Atmosfera intorno al mondo dei videogiochi
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Discussione: Atmosfera intorno al mondo dei videogiochi

Cambio titolo
  1. #1
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    Atmosfera intorno al mondo dei videogiochi

    Vi capita di pensare ad un periodo della vostra carriera videoludica in cui vi sembrava di vivere un qualcosa di emozionante e stimolante?

    Io mi ricordo ad esempio il periodo 2003/2004 come un sogno...ci si ritrovava al negozietto a parlare degli ultimi titoli, si provavano i giochi appena usciti sulle 3 console a 128bit. Le riviste specializzate avevano una personalità ed un ruolo ancora fondamentale (non erano diffusissimo scrivere sui forum). E poi c'era il mitico canale Game Network, che ti faceva vedere quelle meraviglie appena uscite. I giochi quando si era da soli, seppur pieni di difetti, divertivano molto più di quelli attuali in quanto concepiti per il single player...ed in più, cosa da non trascurare, non si sapeva cosa il futuro avrebbe riservato...oggi lo sappiamo cosa ci ha riservato (soprattutto piattume), ma fortunatamente il ricordo di quei giorni resta vivo.

  2. #2
    Taupy Best Friend L'avatar di gasbos
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    Probabilmente ti stai perdendo la passione per strada, ecco forse perchè ti viene da pensare al passato. Poi ovviamente si cresce e si vede tutto diversamente, ma le passioni rimangono tali, almeno per mia esperienza.
    Frangar, non flectar.

  3. #3
    nonmod di gv L'avatar di Stracchino
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    io ricordo l'estate 97 o 98: le demo di resident evil 2, nightmare creatures, l'anteprima di tekken 3, l'acquisto di tomb raider 2
    Ultima modifica di Stracchino; 16-02-2010 alle 13:58:36

  4. #4
    M.O.D. Master Of Death L'avatar di Lucas Ashrock
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    Ricordo ancora lo stordimento di indiana jones per pc, anni fa, momento irripetibile
    DJ Ashrock PS3 ID : LucasAshrock


  5. #5
    Insane L'avatar di ShadowAlex
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    Probabilmente il problema è che crescendo ci si rende realmente conto di tutto quello che ruota intorno ai videogame (hype aka pubblicità dalle vuote promesse, 90% developers che non pensano neanche a rischiare creando qualcosa di minimamente innovativo, major che pensano solo a spennare i consumatori, stupidi bambocci maleducati sui forum d'internet ossessionati dal dimostrare che le loro console/gioco preferito sia incommensurabilmente meglio di tutte le altre ignorando qualunque opinione o parvenza di raziocinio).

    Il periodo migliore era quello in cui i giochi riuscivano ancora a regalare emozioni e divertimento invece di limitarsi ad agitare un telecomando e assistere ad un film più o meno interattivo.


  6. #6
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    Citazione iron maiden2 Visualizza Messaggio
    E poi c'era il mitico canale Game Network, che ti faceva vedere quelle meraviglie appena uscite.
    Canale 123, unoduetrè. Come potevo non ricordarmelo?
    Lo vedevo con la scheda pirata

  7. #7
    have a little Faith L'avatar di Circio
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    Thread nostalgico numero 8'986.

  8. #8
    Colin mc Rae
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    Ancora adesso mi emoziono e mi lascio coinvolgere dai videogames, seppure in maniera diversa; lo stesso mondo videoludico è cambiato: i giochi belli sono sempre più oggettivamente belli (da piccolo ricordo mio papà che mi chiedeva cosa ci trovassi di tanto sbalorditivo in quei 2 poligoni in croce che si muovevano su schermo).
    L'infanzia è sicuramente il momento in cui tutto, non solo i giochi, ha un qualcosa di magico. Crescendo si lascia spazio alla razionalità e certe emozioni vanno perse.

