Ehi tu! Utente che stai leggendo queste righe! Scommetto che ti stai chiedendo che razzo c'entra un topic del genere in Music Hall, giusto? Ebbene, ti sei mai chiesto come digitalizzare le tue evoluzioni con la fida Les Paul? Hai un gruppo di simpatici amici che san cantare, suonare chitarra, basso, tastiera, ma non trovi un batterista decente nemmeno cercando tra gli amici di tuo cugino che ha 9 anni? Oppure, ascolti musica elettronica e vorresti ricreare quel particolare suono che hai sentito in quel pezzo che si chiama ecc. ecc. quello che cavolo è? O ancora, vorresti fare un remix per far colpo su quella bella biondina, ma non hai ricevuto altro consiglio che "scaricati Virtual Dj"? Sei nel posto giusto! Qui cercheremo, noi volenterosi utenti che in questo campo ci più-o-meno sguazziamo di darvi consiglio ed aiutarvi in qualunque argomento affine alla computer music - che ovviamente sia alla nostra portata xD Posteremo link, guide, consigli e tutto-il-resto-che-potrebbe-servire a profani e non

Ok basta con le parole, si inizia
Le basi della composizione - Sequencer & Groove Box.
Nessuno vi spiegherebbe come costruire una casa se non sapete che materiali usare, no? Parliamo di sequencer, di groove box, i software che "uniscono" le varie parti che compongono una traccia; lo so, detto così è molto semplificato, ma tanto basta, per ora. Esempio banale, un pezzo punk rock stile Blink 182 (
Dovevo citarli
^^) con batteria e due chitarre. Suonate dal vivo, tutto è unito insieme dal mixer; in studio, volendo si può ottenre la traccia completa sempre registrando l'uscita del mixer, ma un componente hardware non è l'unico modo per unire diverse fonti sonore in una sola. Mettiamo di avere le 3 traccie, chitarra 1, chitarra 2, batteria. Utilizzando un sequencer, possiamo disporre su una linea temporale le parti del brano nel modo che più ci aggrada, regolarne volume, guadagno, pan, equalizzazione, inserire nuovi strumenti, reali e virtuali, aggiungerne effetti tramite più mixer virtuali configurati nel modo che vogliamo, per ottenere infine un'unica traccia! Questo è quello che fa grossomodo un sequencer. Alcuni di voi obietteranno "E Fruity Loops allora?" Bene, Fruity Loops è, come dire, un ibrido tra un sequencer e una groove box. Cos'è una groove box? Non ho la minima pretesa di spiegarvelo in modo tecnicno e preciso, anche perchè non ne sarei in grado (non a quest'ora, almeno .-.) diciamo che la groove box, a differenza del sequencer, nella linea temporale mette a disposizione degli step, che possono essere definiti "eventi sonori" (che brutta definizione xD) che suonando insieme, sempre sequendo una linea temporale, creano un brano. Step possono essere una melodia, una cassa e una linea di basso, ad esempio. Fruity Loops è un ibrido perchè sulla sua linea temporale supporta sia la "manipolazione libera" del sequencer, sia quella "rigida" (gli step sono legati alle battute di un brano) della groove box. Per quanto riguarda gli audio editor, non penso ci sia molto da spiegare, sono software che permettono la manipolazione di un file sonoro. Terminata questa breve introduzione (ma davvero breve, ci sarà molto da parlare e noi lo faremo, spero in tempi più o meno brevi^^) passiamo ora a dire due parole sui sequencer\groove box più famosi. Ovviamente, se qualcuno avesse qualcosa da aggiungere, un vostro apporto, anche minimo, sarà ben accetto!
Lista dei più noti software per la produzione e l'editing audio.
Audio Editor
- Audition (Home) -
(Demo)
-- Famoso audio editor della Adobe, a mio avviso uno dei più professionali (ma non in migliore, pecca un po' per analisi del file, nel senso che non sono stati predisposti tool per rilevare determinate informazioni dal brano, come ad esempio il valore medio di RMS).
