Apro questo post per fare un ragionamento e discuere su di esso. I miei posseggono un negozio di elettrodomestici e , proprio in questi giorni, sta avvenendo il passaggio al digitale terrestre nella mia regione.
Inutile dire che sto dando una mano, e certe affermazioni e comportamenti delle persone, sopratutto di quelle anziane, mi hanno dato da pensare.
Tantissime persone hanno aspettato fino al termine ultimo per passare al digitale e, appena non hanno visto più nulla, in loro si è scatenata una quasi isteria di massa. Telefoni sempre occupati, assalto ai negozi, disperazione e rabbia per un giorni senza TV. Sembravano boccheggiare.
Ora, io posso capire che la TV sia un bene primario per molti, ma a troppi sembrava mancare quasi l'aria.
Certe frasi poi, mi hanno lasciato di stucco:
"Aaaah. Berlusconi fa così bene! Però questo sgarbo non ce lo doveva fare! Ho solo 1200€ di pensione, e questi 50€(per un decoder ndr) proprio faccio fatica a pagarli"
"BERLUSCONI È UN CRIMINALE! IO NON CAMBIO LA MIA TV!"
"PERCHÈ NESSUNO MI HA DETTO CHE SI SPEGNEVA LA Tv?"
Ora, andando al sodo, quello che mi preoccupa, è il constatare che le persone senza TV non vivono. Anzi, se gliela togli anche solo per un giorno si scatena in loro una specie di crisi di astinenza. E questo è preoccupante.
Come è preoccupante che la gente pensi che l'unica o la peggiore cosa che ha fatto il governo Berlusconi sia il passaggio al digitale terrestre(quando per me è una delle poche cose positive).
Come tantissima gente abbia scoperto l'esistenza del digitale terrestre quando non ha visto più nulla sullo schermo.
Insomma, sto vedendo che il termine "teledipendenti" non è un eufemismo, per molti è la realtà. Purtroppo.
Voi cosa ne pensate? Avete visto anche voi casi simili? Pensate ci sia futuro in un'Italia così governata dai media?