[10] Tabagismo [Salotto fumatori - V.M. 16 anni.]
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Discussione: [10] Tabagismo [Salotto fumatori - V.M. 16 anni.]

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  1. #1
    I'm with stupid.▲ L'avatar di Miðgarðsormr
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    [10] Tabagismo [Salotto fumatori - V.M. 16 anni.]

    Per vedere la parte precedente di questo thread clicca qui: http://forum.gamesvillage.it/showthread.php?t=759756

    Per vedere la parte precedente di questo thread clicca qui: http://forum.gamesvillage.it/showthread.php?t=746447


    Memo: compila la tua scheda tabagista, rispondendo alle domande seguenti:

    Citazione:
    esempio
    Tabagista: Miðgarðsormr
    A che età hai cominciato a fumare: 16
    Da quanto fumi: 2 anni
    Fumate giornaliere: 4-6
    Strumenti utilizzati: Pipa classica, sigaretta, narghilé, bong, chiloom, cigarillos, sigari
    Sigarette preferite: Dunhill International, Davidoff Magnum, Natural American Spirit, Gitanes
    Sigarette sgradite: Diana, Merit, Camel Light
    Drum, cartine, filtri, accendini utilizzati: Old Holborn Blu, Rizla Blu, OCB, Zippo
    La HCC (La High Class Cigarette secondo l'utente): Dunhill International



    Per vedere la parte precedente di questo thread clicca qui: http://forumgamesradar.futuregamer.i...d.php?t=722358








    Quesiti di Alvaro il neofita al Guru del Tabagismo:


    A: Cosa mi serve per fumare, Sir?

    G: Più comunemente si inala fumo tramite sigarette, composte da filtro, carta e tabacco, appunto.
    Potresti optare anche per strumenti alternativi, come le varietà di pipe, come quelle in legno, come quelle ad acqua, bong e narghilè, o semplicemente per il tradizionale sigaro.

    A: E' vero che l'uso di alcuni oggetti permette un inalazione di fumo non dannosa?


    G: NO. Inalare fumo è sempre, e comunque dannoso.
    Semplicemente, fumare in una maniera, può esser meno deleterio che fumare in un altra.
    Le sigarette preconfezionate vengono comunemente considerate le più pericolose, parlando di effetti a lungo termine.
    I motivi son attribuiti alla presenza di sostanze cancerogene presenti negli elementi in cui viene chiuso il tabacco, di per se nocivi contenendo per esempio catrame, di cui quantità varia a seconda della marca stessa della sigaretta.
    Le sigarette "fai da te" , comunemente chiamate drum, vengono confezionate direttamente dal consumatore, che utilizzerà tabacco sfuso, cartine e filtri scelti secondo il suo gradimento.
    Generalmente viene considerato non salutare, ma meno dannoso delle sigarette in quanto, specialmente determinate qualità di cartine (Bravo, per esempio), non contengono sostanze cancerogene negli elementi che costituiscono la sigaretta in sé, pur non rendendo troppo ostica l'accensione e il il mantenimento della "brace" durante la fumata.

    A: Riguardo il drum, che tabacco, che cartine, e che filtri mi consigli?

    G: Personalmente dopo aver provato un numero discreto di tabacchi, mi sento di consigliare ad un neofita del buon Old Holborn Giallo o in alternativa del Golden Virginia, cartine Bravo e normalissimi filtri Rizla.

    A: Non riesco a rollare! Sir, mi aiuti, come si fa?

    G: Sii fiducioso, e fa molta pratica.
    Mi limito a consigliarti delle visioni che potrebbero condurla sulla retta via.
    http://it.youtube.com/watch?v=LnaVdh...eature=related
    Per il resto, solo il provare e il riprovare può migliorarti.
    La fase della "cartina troppo larga in uno dei due estremi" l'hanno attraversata tutti, sta tranquillo.

    A: E' vero che la pipa non fa male, Sir?


    G: Buon Dio, NO!
    Fa male, ma a differenza delle sigarette, durante l'inalazione del fumo, quest'ultimo non deve passare per i polmoni.
    Questo vuol dire che dal momento che l'atto sorride unicamente al lato degustativo del tabagismo, il fumo resterà in bocca, fino a quando sarà impregnata dagli aromi del tabacco, e di conseguenza, i danni interessano unicamente la parte alta della gola, e la bocca in generale.
    Ma sia chiaro, non per questo se ne può fare uso "con la coscienza a posto".

