per quanto riguarda le movenze, potrei consigliarti alcuni gesti con le mani che vanno di moda dalle mie parti. uno in particolare sembra riscuotere un discreto successo: consiste nel sollevare l'indice, l'anulare e il mignolo della mano sinistra. il pollice come vuoi (anche se la dottrina prevalente consiglia di piegarlo a ritmi irregolari). si utilizza esclusivamente quando qualcuno ti
manca di rispetto.
per ripristinare la reputazione, dovresti avvicinarti velocemente a chi ti ha fatto lo sgarbo facendo quel verso con la mano sinistra, mentre con la destra hai due possibilità:
- fai ruotare minacciosamente l'intero braccio in senso antiorario.
- tieni solo il pollice nella tasca, mentre il resto delle dita all'esterno e indicanti il responsabile della tua rabbia.
quando sei ormai prossimo al contatto fisico col tuo nemico, è essenziale che tu faccia la prima mossa. dovresti, sempre con la mano sinistra, colpirlo ripetutamente sul petto o sulle braccia, gridandogli di toglierti immediatamente le mani di dosso (meglio se con la testa piegata a destra o a sinistra di 30-40 gradi). mi rendo conto dell'estrema difficoltà di coordinazione del tutto, ma stiamo pur sempre parlando di una mancanza di rispetto, e
il rispetto è tutto.
se le movenze sono ben realizzate, lui non saprà ribattere e se ne andrà
stando zitto, mentre tu riceverai i complimenti dei giovani e delle giovani che hanno assistito alla scena.
per quanto riguarda il parlare, ti posso dare le nozioni base della pronuncia giovanile. sebbene modi di dire e terminologie varino di paese in paese, la pronuncia è universale, e prende in prestito larga parte della
fonetica tedesca.
in particolare:
- le "o" restano tali
- le "e" vanno pronunciate come la "o" con l'umlaut tedesca ( ö )
- le "u" restano tendenzialmente tali, anche se in casi particolari o in determinati stati d'animo possono assumere l'umlaut, per un suono ancora più chiuso e gutturale
- le "i" vanno lette come la y tedesca, quindi è un suono che si avvicina molto alla "u".
- le "a" vanno storpiate e il suono risultante dev'essere quasi una "o"
esempio: pasquale mi ha inculato la zita, porco ****** lo ammazzo
diventa: pòsquòlö my hò ynculòto lò zytò porco ****** lo òmmòzzo
per impadronirsi della pronuncia occorrono minimo alcuni mesi di pratica.
il vestiario non è importante, anche perchè se qualcuno oserà sfotterti qualora indossassi capi di scarsa qualità tu potrai sempre intimargli di levarti immediatamente le mani addosso. se lui ti risponderà "sö no?" (se no?) tu gli risponderai direttamente a cartelle in faccia.