Scuola, 12 marzo sciopero generale
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Discussione: Scuola, 12 marzo sciopero generale

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  1. #1

    Scuola, 12 marzo sciopero generale

    Da domani in tutta Italia manifestazioni e iniziative contro la riforma delle superiori
    Numerose le associazioni di genitori: "Al ministero con un rotolo di carta igienica"


    Scuola, una settimana di protesta
    E il 12 marzo sciopero generale







    ROMA - Sciopero a staffetta contro i tagli previsti dalla riforma Gelmini. Da domani istituti, associazioni, partiti, movimenti, sindacati e moltissime scuole italiane daranno il via a una settimana di proteste contro la riforma della scuola pubblica, che si concluderà il 12 marzo con uno sciopero generale organizzato da associazioni, movimenti, partiti, sindacati, studenti e genitori per chiedere "cambiamenti in extremis alla riforma delle superiori" prima che questa venga pubblicata nella Gazzetta Ufficiale. Da lunedì fino a domenica iniziative, manifestazioni e spettacoli volti a contestare "i tagli al personale e ai fondi destinati alla scuola". Proteste anche sabato 13, quando il "Coordinamento scuole secondarie" di Roma organizzerà un presidio davanti al ministero dell'Istruzione dove i rappresentanti degli istituti superiori Cavour, Mamiani, Morgagni, Kant e Talete distribuiranno volantini "anti-riforma". Domenica, ultimo giorno di mobilitazione organizzato dal "Coordinamento precari scuola". L'organo di rappresentanza di docenti e Ata non di ruolo annuncia che "assedierà il ministero dal 12 al 14 marzo, insieme agli altri comitati, collettivi e coordinamenti che in questi mesi si sono opposti al progetto di demolizione della scuola pubblica".

    "Conitp" e "Adesso scuola". In prima fila nell'organizzazione delle proteste, due associazioni di settore a sostegno dei docenti tecnico-pratici: il "Conitp" e "Adesso scuola" che per mercoledì 10 marzo hanno indetto una manifestazione nazionale davanti al ministero dell'Istruzione a Roma. La richiesta è che le Regioni - enti fondamentali nella costruzione dell'offerta formativa degli istituti professionali - "amplino gli organici attraverso l'aggiunta di più ore di laboratorio. Questo perché - spiegano le due associazioni - la perdita della specificità degli istituti professionali alberghieri, nati per valorizzare e formare personale specializzato nel settore turistico e alberghiero, ai primi posti in termini occupazionali, non è tollerabile".


    Il Pd e i sindacati. Alla protesta aderisce anche il Partito democratico che scende in piazza giovedì 11: una giornata di mobilitazione nazionale durante la quale verrà chiesto al governo di operare "per una scuola pubblica di qualità". Venerdì 12 sarà la volta dei sindacati: in piazza Cgil, Flc-Cgil, Cobas, Unicobas e Anief. I lavoratori Cgil si uniranno ai manifestanti degli altri comparti, i Cobas si incontreranno in piazza della Repubblica a Roma alle 10 e confluiranno verso il ministero dell'Istruzione. L'Unicobas si ritroverà, invece, a partire dalle 10 in largo Chigi, sempre nella capitale.

    Gli studenti autonomi. Per venerdì 12 è previsto il ritorno in piazza dell'Unione degli studenti e del Link-Coordinamento universitario, due reti che insieme sono riuscite a programmare per la prossima settimana decine di cortei e iniziative pubbliche - a Milano, a Roma, a Napoli - all'insegna dello slogan "Ci vogliono ignoranti, ci avranno ribelli!"

    L'adesione dei genitori. Allo sciopero di venerdì aderiscono anche alcune associazioni di genitori: la "Rete di resistenza in difesa della scuola pubblica" che hanno chiesto alle famiglie di "non mandare i figli a scuola" e di portare davanti al ministero dell'Istruzione un emblematico simbolo della protesta: "Un rotolo di carta igienica". Il Comitato genitori non ha aderito allo sciopero, a differenza di quanto comunicato dalle agenzie.


    Riportando l'articolo di Repubblica, voglio informare chi non è ancora al corrente dello sciopero nazionali previsto per il 12 e consiglio a tutti di parteciparvi, studenti e non, l'istruzione è un diritto fondamentale per una nazione moderna e con questa riforma si sta ancora più affossando ciò che era l'istruzione pubblica in Italia.
    Forse manifestare non cambierà le cose, però è gia un segnale che siamo presenti e non ci arrendiamo alle loro barbarie, piuttosto che finanziare guerra e sicurezza di cui non ne abbiamo stretto bisogno potrebbero spendere meglio quei soldi, la scuola italiana sta andando in bancarotta, non credete?
    "..e i miei pensieri formano semicerchi
    dove ti inerpichi nei momenti incerti
    ti perdi in deserti impervi
    poi ti lamenti che non ti diverti..".