  9. #9
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    Citazione Colin mc Rae Visualizza Messaggio
    Ancora adesso mi emoziono e mi lascio coinvolgere dai videogames, seppure in maniera diversa; lo stesso mondo videoludico è cambiato: i giochi belli sono sempre più oggettivamente belli (da piccolo ricordo mio papà che mi chiedeva cosa ci trovassi di tanto sbalorditivo in quei 2 poligoni in croce che si muovevano su schermo).
    L'infanzia è sicuramente il momento in cui tutto, non solo i giochi, ha un qualcosa di magico. Crescendo si lascia spazio alla razionalità e certe emozioni vanno perse.
    Crescendo? Infanzia? Nel 2004 avevo 28 anni non 8. Era semplicemente che i giochi erano più appaganti. E non è nemmeno un problema di passione che va scemando, perchè videogioco ancora, ma i titoli devo sceglierli attentamente dato che ormai nel 99% dei casi sono pessimi, nonostante l'ottima grafica.

  10. #10
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    Citazione iron maiden2 Visualizza Messaggio
    Crescendo? Infanzia? Nel 2004 avevo 28 anni non 8. Era semplicemente che i giochi erano più appaganti. E non è nemmeno un problema di passione che va scemando, perchè videogioco ancora, ma i titoli devo sceglierli attentamente dato che ormai nel 99% dei casi sono pessimi, nonostante l'ottima grafica.
    Esatto, di questi tempi si pensa troppo al lato tecnico, così da trascurare troppo il lato ludico del videogioco.
    In più, ci siamo pigramente abituati al fatto che il videogioco bello sia quello che meglio rappresenta la realtà (un circolo vizioso che alimenta quanto scritto nel capoverso sopra). Così ora abbiamo solo produzioni ancorate a meccaniche ormai abusate in ogni genere. Abbiamo sviluppatori poco coraggiosi che preferiscono andare sul sicuro. Non c'è più l'originalità.
    Ce li scordiamo ora videogiochi originali come Tetris, per esempio

  11. #11
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    Citazione Albeghart Visualizza Messaggio
    Esatto, di questi tempi si pensa troppo al lato tecnico, così da trascurare troppo il lato ludico del videogioco.
    In più, ci siamo pigramente abituati al fatto che il videogioco bello sia quello che meglio rappresenta la realtà (un circolo vizioso che alimenta quanto scritto nel capoverso sopra). Così ora abbiamo solo produzioni ancorate a meccaniche ormai abusate in ogni genere. Abbiamo sviluppatori poco coraggiosi che preferiscono andare sul sicuro. Non c'è più l'originalità.
    Ce li scordiamo ora videogiochi originali come Tetris, per esempio
    Senza scomodare un titolo innovativo come quello (ormai è difficile essere innovativi)...ma pure eguagliare un titolo come Jak 3, oppure Thief Deadly Shadow mi sembra una cosa impossibile oggi.
    Ad esempio un primissimo titolo di questa generazione, Kameo, era realizzato discretamente dal punto di vista di gameplay, grafica e concept, mi ero illuso di brutto e ora è come rimanere in un limbo sapendo che nell'immediato non uscirà nulla di eclatante, ma solo minestre riscaldate, mi chiedo perchè visto il successo di giochi come Bioshock, almeno innovativi sotto il punto di vista artistico.

  12. #12
    j-addicted guardian L'avatar di flepa
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    Citazione iron maiden2 Visualizza Messaggio
    Vi capita di pensare ad un periodo della vostra carriera videoludica in cui vi sembrava di vivere un qualcosa di emozionante e stimolante?
    Quando ero giovane ed avevo tempo di giocare tutto il giorno.... all'epoca c'era l'amiga, ma se avessi 10 anni di meno non cambierebbe nulla secondo me, mi riferirei sempre e comunque al periodo dei 12-15 anni.

    Perchè come hanno detto altri, secondo me non c'entra nulla il progresso ed i cambiamenti dei vg, titoli che puntano sull'aspetto grafico e fanno cagare c'erano oggi come un tempo, allo stesso modo dei giochi meritevoli.

  13. #13
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    Citazione flepa Visualizza Messaggio
    Quando ero giovane ed avevo tempo di giocare tutto il giorno.... all'epoca c'era l'amiga, ma se avessi 10 anni di meno non cambierebbe nulla secondo me, mi riferirei sempre e comunque al periodo dei 12-15 anni.