    A: Vorrei comprare una pipa, ha dei consigli, Sir?


    G: C'è tantissimo da dire, ma sarebbe il caso di dilungarsi enormemente solo nel caso tu scegliessi di acquistare una pipa d'autore e non una in serie.
    Mi spiego: se vuoi una pipa senza pretese, puoi optare per una a cosiddetta "produzione industriale", marche come Savinelli che le produce in serie senza tanti segni che contraddistinguono ogni singola pipa sul mercato.
    Ma dato che siamo in Italia, un uomo sicuro di utilizzare abitualmente la pipa può scegliere una creazione di uno dei tantissimi artigiani presenti sul territorio, citiamo Mastro De Paja, Castello, Ser Jacopo, Don Carlos, Maurizio Tombari, Becker, Anatra dalle Uova d'Oro, o ad ogni modo dare uno sguardo ai cataloghi dei vari artisti del legno europei. Possono costare dai 50 ai 1000€, in casi eccezionali superati e abbondantemente, specie considerando la casa capostipite della pipa, la Dunhill. Ti consiglio una pipa "da cesto", ovvero quelle da un minimo di 20 a un massimo di 40€, per i neofiti vanno più che bene.

    A: Se volessi un narghilé? Che mi consiglieresti, Sir?

    G: Dipende, se puoi farne uso liberamente in casa tua, ti consiglio vivamente un narghilé da 75 centimetri in su.
    Questa fortuna, ti permetterebbe di tenere in casa non solo un ottimo strumento per la degustazione di fumo aromatizzato, ma anche un splendido elemento d'arredo.
    Molti hanno fantasie di pittura piuttosto interessanti, che valorizzano non solo il narghilé in se, ma anche l'ambiente circostante, ne parlo per esperienza personale.
    Se in caso contrario, ti darai in un certo senso "alla macchia", puoi comprartene uno di misure più contenute, spesso viene abbinato ad un comodo contenitore a mo' di valigetta, apposta per un take away occasionale. Ovviamente i costi variano a seconda della complessità dell'oggetto in sè.

    A: Se invece volessi un Bong? In cosa differenzia dal narghilé? Costa molto?


    G: Il bong è uno strumento d'antiche origini, la pipa ad acqua per eccellenza.
    Differenzia dal narghilé semplicemente per il fatto che si tratta di un'oggetto ormai pensato per inalare grosse quantità di fumo filtrato, sicuramente in maggior misura di quella permessa dal "cugino egiziano".
    Anche in questo caso il prezzo varia secondo l'elaborazione dell'oggetto, che si può estendere in una grande altezza, che può esser fornito di più "bocchini", se vogliamo usare un linguaggio prettamente "pipesco".
    Varia anche dalla marca, in questo caso.
    La più gettonata, è la ROOR, che offre una gamma di bong che attualmente trovo siano il meglio sul mercato, a prescindere dagli alti costi.

    A: Grazie, le manderò un assegno di 4.000€, son certo che l'apprezzerà.





    A: Sir, voglio cominciare a fumare la pipa, cosa dovrei procurarmi?

    G: Prima di tutto, dirigiti in una Tabaccheria. Sembra una stupida ovvietà, ma tre negozi su quattro svolgono attività definibili 'da pseudo-edicolante'.
    Diffidate dalle "tabaccherie" che si occupano di giornali, giocattoli, enalotto, articoli d'ufficio.
    Cercane una seria, insomma.
    Una volta trovata, chiedi al personale di una pipa, di un curapipe, di un accendino possibilmente dotato di beccuccio, di una confezione di scovolini.
    Il curapipe è un utensile, il più delle volte dotato di un ago, di un cucchiaino e infine di un asta che svolgerà il compito di pigiare il tabacco durante la fumata.
    Gli scovolini sono semplici fili di ferro avvolti in cotone. Vengono usati soprattutto per la pulizia del cannello e del bocchino.
    L'accendino da pipa possiede un becco in grado di inclinarsi di 45°, ottimo quindi per raggiungere ogni angolo del fornello.


    A: Mh capisco Sire, ma devo rispettare determinati criteri durante la scelta della pipa?