- Sound Forge (Home) -
(Demo)
-- Storico software di editing di casa Sony, non avendolo mai usato ne so poco e nulla xD
- WaveLab (Home)
-- Audio editor di casa Steimberg (la stessa di Cubase) riempie i buchi lasciati da Audition, anche se imho è più macchinoso nell'utilizzo^^
Sequencer & Groove Box
- Acid Pro (Home) -
(Demo)
-- Sequencer di casa Sony, sta migliorando parecchio negli ultimi anni, ma imho non regge il confronto con Cubase o Sonar.
- Cubase (Home)
-- Famosissimo sequencer di casa Steimberg.
- Fruity Loops Studio (Home) -
(Demo)
-- La groove box più famosa del mondo, è in realtà un ibrido; anche se calca molto la mano sul lato groove box, recentemente si sta rendendo più simile ad un sequencer.
- Live (Home) -
(Demo)
-- Ableton Live, software indefinibile, per la "produzione musicale in tempo reale". Ma se il pezzo lo fate a più riprese, non si offende nessuno xD
- Logic (Home)
-- Noto sequencer di casa Apple.
- MU.Lab (Home) -
(Demo)
-- Sequencer "minore", è possibile scaricarne una versione freeware contenente alcune limitazioni.
- Nuendo (Home)
-- Fratello maggiore di Cubase, offre più funzioni ed il trattamento dei file video.
- Orion Platinum Synapse (Home) -
(Demo)
-- Grove box, non molto conosciuta, ma interessante.
- Pro Tools (Home)
-- Sequencer molto famoso, solitamente associato ai Mac, è comunque disponibile per PC. Un ottimo prodotto, a mio avviso.
- Reaper (Home) -
(Screenshots)
-- Sequencer economico e potente. Ora che è uscita la versione 3, completa nell'interfaccia, non ci sono più scuse per non provarlo. Tra l'altro, alcuni degli sviluppatori, facevano parte del team di Gnutella e Winamp.

--- Grazie a
game³ per la segnalazione.
- Reason (Home) -
(Demo)
-- Groove box, famosa per l'utilizzo nelle produzioni house.
-
Record (Home) -
(Demo)
-- Sequencer multitraccia di casa Propellerhead, la stessa di Reason; unito a quest'ultimo da il meglio di se, grazie ad una perfetta integrazione.
--- Grazie a
Ell3 per la segnalazione.
- Sonar (Home)
-- Altro famoso sequencer, il "rivale" diretto di Cubase.
- Tracktion (Home) -
(Demo)
-- Sequencer della nota casa produttrice di mixer Mackie.
Utility
- Brainspawn Forte (Home) - (Demo)
-- Un contenitore di vst e di standalones davvero leggero, programmabile via midi nelle varie "scene" (cosa che ne fa un ottimo alleato nel live).
--- Grazie a
jindua per la segnalazione.
- ReCycle (Home) -
(Demo)
-- Loop editor, serve a creare dei loop partendo da normali file audio.
Da cosa è composto un brano?
1) Parti audio pre-esistenti; sample, loop.
Ovvero, campioni registrati o sintetizzati in precedenza, che ora si presentano sotto l'aspetto di file audio, come ad esempio wave, aiff, e affini. Chiamati in gergo sample, sono disposti lungo la linea temporale del brano, e vengono richiamati ogni qual volta devono suonare. Un sample può essere un colpo di cassa, uno snare, un hat, o anche la melodia di una chitarra. Parente stretto del sample è il loop, ovvero un sample che può idealmente ripetersi all'infinito. Sample e loop, se non registrati con le nostre manine (quando possibile, ad esempio sintetizzare una cassa truzza è molto difficile per un produttore amatoriale) trovano spazio in determinate raccolte, organizzate per generi, vendute da società quali
Vengeance o
AKAI.