    Perchè come hanno detto altri, secondo me non c'entra nulla il progresso ed i cambiamenti dei vg, titoli che puntano sull'aspetto grafico e fanno cagare c'erano oggi come un tempo, allo stesso modo dei giochi meritevoli.
    E' assodato che i giochi della generazione a 128bit erano più profondi e longevi (per chi ama il single player), quelli di oggi spesso sono tutto fumo e niente arrosto. Ammetto però che ci sono titoli degni di essere classificati "classici" anche in questa generazioni, tipo Oblivion (nonostante possa piacere o meno è un mondo enorme per la prima volta nelle nostre console) o Bioshock (nonostante mi tedia a morte ammetto che è un ottimo titolo) ma per favore Call of Duty 14 o Pes 74 non saranno mai dei classici ma solo minestre riscaldate, concepite per il multiplayer tra l'altro...quindi non diciamo che la cosa riguarda la nostalgia o altre cose...riguarda i gioghi che fanno pena.
    Ma vogliamo paragonare Liar a Panzer Dragoon? Stanno facendo veramente pena gli addetti ai lavori in questa generazione.
    Avete provato Siren Blood Course? Appena lo metto mi viene voglia di giocare con quelli Ps2...sarà migliore la grafica ma il gioco fa pena.

  14. #14
    Ero Re. L'avatar di Galam
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    Fu Loom, avventura Lucas che giocai su Amiga.

    Gesù è venuto per salvarci dal peccato, ma continuo a vedere peccatori. Thor ci protegge dai demoni e dai giganti di ghiaccio, ed in effetti non ne vedo in giro.

  15. #15
    j-addicted guardian L'avatar di flepa
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    Citazione iron maiden2 Visualizza Messaggio
    E' assodato che i giochi della generazione a 128bit erano più profondi e longevi (per chi ama il single player), quelli di oggi spesso sono tutto fumo e niente arrosto.
    Mah, non ne sono convinto più di tanto.
    Dividere per generazioni secondo me non ha tutto questo senso, comunque il 90% dei vg che ho preso negli ultimi 5 anni mi è durato dalle 80 alle 200 ore, e se riguardo al passato una buona parte dei titoli mi duravano di più perchè o non avevo i soldi per comprarne un'altro ( epoca nes, megamen l'avrò finito 10000 volte, mi piaceva sempre, ma non è che fosse un gioco "così" longevo ) o ero particolarmente impedito ed avevo difficoltà nel proseguire ( poi a quell'età l'inglese non lo sapevo, giocarmi ultima underworld 2 a 14 anni è stato traumatico ... tra l'altro non c'era nemmeno internet per le soluzioni, sperare che le riviste di vg pubblicassero ciò che mi serviva non era sempre sufficiente ) .

    Se mi parli della difficoltà allora si, mediamente oggi sono più facili, ma la "durata" del gameplay è comunque profondamente differente da genere a genere e da titolo a titolo.

    Se paragono un eye of the beholder ad un rpg moderno non vedo un'abisso di profondità e longevità a favore del più vecchio ( così come non lo vedo tra il primo elder scroll e l'ultimo ) , e lo stesso vale per i giochi di calcio, i gestionali e forse anche gli stessi arcade ( ma sono secoli che non gioco a questo genere ) .



    Ammetto però che ci sono titoli degni di essere classificati "classici" anche in questa generazioni, tipo Oblivion (nonostante possa piacere o meno è un mondo enorme per la prima volta nelle nostre console) o Bioshock (nonostante mi tedia a morte ammetto che è un ottimo titolo) ma per favore Call of Duty 14 o Pes 74 non saranno mai dei classici ma solo minestre riscaldate, concepite per il multiplayer tra l'altro...quindi non diciamo che la cosa riguarda la nostalgia o altre cose...riguarda i gioghi che fanno pena.
    Leggevo riviste di vg 15 anni fa, e già allora ci si lamentava dei troppi sequel , della poca innovazione e di titoli osceni che puntavano tutto sul nome o sulla licenza ( tipo l'us gold, che faceva conversioni orrende dei giochi da sala, o i mille titoli su licenze di film ... ) .
    Le schifezze c'erano allora, e ci sono oggi, così come i capolavori.
    Ultima modifica di flepa; 16-02-2010 alle 18:13:52

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