    G: Le tue legittime preferenze! Anche se a dir la verità, è consigliabile dare uno sguardo al legno, sia al di fuori che all'interno del fornello.
    La presenza di significative 'macchie' o 'stuccature', sono un difetto frequente nelle pipe da cesto. Oppure delle piccole crepe nella radica, potrebbero far sii che durante la fumata
    la fiamma bruci il legno stesso, danneggiando irrimediabilmente la pipa stessa, nonché compromettendo il gusto delle successive fumate.
    Per il resto, devi solo seguire appunto il tuo naso, partendo dall'optare per una pipa curva, semi-curva, o dritta.


    A: A proposito, che differenze ci sono tra pipe curve, semi-curve, e dritte?


    G: Vengono comunemente considerate più impegnative sia durante l'uso che nella manutenzione, le pipe curve.
    E vengono reputate grande fonte di acquerugiola.
    Francamente, io non ho mai avuto alcun problema con la classicissima curva.
    Insomma, se anche per te la pipa E' Curva per principio, prendine una degna di definirsi tale.


    A: Son indeciso su che marca di pipa puntare, mi saprebbe dare una dritta?


    G: Come ho già detto, una pipa che ti piace, resta una pipa che ti piace.
    Moltissimi fumatori sostengono d'aver tratto più piacere fumando una fedele Savinelli, piuttosto che una Dunhill.
    Generalmente, comunque, i neofiti non son ancora pronti per apprezzare i finissaggi, la qualità e la stagionatura del legno, gli effetti del trattamento Oil Curing che caratterizzano le pipe di grandi marche come Ashton o la appena citata Dunhill.
    Dipende dal peso del proprio portafoglio, ovviamente. Il massimo sarebbe cominciare con una Peterson, a mio modesto parere.
    Quest'ultime sono pipe di qualità eccelsa, con un rapporto qualità/prezzo senza rivali.
    Comprarsi una di queste pipe irlandesi, soprattutto la serie 'Aran', non vuol dire solo spendere una cifra molto spesso inferiore ai 70€;
    ma anche garantirsi un oggetto dotato di grande cura estetica, e di capacità fuori dal comune, proprio l'ideale per una persona che
    ancora deve esercitarsi nell'accensione, nel mantenimento della brace accesa, e nella fumata.
    In fin dei conti, posso solo dirti che vi son marche di pipe qualitativamente eccellenti, in vendita ad un prezzo relativamente basso.
    E son proprio queste, che consiglio a qualcuno non proprio con le tasche bucate.



    A: Vendendo il sedere per qualche mese ho raccimolato un bel gruzzolo. Stavo pensando di concedermi un lusso, e di acquistare una pipa d'autore con i controcazzi, consigli?


    G: Ho sempre pensato, e ne son convinto tutt'ora, che la massima aspirazione di un tabagista è avere per le mani un vero e proprio pezzo di storia, una pipa Alfred Dunhill, dunque.
    La qualità, l'eleganza, le linee classiche, fanno di queste pipe le mie preferite in assoluto; e in assoluto, sono quelle che più vengono considerate 'il lusso fatto legno'.
    Come dissi nella precedente risposta, caratteristica tipica di questo brand, come di tante altre pipe di produzione inglese, è il trattamento detto 'Oil Curing'.
    Il trattamento consiste in un procedimento basato sull'alta temperatura di un forno, e sull'infiltrazione di olio nella radica.
    Questo comporta l'assenza quasi totale di acqua, con conseguente diminuzione del peso della pipa stessa.
    La leggerezza delle Dunhill, fa di esse oltre ad un vero e proprio simbolo, delle campionesse di praticità.
    Questo trattamento è comune a case produttrici come l'Ashton, altra marca dalla Gran Bretagna, eccellente anch'essa.
    Di fronte all'immensità dell'artigianato inglese, si erge la portabandiera per eccellenza del Bel Paese, ovviamente parlo della pipa Castello.
    Insieme alle Dunhill la considero l'oggetto ligneo da fumo migliore al mondo, un'opera d'arte per intenditori, un piccolo capolavoro a prescindere dalla quantità di denaro speso.
    Vanta una lunga storia, una lunghissima fila di esigenti utenti, nonché dell'arte nel progettare e nell'intagliare, del Maestro.
    Marche di lusso ve ne son a decine, da tutta Europa, quindi, da ogni concezione tipica del paese d'origine; quindi dal classicismo delle inglesi, alle rivoluzionarie danesi.
    Il prezzo delle Alfred Dunhill solitamente non scende sotto i 400€, la Castello offre una gamma più varia in termini di listino prezzi, ma restano comunque uno stupro per il conto in banca della maggior parte di noi poveri italianotti.


