Pochi minuti dopo aver inalato il fumo di marijuana, il cuore di una persona comincia a battere più rapidamente, i passaggi bronchiali si rilassano e diventano più ampi, i vasi sanguigni degli occhi si espandono provocando i caratteristici occhi rossi. La frequenza cardiaca, solitamente di 70 - 80 battiti al minuto, può crescere da 20 a 50 battiti o più per minuto e, in alcuni casi, anche del doppio. Questo effetto è maggiore se altre droghe sono assunte insieme alla marijuana.
Quando il THC raggiunge il cervello fa sentire la persona euforica, agendo sul sistema di ricompensa cerebrale (l'area del cervello che risponde a stimoli come il cibo e le bevande), come la maggior parte delle droghe da abuso. Il THC attiva il sistema di ricompensa cerebrale come quasi tutte le droghe da abuso, stimolando le cellule cerebrali allo scopo di rilasciare dopamina.
Chi fa uso di marijuana può sperimentare piacevoli sensazioni, i colori ed i suoni possono sembrare più intensi ed il tempo sembra scorrere molto lentamente. La bocca diventa asciutta e l'utilizzatore può sentirsi rapidamente avvertire rapidamente gli stimoli della fame e della sete. Le mani potrebbero iniziare a tremare e diventare fredde.
L'euforia passa dopo un po' e la persona potrebbe sentirsi stanca o depressa. In alcuni casi l'uso di marijuana può produrre ansia, paura, diffidenza o panico.
L'uso di marijuana altera la capacità della persona di memorizzare e ricordare gli eventi e di spostare l'attenzione da una cosa ad un'altra. Il THC inoltre interrompe la coordinazione e l'equilibrio legandosi ai ricevitori nel cervelletto e alle parti del cervello che regolano l'equilibrio, la postura, la coordinazione dei movimenti ed il tempo di reazione. Attraverso i suoi effetti sul cervello e sul corpo, l'intossicazione da marijuana può causare incidenti. Alcuni studi dimostrano che approssimativamente dal 6 al 10 per cento delle vittime di incidenti mortali risultavano positive al THC. In molti di questi casi è stata rilevata anche la presenza di alcol.