    Io amo la notte,soprattutto le notti come questa.

    Notti in cui si capisce davvero di che pasta è fatta certa gente.
    Notti in cui lo yogurt diventa ancora più acido.
    Notti di misteriose sparizioni e inquietanti apparizioni

    Non mi resta che inchinarmi di fronte al potere della luna,che stà la in Cima e dire al mondo "E' qui che ti sbagli,la notte va vissuta.Vedi che ti perdi?Lo vedi?"

  2. #2
    ZMachine
    Ospite
    l'ipocrisia fatta a paese.

  3. #3
    TheDarkness
    Ospite
    Buono, un giorno di vacanza senza alcuna conseguenza di qua o di la (mi fa schifo il fatto che non ci vedo altro in questa notizia...)

  4. #4
    Citazione TheDarkness Visualizza Messaggio
    Buono, un giorno di vacanza senza alcuna conseguenza di qua o di la (mi fa schifo il fatto che non ci vedo altro in questa notizia...)
    se tutti la prendono come te sarebbe la fine...
    "..e i miei pensieri formano semicerchi
    dove ti inerpichi nei momenti incerti
    ti perdi in deserti impervi
    poi ti lamenti che non ti diverti..".


    Io amo la notte,soprattutto le notti come questa.

    Notti in cui si capisce davvero di che pasta è fatta certa gente.
    Notti in cui lo yogurt diventa ancora più acido.
    Notti di misteriose sparizioni e inquietanti apparizioni

    Non mi resta che inchinarmi di fronte al potere della luna,che stà la in Cima e dire al mondo "E' qui che ti sbagli,la notte va vissuta.Vedi che ti perdi?Lo vedi?"

  5. #5
    ZMachine
    Ospite
    In realtà lui la vede per quello che è realmente.

  6. #6
    Woke up this morning... L'avatar di AdamWarlock
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    Citazione ZMachine Visualizza Messaggio
    In realtà lui la vede per quello che è realmente.
    Appunto, un'altra occasione per alimentare la loro, già smisurata, ignoranza.

  7. #7
    Oхen L'avatar di TheMyx
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    Ma perchè dovete parlare tutti per luoghi comuni?
    E' vero che c'è chi partecipa a questi "scioperi studenteschi" alimentato soltanto dallo spirito del "salto un giorno di scuola", ma c'è anche chi lo fa per convinzione. Io lo feci alle superiori, più di una volta. Arrivammo anche ad occupare, con preside e insegnanti, la scuola per una questione.

    Che poi, uno sciopero è un simbolo. Non conta se lo fa l'operaio o il bambino dell'asilo. Se dall'altra parte abbiamo gente senza orecchie per sentirlo è inutile a prescindere, ogni sciopero di ogni categoria. Però resta un simbolo, un indicatore di un'esigenza.

  8. #8
    Inno alla gioia L'avatar di IL CONTE
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    Tornerei volentieri a scuola, per le giornate di sciopero.

  9. #9
    Taurus
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    Citazione Sf-Recon Visualizza Messaggio
    Gli studenti autonomi. Per venerdì 12 è previsto il ritorno in piazza dell'Unione degli studenti e del Link-Coordinamento universitario, due reti che insieme sono riuscite a programmare per la prossima settimana decine di cortei e iniziative pubbliche - a Milano, a Roma, a Napoli - all'insegna dello slogan "Ci vogliono ignoranti, ci avranno ribelli!"
    Riguardo a questo punto purtroppo la maggior parte è già stupida e ignorante. Generalizzo e allo stesso tempo provoco, ma chi lo fa per convinzione e che sappia davvero per cosa sta manifestando è, secondo me, la netta minoranza.

    Lo dico perchè ogni volta che esco mi viene da piangere.

  10. #10
    Woke up this morning... L'avatar di AdamWarlock
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    Citazione TheMyx Visualizza Messaggio
    Ma perchè dovete parlare tutti per luoghi comuni?
    E' vero che c'è chi partecipa a questi "scioperi studenteschi" alimentato soltanto dallo spirito del "salto un giorno di scuola", ma c'è anche chi lo fa per convinzione. Io lo feci alle superiori, più di una volta. Arrivammo anche ad occupare, con preside e insegnanti, la scuola per una questione.