    A: Va bene: ho scelto e acquistato la mia pipa, e possiedo scovolini, accendino e curapipe. Che tabacco mi consigli, Sir? Qual'è il modo più consono di caricare il fornello, Sir?


    G: Dunque, supponendo che la tua pipa sia inutilizzata, avrai certamente bisogno di rodarla nel migliore dei modi.
    A questo proposito, premetto, il rodaggio è un processo che riguarda ogni pipa 'vergine'.
    Consiste nella formazione di una crosta lungo le pareti del fornello, questa permetterà di fumare senza che la radica alteri il sapore del tabacco che utilizzerai, è -fondamentale-
    un rodaggio uniforme, importante dunque evitare di pulire con il curapipe il fornello prima di aver finito le fumate necessarie alla formazione di un velo di carbone; fumate, che solitamente
    sono circa trenta, quota che varia a seconda della pipa. Durante il rodaggio, se il sapore del tabacco ti risulta disgustosamente amaro causa l'assenza di crosta, ti consiglio di cospargere l'interno del fornello con
    un unghia di miele. Tornando ai tabacchi, una gradevole qualità di Virginia buona anche per un rodaggio, è il Park Lane N°7, a cui son particolarmente affezionato poiché è stato il primo tabacco che assaggiai, e anche per il suo rapporto qualità/prezzo, costando sui 7,00€, e offrendo un buon tabacco tagliato in fette.
    In alternativa, opterei per un Amphora Original. Evita come la peste i tabacchi aromatizzati, almeno fino a quando la pipa non sarà rodata al 100%.
    Essi potrebbero alterare il sapore stesso della radica, e con lei, le successive fumate.
    [...] Avrai notato, che tabacchi come il Park Lane n°7, hanno un taglio differente da quello che sei abituato a vedere in una sigaretta.
    Il tabacco da pipa, possiede principalmente due tagli, il semplice trinciato, friabile, sbriciolato, quello che conosciamo tutti; e il compressato.
    Il compressato può apparire come Flake, ovvero del tabacco che si presenta compresso e tagliato a fette, oppure come un grosso agglomerato, che solitamente necessita l'utilizzo della tipica ghigliottina
    da sigaro, per esser sezionato.
    [...] Partiamo con il caricamento del tabacco trinciato: intanto, è -fondamentale- garantirgli una discreta quantità di ossigeno, altrimenti la fiamma non farà altro che indebolirsi e spegnersi nel giro di pochi tiri.
    Importante, quindi, non pressare mai troppo il tabacco, soprattutto quello posizionato in fondo al fornello, questo consentirà anche un tiraggio meno ostico.
    Prova a prendere tre pizzichi di tabacco, e posizionarli uno per uno dal fondo al bordo del fornello, con una pressione sempre crescente.
    Una volta riempito, provate a fare due tiri di prova senza accendere la brace. Se trovi facile la aspirazione, procedi con l'accensione.
    Se hai dei fiammiferi, probabilmente son ancora meglio rispetto all'accendino.
    Sono facili da maneggiare, e si riesce facilmente a indirizzare la fiamma su tutta la superficie del tabacco.
    Mentre la fiamma la brucia, dei tiri prima deboli, poi energici. Ripeti l'operazione fino a quando il tabacco non sarà combusto sufficientemente.
    Questo metodo d'accensione vale ugualmente per ogni tabacco. Durante la fumata, ogni tanto, pigia il tabacco, insieme alla condensa, con il curapipe. Dosa meglio che puoi la forza nel comprimere il tabacco. Sii leggero.
    Tornando ai tabacchi compressati, prendiamo in considerazione il flake, ti spiegherò come caricare il fornello di questo curioso taglio.
    Prendi in mano una fetta, e rompila fino a quando non sarà sufficientemente larga da occupare la profondità del fornello della tua pipa.
    Tienila tra le dita, e valuta in che modo apportare eventuali modifiche per facilitare l'entrata del flake nella cavità.
    Una volta che l'hai regolata nel miglior modo possibile, arrotolala, e infilala in verticale nel fornello.
    A questo punto, controllerai la facilità di tiraggio, e ripeterai il solito processo d'accensione.
    Non necessariamente il flake si fuma in questo modo, molti si sentono a loro agio spezzettandolo e caricando quindi la pipa come se fosse un normalissimo trinciato.
    Nessuno ti mangia se fai così, ognuno fa come meglio si trova, è così che vanno le cose fumando.