2) Dati da sintetizzare: il protocollo MIDI.
Sicuramente a tutti noi sarà capitato di aprire un file MIDI con MediaPlayer, ed andare in estati per i magnifici suoni che ne scaturiscono dalla riproduzione ^^ Questo è un primo esempio di sintesi sonora. MIDI sta per "Musical Instrument Digital Interface"; un protocollo creato nei primi anni 80 per la comunicazione tra strumenti elettronici; con questa sorta di linguaggio vengono veicolati esclusivamente dati, che possono essere note, la loro durata, la loro modulazione, il loro pitch, ma anche istruzioni più complesse che non riguardano strettamente la composizione melodica del brano. Queste informazioni, inviate ad un sintetizzatore, hardware o software che sia, lo fanno suonare, o ne cambiano dei particolari parametri. Tornando all'esempio di prima, quando "suoniamo" un MIDI, non facciamo altro che inviare i dati contenuti in esso (e quindi nessun suono) ad un sintetizzatore interno alla nostra scheda audio. Questo avviene anche nei sequencer: traccie interamente costituite da informazioni in protocollo MIDI, che vengono riprodotte da sintetizzatori con i suoni che più ci aggradano. Accenniamo infine che il MIDI non è utilizzato solamente per generare segnali audio, ma anche come mezzo di comunicazione tra le varie macchine: in commercio esistono numeorsi controller che ci permettono di pilotare il software via hardware, o l'hardware via software; in linguaggio tecnico, parliamo di MIDI Learning.
2.1) I Sintetizzatori.
Ora, veniamo ai sintetizzatori, che possiamo sostanzialmente definire come un apparato hardware, o software, atto alla produzione autonoma di segnali audio. Solitamente hanno l'aspetto di una grossa tastiera (nell'esempio, un
Virus TI2 Keyboard) anche se con la tastiera non ha nulla da spartire, poichè quest'ultima ha il solo scopo di inviare al sintetizzatore dei segnali MIDI, di cui abbiamo parlato prima, per trasformali in suoni (nel caso del Virus, la parte che serve a sintetizzare il segnale audio è
solo questa; nell'esempio, un Virus TI2 Desktop, privo di tastiera). Come già accennato, un sintetizzatore può anche essere software: parliamo di VSTi. La tecnologia VST, che consente tramite un applicazione detta Host (il sequencer che si utilizza, ad esempio) l'emulazione di effetti\sintetizzatori tramite pc, fu inventata qualche anno fa dalla Steimberg, la casa produttrice di Cubase. L'acronimo sta per Virtual Studio Technology, e i software realizzati in questa tecnologia vengono divisi in due grandi famiglia: VST, gli effetti, e VSTi, i sintetizzatori\campionatori (la i finale sta per instrument).
A tal proposito, fr4nc3sc0 ci ha segnalato i VST\VSTi più famosi in circolazione -> click
Quando possibile, segnaleremo anche qualcosa di freeware
2.1.1) I Sintetizzatori - Preset.
Il modo più elementare per utilizzare un sintetizzatore è fare affidamento ad i suoi preset di base. Ma cosa è un preset? Possiamo definirlo come un file in cui sono memorizzate le impostazioni dei vari comandi del synth, per produrre un particolare timbro sonoro. Su pc i preset si presentano in formato "fxp", anche se non sono rari i casi in cui un vsti, o un software, utilizzi formati proprietari, come ad esempio "p5p" nel caso di Pro53, o "st" nel caso di Fruity Loops (in realtà i file .st rappresentano lo stato di un canale, un concetto di "preset" leggermente più ampio; non ci si limita alle impostazioni del vsti ma anche a vari parametri del canale in cui esso contenuto). Possono esistere raccolte di preset? Si; si chiamano Bank e si presentano in formato "fxb". Utilizzare un preset non significa però saper utilizzare un synth, sarebbe molto più figo e professionale farsi i suoni da soli, no?