    Che poi, uno sciopero è un simbolo. Non conta se lo fa l'operaio o il bambino dell'asilo. Se dall'altra parte abbiamo gente senza orecchie per sentirlo è inutile a prescindere, ogni sciopero di ogni categoria. Però resta un simbolo, un indicatore di un'esigenza.

    Ma se ne fanno a decine e decine, ma che scopo hanno? Ormai sono più i giorni di "ferie" (perchè sono ferie di fatto) che quelli passati a scuola e anche quando capita quello giustificato si perde nella conta generale.

  11. #11
    Pulvazza
    Ospite
    Gli studenti non scioperano, al massimo manifestano.
    Manifestare durante le ore di lezione è però assolutamente ridicolo ed è unicamente a discapito vostro (degli studenti).

    Lo studente, in quanto tale, è un individuo che esercita un diritto, ovvero il diritto allo studio.
    Perdere delle lezioni per mostrare dissenso non ha assolutamente senso; che manifestino al sabato sera, allora sì che avrebbe un briciolo di significato.

    Ma si sa: l'intento principale è sempre quello di dormire qualche ora di più la mattina, saltare un compito in classe o magari andare farsi qualche sigaretta in piazza con gli amici, cantando qualche slogan alla cazzo - e, in questo senso, il loro scopo è sempre raggiunto.

    Citazione TheMyx Visualizza Messaggio
    Che poi, uno sciopero è un simbolo. Non conta se lo fa l'operaio o il bambino dell'asilo. Se dall'altra parte abbiamo gente senza orecchie per sentirlo è inutile a prescindere, ogni sciopero di ogni categoria. Però resta un simbolo, un indicatore di un'esigenza.
    Chi sciopera (i lavoratori) lo fa rimettendoci dei soldi (la paga di quelle ore durante le quali non ha lavorato), quello sì è l'indicatore di un'esigenza (come dici tu). Gli studenti che saltano delle lezioni potranno anche avere qualcosa da rivendicare, ma resta il fatto che per loro il cosiddetto "sciopero" è un giorno di festa, nient'altro.
    Se gli "scioperi studenteschi" sono un simbolo, simboleggiano la stupidità e l'ignoranza.
    Ultima modifica di Pulvazza; 8-03-2010 alle 17:42:14

  12. #12
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    Da me c'è la sospensione per chi sciopera/propone scioperi, ma essendo una scuola privata credo non conti
    Comunque mi pare fosse parecchio che non ne organizzavano uno, tutto sommato quest'anno non hanno esagerato.

  13. #13
    Citazione Pulvazza Visualizza Messaggio
    Ma si sa: l'intento principale è sempre quello di dormire qualche ora di più la mattina, saltare un compito in classe o magari andare farsi qualche sigaretta in piazza con gli amici
    Oddio... si spingono a tanto?

  14. #14
    ZMachine
    Ospite
    Citazione AdamWarlock Visualizza Messaggio
    Appunto, un'altra occasione per alimentare la loro, già smisurata, ignoranza.
    Semmai è un'occasione non sfruttata. Di certo anche se nel miracolato caso che gli organizzatori sapessero sfruttare l'evento, di certo la loro futile (perché altro non è) conoscenza in Virgilio o Leopardi non ne avrebbe giovato.

  15. #15
    Oхen L'avatar di TheMyx
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    Citazione Pulvazza Visualizza Messaggio
    Chi sciopera (i lavoratori) lo fa rimettendoci dei soldi (la paga di quelle ore durante le quali non ha lavorato), quello sì è l'indicatore di un'esigenza (come dici tu). Gli studenti che saltano delle lezioni potranno anche avere qualcosa da rivendicare, ma resta il fatto che per loro il cosiddetto "sciopero" è un giorno di festa, nient'altro.
    Se gli "scioperi studenteschi" sono un simbolo, simboleggiano la stupidità e l'ignoranza.
    Non si dice che lo studente vien pagato in "cultura"? Quindi lo sciopero dello studente (e parlo sempre nel caso dello studente responsabile, non del fancazzista "facciamo vacanza") consiste nel suo rinunciare all'acculturamento, eventualmente dovendo recuperare con più lavoro a casa le lezioni perse. E' un ragionamento per assurdo ma funziona.

    Che poi capiamoci, gli scioperi ogni altra settimana fan ridere anche me.
    Ma ci sono le occasioni - tipo l'anno scorso mi pare che un'associazione studentesca avesse organizzato lo sciopero lo stesso giorno dello sciopero dei docenti, in quei casi si tratta di grandi manifestazioni e sicuramente un contributo in più non fa male.
    In certe situazioni in cui il numero conta (cioè non in Italia) riterrei addirittura giusto portare anche i "non interessati".

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