Ieri notte ho visto lo speciale su Rai Storia dedicato alla strage di Hiroshima, per la precisione si trattava della replica andata in onda nel 1995 (in occasione del 50° anniversario dalla caduta della bomba), ulteriormente arricchita di contenuti inediti.
Tutto questo mi ha fatto riflettere su una cosa.
E' innegabile che il bombardamento atomico sia considerato come la tragedia più grave della storia dell'umanità, da non ripetere assolutamente.
Eppure all'epoca gli Stati Uniti sono stati fermamente decisi a voler placare la fame imperialistica e conquistatrice del Giappone del primo Novecento, che come sappiamo ha arrecati enormi fastidi in Asia e nel mondo intero poi.
Quindi c'è da dedurre molto freddamente che la bomba sia stata "necessaria" per evitare ulteriori stragi (senza mettere in ballo l'URSS e la guerra fredda), alla luce del fatto che dopo questa enorme umiliazione (per il Giappone orgoglioso del periodo) il Paese si sia decisamente ammorbidito assumendo una politica decisamente più pacifica e di sviluppo e collaborazione. Fino all'impiego di forze militari in Afghanistan nessuno ha mai più parlato di esercito giapponese, se ci pensate.
Con questo voglio sottolineare che sono lungi dal voler giustificare questo atto di estrema crudeltà verso il popolo giapponese che adoro, insieme alla sua cultura. Per questo il mio timore nel caso le cose fossero andate diversamente (niente Hiroshima bombardata ma una serie di stragi protratte nei decenni a venire a causa della prepotenza nipponica, che priva di un insegnamento così drastico e doloroso avrebbe continuato per la sua strada).
A voi la parola.