Fu Giorgio Bocca tra i primi a scrivere negli anni ’80 che Bossi raccontava di andare a lavorare in ospedale accanto al suo professore di facoltà dell’Università di Pavia, un tale professor Zuffi, e invece andava ad attaccare i manifesti della neonata Lega. In realtà il ministro non ha mai esercitato. Non ha millantato un titolo, ha fatto solo fessa la prima moglie, raccontandole che si era finalmente laureato, ma non era vero.
Quando la signora scoprì la falsità – come riportano alcune cronache - lo mollò. E Gigliola Guidali, questo il nome dell’ex moglie, nel 1994 sulle pagine del settimanale ‘Oggi’ dichiarò: “Mi sposò anche se non aveva un lavoro. Mi aveva mentito dicendomi di essersi laureato”. L’ex coniuge addirittura regalò al marito una bella ed elegante valigetta da dottore con cui il lumbard usciva tutte le mattine per “andare a fare pratica in ospedale”. Fu proprio la Guidali a insospettirsi quando di persona andò ad informarsi all’Università di Pavia scoprendo, amaramente, che la laurea era ben lungi dall’essere presa dall’Umberto. E la storia del Bossi ‘medico’ ogni tanto riemerge, nel 2004 ci hanno pensato i giornalisti Giampiero Rossi e Simone Spina con il libro: ‘Lo spaccone. L’incredibile storia di Bossi, il padrone della Lega’ dove raccontarono addirittura delle feste per una laurea mai ottenuta.