    A: Sir, la prego, mi aiuti! Ho fatto come diceva lei, ma mi si spegne ogni cinque secondi la pipa!


    G: Come da copione, non preoccuparti: non hai ancora imparato a dosare le pressioni durante il caricamento.
    Son cose che imparerai solo con la pratica. Stai tranquillo, andrà molto meglio tra qualche settimana, e mi raccomando, non pressare troppo il tabacco, il contenuto del fornello deve rimanere areato e morbido!

    [Two weeks later]

    A: Sir, effettivamente ora va meglio, ma porco giuda, non riesco mai a fumare una carica senza riaccendere per dieci volte!

    G: Non ti devi preoccupare affatto di questo, Alvaro. Certe ansie hanno afflitto tanti fumatori inesperti.
    Ben pochi riuscirebbero a fumare completamente il tabacco di una pipa senza riaccenderla nemmeno una volta.
    Fumare è rilassamento. Il riaccendere, fa parte dell'atto di fumare. Non farti rovinare l'esperienza in sé non accettando le tue, in questo caso normalissime, prestazioni.



    Riguardo il tabacco da fiuto

    Il tabacco da fiuto è semplicemente una delle tante forme della classica foglia di tabacco, in questo caso tritata, e catalogata a seconda dello spessore.
    Come gli altri tabacchi si può presentare umido, o secco; naturale, o aromatizzato. In Italia si può dire che quel residuo di mercato che rimase dopo la grande diffusione delle sigarette è monopolizzato dall'Ozona Snuff, di cui consiglio caldamente il President.
    Degli aromatizzati invece raccomando la qualità al mentolo, rinfrescante ed estremamente piacevole.
    Riguardo l'uso, ci terrei a chiedervi di evitare quello che spesso fanno i ragazzetti appena si trovano in mano qualcosa da infilarsi nel naso in massa. Quindi, evitiamo strisce chilometriche di tabacco, o sbruffonate che fan sembrare più Maradona piuttosto che un tabagista intelligente.
    Per degustare del tabacco da fiuto è sufficiente posizionarne una quantità pari circa alla metà di un unghia sul dorso della mano, tappare una narice e fiutare con l'altra. Se il tabacco è molto fine, raccomando una fiutata piuttosto lenta. Il tabacco da fiuto ovviamente, è nocivo. Giusto per informazione.

    Costo medio: 1,50€
    Riguardo il tabacco da mastico

    Il tabacco da mastico è un'altra forma 'primordiale' del consumo tabagista, l'utilizzo di questo necessita qualche attenzione in più, e più avanti spiegherò perché.
    E' un tabacco molto raro, difficilissimo da reperire poiché uscii dal mercato quasi completamente negli ultimi decenni, causa ovviamente i bassissimi guadagni dei tabacchini interessati. Per gli emiliani e i romagnoli in particolare, segnalo la tabaccheria in via Ugo Bassi [BO], che offre perfino più di una qualità. Il tabacco da mastico può esser consumato principalmente in due modi. C'è la pratica più comune, quella che vede il tabagista posizionare un'adeguata quantità sotto la lingua, degustando il tabacco e assorbendo la nicotina. In seguito, quando si sarà formato un agglomerato di tabacco e saliva, che si può chiamare schifosamente 'bolo', si può procedere con il grezzo e mascolino atto western, il mastico e lo sputo. In nord Europa, particolarmente nei paesi scandinavi, è frequente il consumo di tabacco da mastico semplicemente sfregandolo tra le gengive e il labbro, metodo che sconsiglierei, poiché assolutamente disgustoso.
    Piccolo avvertimento: per i 'nuovi adepti', il tabacco da mastico potrebbe risultare un poco 'invasivo', non son rari infatti i casi in cui vennero riscontrati effetti collaterali nei tabagisti occasionali, o comunque non ferrati.
    Prestare attenzione durante il consumo, ingoiare del tabacco può portare leggero mal di stomaco e in alcuni casi febbre.
    Consiglio il buonissimo Makla Ifrika.

