito del lavoro senza diploma (ferroviere, spazzacamino, ecc)
Mi rendo conto di essere molto acerbo dell'argomento, e infatti vorrei avere dei riscontri da parte di qualcuno che magari, come me, ha voluto mollare tutto e andare a lavorare in giovane età.
Grazie in anticipo dei consigli...