Dubbio che è venuto avvicinandomi alla chimica. IN uno stesso orbitale ci sono degli elettroni che girano in sotto-orbitali di forma diversa e su piani diversi. Non capita mai che questi elettroni che girano in sotto-orbitali diversi collidono?
Dubbio che è venuto avvicinandomi alla chimica. IN uno stesso orbitale ci sono degli elettroni che girano in sotto-orbitali di forma diversa e su piani diversi. Non capita mai che questi elettroni che girano in sotto-orbitali diversi collidono?
ma i sotto-orbitali non stanno a distanza diverse dal nucleo?
[Empirical mode on]
Se anche degli elettroni rischiano di collidere tra loro credo che essendo fortemente carichi elettricamente si respingano a vicenda.
Esatto, anche se ti sei espresso malamente.
Comunque non avresti dovuto aprire un thread simile, sarebbe stato più opportuno chiedere in "Domande & Risposte", sempre in questa sezione.
Ci possono essere fino a 3 orbitali p orientati diversamente ma sullo stesso livello energetico, così come 5 orbitali d, etc.
Insomma, non è affatto come una matrioska, se è così che te li immagini.
Ultima modifica di Pulvazza; 18-03-2010 alle 18:30:24
Penso che essendo carichi negativamente non si tocchino mai a causa della forza con la quale si respingono, che per distanze infinitamente piccole diventa infinitamente grande (infatti viene divisa per la distanza al quadrato, quindi se la distanza è 1 x 10 alla meno 20 metri, per esempio, il suo quadrato è 1 x 10 alla meno 40. Se tu dividi un numero anche piccolissimo per 1 x 10 alla meno 40 otterrai un risultato enorme).
Anche quando batti le mani, in realtà, le tue mani non si stanno toccando. Sono solo estremamente vicine.
Redemption: La progenie continua a difficoltare.
I miei post si basano su dati tangibili e ben formattati
Non esiste, in realtà in chimica non si "tocca" niente, almeno così so.
Le cose possono solo essere abbastanza vicine da interagire tra loro...
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Tecnicamente gli elettroni hanno una natura ondulatoria e corpuscolare insieme, quindi tutti quei bei modellini con le palline sono utili per spiegare molti fenomeni ma in fondo sono errati, sono solo una nostra rappresentazione della realtà abbastanza approssimata.
Si, appunto, gli elettroni sono più simili a "nubi" che a pallini, se proprio dobbiamo utilizzare un modello per rappresentarli.
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We are all heroes; you and Boo and I. Hamsters and rangers everywhere, rejoice!
Allora a Fingolfin parve di antevedere la totale rovina dei Noldor e l'irrimediabile sconfitta di tutte le loro casate; e, in preda all'ira e alla disperazione balzò sul suo grande cavallo Rochallor e partì tutto solo, che nessuno avrebbe potuto trattenerlo[...] E cosi giunse solo ai cancelli di Angbad e soffiò nel corno, e picchiò ancora e ancora le porte di bronzo, sfidando Morgoth a uscire e ad affrontarlo a singolar tenzone. E Morgoth uscì.
“Un dirigente che guadagna 650.000 euro all’anno, se non può permettersi il lusso di acquistare una bella vettura con il proprio guadagno meritato, vuol dire che è troppo avaro, o è stupido, o è disonesto. La nazione non ha bisogno di nessuna di queste tre figure”
No.
Il proiettile arriva vicinissimo alla mano, ed essendo vicinissimo la forza repulsiva dei due corpi aumenta esponenzialmente, fino a spezzare i legami che tengono unita la mano. Il proiettile non torna indietro perché la forza repulsiva che lo terrebbe lontano dalla mano rimane comunque minore della forza cinetica (molto più grande) del proiettile. Il proiettile riesce a trapassare la mano perché la forza repulsiva tra mano e proiettile è più grande di quella che tiene uniti gli elettroni della mano.
Non mi sono proprio spiegato benissimo ma è un concetto molto difficile da esporre senza disegni e/o video...
Ultima modifica di -Urasawa-; 18-03-2010 alle 20:15:57