    Costo medio: 1,50€

    Risorse utili:
    Breve iniziazione al mondo del fumo, comprende informazioni su tabacchi, cartine, filtri. [Fornita da Invernox]
    Negozio online della confederazione elvetica, offre una vastissima gamma di tabacchi, moltissimi dei quali risultano introvabili in Italia. [Segnalato da F.R.A.]



    Quei Bravi Fumatori - Sezione Schedatura Tabagisti:

    Aucool_is_good
    Black Eagle
    Balif
    Dajezio
    Darius91
    FaNcAzZiSmO
    full metal
    Gidan89
    gamba
    hovera
    HieiDj
    Invernox
    Jason4Tuning
    jp2007
    Lord Lollo
    linux29
    maresciallo
    Mαﻛ†єЯ
    magic_luca
    mOsH_PitTeR91
    moha90
    Mag6g
    ni7ro
    |||n|||
    P.W.
    • Papaver
    regulusirius
    Raindrops
    .:Stef:.
    SidVicious
    simoard
    Sanzo59
    Sheriff
    TNT7
    The Fresh Prince
    the evil 91
    Zio Gigetto
    Zidanie5







    - Evitare di floodare a manetta.
    - Non fare alcun riferimento al possibile consumo di sostanze stupefacenti e/o pratiche illecite.
    Ogni eventuale post che infrangerà quest'ultima regola verrà segnalato immediatamente.


    Ultima modifica di Miðgarðsormr; 27-02-2010 alle 13:15:17

  2. #2
    thresher3253
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    Tabagista: thresher3253
    A che età hai cominciato a fumare: 17
    Da quanto fumi: 2 anni
    Fumate giornaliere: da 7 a 25 quando sono incazzato...
    Strumenti utilizzati: sigaretta, bong
    Sigarette preferite: Marlboro Gold Touch, Gauloesis Rosse
    Sigarette sgradite: Diana, Winston, Camel, Elixir
    Drum, cartine, filtri, accendini utilizzati: Drum celeste, Smoking Blu, Rizla Slim, qualunque accendino in grado di accendere, giustamente
    La HCC (La High Class Cigarette secondo l'utente): Davidoff


    Now let all imagination fly
    Ultima modifica di thresher3253; 10-02-2010 alle 17:55:55

  3. #3
    Taco caT L'avatar di HieiDj
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    oggi ho preso le davidoff gold dopo tanto tempo

    buone sigarette per una fumata tranquilla
    is a lifestyle

  4. #4
    Pulvazza
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    Citazione thresher3253 Visualizza Messaggio
    Sigarette sgradite: Diana, Winston, Camel, Elixir,
    Non mancano le DunInt?

  5. #5
    life is not a song L'avatar di Worthless
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    Avrei bisogno di un consiglio per il riempitubi (per ora mi trovo abbastanza bene, l'unica cosa è che circa mezzo centimetro dopo il filtro rimane vuoto, non so perchè, qualche consiglio? Per il resto vorrei qualche consiglio dal tabacco da usare, per ora sto usando il più economico che ho trovato il Rochies Giallo.

  6. #6
    Jazz-time L'avatar di Mαﻛ†єЯ
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    Citazione Worthless Visualizza Messaggio
    Avrei bisogno di un consiglio per il riempitubi (per ora mi trovo abbastanza bene, l'unica cosa è che circa mezzo centimetro dopo il filtro rimane vuoto, non so perchè, qualche consiglio? Per il resto vorrei qualche consiglio dal tabacco da usare, per ora sto usando il più economico che ho trovato il Rochies Giallo.
    guarda ce lo aveva un mio amico e aveva lo stesso problema, oltre al fatto che compattava a caso, per quello lo sconsiglio

  7. #7
    Pulvazza
    Ospite
    Ma usi quell'affare perché non sei capace di girartele?
    Dammi retta, compra cartine Bravo corte e filtri regular OCB, assieme ad un tabacco economico come il Virginia o il Tilbury; ci vuole davvero poco ad imparare a farle decentemente con cartine di quel tipo e così corte, e fumerai pur sempre qualcosa di molto meglio della maggior parte delle preconfezionate, spendendo molto meno.
    Se poi ti piace fumare senza filtro, risparmi pure su quello.
    Sfido a trovare una soluzione più economica e ugualmente soddisfacente.

