In tempi non sospetti il poco sospettabile di servilismo Pino Arlacchi scriveva:
MAFIA: ARLACCHI (IDV), NON CREDO A CIANCIMINO E ANCHE DI PIETRO DOVREBBE ESSERE CAUTO
Roma, 8 feb. (Adnkronos, Ansa, Apcom) - "Non credo a una parola di quanto detto da Ciancimino. E queste storie le abbiamo gia' viste e sentite.
Sono parole che non giovano altri che a Berlusconi, si vuole sollevare un gran polverone e screditare cosi' la figura dei pentiti in generale". Lo afferma l'eurodeputato dell'Italia dei Valori Pino Arlacchi, in merito alla deposizione di oggi di Massimo Ciancimino.
"Ciancimino -continua Arlacchi parlando ai microfoni di Cnrmedia- ha una posizione giudiziaria interessata ed ha una scarsa attendibilita', a tanti anni di distanza. Lavorando insieme a Falcone so che questo tipo di dichiarazioni vanno prese con grande cautela e non vanno sbandierate. Non sono d'accordo nemmeno con Di Pietro che parla di governo paramafioso. Proprio Di Pietro che ha avuto a che fare con casi molto delicati sa che queste dichiarazioni vanno prese con grande prudenza".
"Infine -conclude Arlacchi- trovo paranoide il discorso di Forza Italia che nasce da una trattativa Stato-mafia. Forza Italia e' stata una operazione di marketing politico molto lucida, sofisticata e di successo ed e' con questo che dobbiamo fare i conti dal '94. La presunta trattativa tra Stato e mafia non c'entra nulla".
Travaglio ha sempre spernacchiato chi non credeva nelle miraboli storie del Cianci, e ne ha sempre spacciato le dichiarazioni per vierità assolute.
Anzi, è stato uno dei maggiori promotori della storiella di Forza Italia partito nato da un patto con la mafia (argomento che su facebook ha spopolato, insieme alle immagini dei "papelli").
Certo, magari ha evitato di commentare le rivelazioni dell'attendibile Massimo su Ustica, sequestro Moro e vari misteri italiani, ma c'è da capirlo.
Ieri Ciancimino ha fatto nuove rivelazioni, secondo le quali Berlusconi sarebbe stato una vittima della mafia.
Arlacchi ha mantenuto la linea, come potete leggere qui:
http://networkedblogs.com/3QKpS
E gli altri? Che forse, grazie alla dichiarazioni di Ciancimino non allineate con la verità storica del Berlusconi compagno di merende di Riina e Provenzano si possa finalmente stendere un materasso pietoso sulle dichiarazioni di Ciancimino?
Oppure la credibilità di quest'ultimo è da considerarsi, come dire, a rate?