Interessanti sviluppi dopo ieri sera.
Altrettanto interessanti i ragionamenti politici scaturiti.
Fini ha dato un ultimatum, ma non è di questo che vorrei parlare, e il titolo lo dice chiaramente.
Se volete parlare di quello che è successo c'è il 3d apposito.
Io vorrei parlare di quello che potrebbe succedere, e di cosa possiamo fare analizzando l'ipotetico scenario.
Fini ha dato l'ultimatum, dicevo, un intento chiaro e conciso: se il partito non si da una regolata sotto il fronte Lega lui, e i suoi delfini, è disposto a fondare un altro partito.
Boom.
Berlusconi naturalmente ha reagito di conseguenza, dichiarando (e poi smentendo, come suo solito) che se le cose stanno cosi Fini si dovrebbe dimettere dalla sua carica istituzionale. E naturalmente, secondo lo statuto del pdl, lasciare il partito.
Questa scissione naturalmente porterebbe enormi difficoltà alla maggioranza sotto il profilo meramente numerico, con tante incognite sul percorso del governo nell'approvare numerosi provvedimenti.
Anche se Fini ha dichiarato che nonostante la scissione il suo nuovo partito appoggerebbe il programma di governo.
Ma i numeri sono importanti, e non è da escludere una caduta del governo.
Ecco il punto.
Se avvenissero elezioni anticipate, cosa accadrebbe?
La Lega è forte, molto forte, e questa situazione andrebbe molto a suo vantaggio, vista l'incapacità politica di berlusconi quando messa a confronto con politici veri e agguerriti, come è diventata la Lega.
Un governo principalmente leghista fa paura a molti.
Beh, una soluzione ci sarebbe.
Votare Fini.
"Ehhhhhh, ma che cazzo dici! Sarebbe il momento giusto per la sinistra!!!!"
Boh, io non credo.
Visti gli ultimi trascorsi di Fini (e vista la brutta sinistra che ci ritroviamo), e la sua sostanziale diversità non solo con il Fini pupillo di Almirante, ma anche con il Fini leader An, un buon governo di destra con una messa a punto dei meccanismi di democrazia che il meccanico Fini sembra ispirare, non credo sia cosi tanto malsana come idea.
Esponete esponete.