  8. #8
    thresher3253
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    Citazione Pulvazza Visualizza Messaggio
    Non mancano le DunInt?
    Magari le rothmans
    Citazione Mαﻛ†єЯ Visualizza Messaggio
    guarda ce lo aveva un mio amico e aveva lo stesso problema, oltre al fatto che compattava a caso, per quello lo sconsiglio
    io uso questa e sto in pace col mondo
    http://blog.shivaheadshop.co.uk/wp-c...ng-Machine.jpg


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  9. #9
    Jazz-time L'avatar di Mαﻛ†єЯ
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    Citazione thresher3253 Visualizza Messaggio
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    io uso questa e sto in pace col mondo
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    Ah vabbè tutt'altra cosa, comunque io uso solo le mie manine e sto apposto, più comodo, più pratico, più veloce e anche più stiloso

  10. #10
    life is not a song L'avatar di Worthless
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    Citazione Pulvazza Visualizza Messaggio
    Ma usi quell'affare perché non sei capace di girartele?
    Dammi retta, compra cartine Bravo corte e filtri regular OCB, assieme ad un tabacco economico come il Virginia o il Tilbury; ci vuole davvero poco ad imparare a farle decentemente con cartine di quel tipo e così corte, e fumerai pur sempre qualcosa di molto meglio della maggior parte delle preconfezionate, spendendo molto meno.
    Se poi ti piace fumare senza filtro, risparmi pure su quello.
    Sfido a trovare una soluzione più economica e ugualmente soddisfacente.

    No beh, io non sono proprio capace a girarmele, ci ho provato ma niente, non mi venivano, con quest'aggeggio non mi trovo male, in ogni caso chiedevo soprattutto un tabacco buono da provare.

  11. #11
    ... L'avatar di Il Tiny
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    10.203
    Io mi diverto pure nella nobile ''art of rolling''...mi rilassa. Sono l'unico?

  12. #12
    thresher3253
    Ospite
    a dire il vero io ormai non riesco a fumare altro che tabacco, le sigarette confezionate mi sanno da schifo


    Now let all imagination fly

  13. #13
    Pulvazza
    Ospite
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    Io mi diverto pure nella nobile ''art of rolling''...mi rilassa. Sono l'unico?
    Al contrario.
    Io un fumatore che rolla non l'ho mai sentito lamentarsi o rimpiangere le preconfezionate.

    Spendi meno, fumi tendenzialmente meglio e meno, aggiungi alla fumata un "rito" preparatorio che è solo un valore aggiunto e, a mio avviso, è anche più bello da vedere uno che si gira una paglia piuttosto che tirarsi fuori una lucky dal pacchetto e accenderla.

    Poi ci sono delle precon valide, ma alla stragrande maggioranza delle sigarette che vedi in giro, io preferisco una cicca rollata.

  14. #14
    thresher3253
    Ospite
    Citazione Pulvazza Visualizza Messaggio
    Al contrario.
    Io un fumatore che rolla non l'ho mai sentito lamentarsi o rimpiangere le preconfezionate.

    Spendi meno, fumi tendenzialmente meglio e meno, aggiungi alla fumata un "rito" preparatorio che è solo un valore aggiunto e, a mio avviso, è anche più bello da vedere uno che si gira una paglia piuttosto che tirarsi fuori una lucky dal pacchetto e accenderla.

    Poi ci sono delle precon valide, ma alla stragrande maggioranza delle sigarette che vedi in giro, io preferisco una cicca rollata.
    *
    effettivamente io ho cominciato col tabacco per risparmiare, altrimenti se ne andavano 15 euro a settimana di sigarette, ma ora credo proprio che continuerò a prendere il tabacco anche se se lo fanno pagare 10 euro o giu di lì.
    a proposito a me un pacchetto di tabacco da 40 g mi dura circa una settimana, a voi?


    Now let all imagination fly

  15. #15
    life is not a song L'avatar di Worthless
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    Citazione thresher3253 Visualizza Messaggio
    *
    effettivamente io ho cominciato col tabacco per risparmiare, altrimenti se ne andavano 15 euro a settimana di sigarette, ma ora credo proprio che continuerò a prendere il tabacco anche se se lo fanno pagare 10 euro o giu di lì.
    a proposito a me un pacchetto di tabacco da 40 g mi dura circa una settimana, a voi?


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    Io l'ho preso lunedì e credo che mi durerà fino a sabato, magari fino a domenica.

    Che tabacco usi?

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