2.1.2) I Sintetizzatori - Funzionamento e Parametri Principali.
Per capire come utilizzare un sintetizzatore, ci serve innanzitutto capire come e con quali principi viene generato il suono. Non possiamo quindi non parlare della nostra amica
Trasformata di Fourier
Wikipedia
Nella
teoria dei segnali, la trasformata di Fourier è lo strumento che permette di scomporre un segnale generico in una somma di sinusoidi con
frequenze,
ampiezze e fasi diverse. Se il segnale in oggetto è un segnale periodico, la sua trasformata di Fourier è un insieme discreto di valori (spettro discreto, o a pettine): la frequenza più bassa è detta fondamentale ed è pari a quella del segnale stesso mentre tutte le altre frequenze sono multipli della fondamentale e prendono il nome di armoniche.
In parole povere, si può scomporre un qualsiasi segnale in una somma di diverse sinusoidi, o, per semplificarci la vita evitando di passare mesi e mesi a impostarne differenti migliaia

in una somma di tre differenti forme d'onda "di base": la già citata sinusoide (sine), l'onda quadra (square) e l'onda a dente di sega (saw). Per completezza, faccio notare che queste ultime due altro non sono che versioni "particolari" delle onde rettangolari e triangolari. Ecco quindi perché in un sintetizzatore sono presenti degli oscillatori, il loro compito è generare le onde "base" che una volta sommate comporranno il nostro suono! Solitamente in un sintetizzatore sono presenti due o più oscillatori, ovviamente più oscillatori più flessibilità nella sintesi.
...a breve il resto
<> WORK IN PROGRESS <>
!!! Mentre aspettate che finisca l'op
date pure uno sguardo, magari anche più di uno, ad Audio Video & Music, un'ottima rivista digitale del settore, completamente gratuita e liberamente scaricabile, segnalataci dal buon Gordan_Black che ringraziamo infinitamente!
Produzione musicale con Linux!
s1m0
Voglio dare un consiglio.
Esiste una distribuzione Linux che si chiama Ubuntu Studio e in poche parole è un sistema operativo completamente gratuito basato sulla multimedialità. Fornisce un sacco di programmi per l'editing audio, video e immagini.
È un ottima alternativa ai soliti programmi nel caso non si voglia spendere troppo o ricorrere al mulo
Il sito è questo
http://ubuntustudio.org/
e da qua invece
http://cdimage.ubuntu.com/ubuntustud.../9.04/release/ si può scaricare l'immagine iso dvd da masterizzare.
Inoltre nel caso vi interessa approfondire qui c'è un ottima guida per fare musica su Ubuntu http://senbee.blogspot.com/2007/09/u...sul-serio.html
MySpace - Purevolume
Produzioni & Remix
Progetti ed esempi vari
Recensioni Hardware
A
B
BEHRINGHER HPS3000
C
D
E
EMPIRE R1000TCN
F
G
H
I
J
K
L
M
M-AUDIO FAST TRACK PRO
M-AUDIO KEYSTATION 61ES
N
NUMARK M4
O
P
Q
R
S
T
U
V
W
X
Y
Z
Regole per le recensioni
Per le vostre recensioni, potete utilizzare il seguente schema:
Produttore: M-AUDIO
Prodotto: KeyStation 61es
Caratteristiche: Master keyboard midi\usb a 61 tasti semi-pesati, pitch\modulation wheels, slider volume assegnabile via midi, possibilità di connettere un pedale per il controllo del sustain
Commento personale: Buona master, senza fronzoli ma con tutto il necessario per suonare degnamente, grazie anche ai 61 tasti semi-pesati (raramente disponibili in queste fasce di prezzo). Un ottimo acquisto, consigliatissima a tutti
Voto: 8
Qualità\Prezzo: 8.5
Le recensioni potete farle tutte in un unico post, ci penserò io poi a linkare il tutto!
UserBar by me (con lo sfondo di fr4
)