Sto giocando anch'io proprio in questo periodo a Dragon Age. Effettivamente si tratta di un gioco molto vecchio stampo. Corridoi, mappa limitatamente percorribile e poche innovazioni. Si ok, nei viaggi ci sono incontri casuali però effettivamente l'assenza di free-roaming fa scendere decisamente l'effetto di "mondo vivo".
C'è da dire che Dragon Age per sua stessa ammissione potrebbe essere definito un gioco vecchio, nel senso che ha voluto tenersi ben distante da tutte le contaminazioni di altri generi. E' un RPG nudo e crudo.
Forte attenzione sulla trama, personaggi e missioni.
Siamo sicuri che l'assenza del free-roaming non sia stata di fatto decisa per "limitazioni tecniche"? Così tanta roba in un mondo unitario sarebbe stata possibile? Non lo sò, sta di fatto che dal mio punto di vista è un gioco che vuole proprio essere così, volutamente vecchio ma fottutamente affascinante e coinvolgente, come i giochi più moderni e tecnici ancora non riescono.
Sinceramente giocando a DragonAge mi pare di tornare anni indietro e respirare ancora qualla magnifica aria (che frase di merda

)
Tralasciando il discorso particolare su DragonAge che sembra un gioco di altri tempi (per fortuna!) oggi come oggi le influenze di vari generi sono ormai scontate. Vedi Mass Effect. Ok, non ha il free-roaming, ma comunque ha contaminazioni action (sarebbe tutta da vedere se la componente free-roaming sarebbe stata bene in ME)
Io penso che effettivamente oggi potrebbe risultare limitante l'assenza di un mondo aperto, ma dipende molto da uno cosa cerca. Prendi Oblivion per quanto criticato, si sentiva l'aria del "viver quotidiano" e si poteva anche girare solo per il gusto di viaggiare e vedere paesaggi.
Un gioco "chiuso" come Dragon Age invece è tutto in funzione del "progresso in gioco". Lo spostamento non è fatto per vedere paesaggi, ma per fare una missione, che essa sia principale o secondaria.
E' questa probabilmente la differenza:
Oblivion (o chi per lui) è un mondo da vivere, con una trama.
Dragon Age (o chi per lui) è una storia da vivere.