Svizzera, un paese neutrale? Non per i videogiochi!
Salve a tutti.
Penso che il titolo della mia discussione sia abbastanza chiaro, conciso ed esplicito.
La Svizzera, paese situato nel cuore dell'Europa, dotato di una buona struttura politica ed economica,
vuole vietare i videogiochi violenti, specialmente quelli +16 o +18.
Avete capito bene?
Molto probabilmente ne eravate già a conoscenza, siccome questa notizia a suscitato molto scalpore.
È indubbiamente una questione delicata, infatti il governo elvetico é diviso in due "fazioni", una che consiglierebbe di limitare l'accesso ai minorenni i giochi violenti, catalogando tutti i giochi sanguinosi +18, l'altra censurarli e vietare la loro vendita su tutto il territorio svizzero. Perché?
Il motivo é sempre il solito, l'effetto di tali videogiochi sui bambini.
Io, personalmente, leggendo articoli e affermazioni del genere rimango indignato. Principalmente perché chi formula questa leggi non ha la minima esperienza nel campo videoludico, limitandosi a guardare l'apparenza del videogioco.
Secondariamente, il problema non dovrebbe essere dello stato, bensì dei genitori. Il compito di un genitore é controllare cosa gioca il proprio figlio. È un loro
DOVERE. Bisognerebbe piuttosto fare una campagna di sensibilizzazione per i genitori, rendendoli attenti ai contenuti aggressivi dei giochi.
Terzo: Molto probabilmente buona parte dei negozi specializzati in videogiochi venderebbe indubbiamente meno, rischiando magari la chiusura.
Quattro: Se non si é capaci di scindere la realtà tra la finzione, tutta la nazione svizzera é composta unicamente da malati mentali.
Cinque: Con tutti i problemi seri ed importanti che ha una nazione, chidere certe leggi mi sembra veramente ridicolo.