Si potrebbe forse fare una dimostrazione empirica ma abbastanza autoritaria, per verificare che la vita fa schifo in ogni sua sfaccettatura, dal riccone che si fa le strisce al bambino di 8 mesi che muore di colera?
Vediamo di analizzare le possibili scelte.
Premettendo che la felicità è una cosa puramente soggettiva, la sensazione di felicità non può che essere oggettiva. Mi spiego meglio : poichè non viviamo dentro una gabbia, da soli, anche il nostro negativismo si riflette nelle azioni che compiamo e quindi, qualunque sia il motivo della nostra infelicità, futile o meno, si rispecchia irrimediabilmente nel modo di fare, in particolar modo nelle relazioni con gli altri.
Una persona infelice può essere cattiva, può fare del male. Perciò se è vero che l'infelicità del bambino che muore di colera è diversa dalla frustrazione del riccone che si fa di coca, la loro interpretazione della realtà sarà abbastanza uguale e cioè che la vita fa schifo. Non importa che i motivi non possano essere messi sulla bilancia, perchè hanno la stessa idea su quella cosa e i loro comportamenti derivano solo da quella idea.
Bene, arriviamo alla dimsotrazione. Quando ho insinuato che la vita fa schifo, molti mi hanno risposto che è una cosa soggettiva. Io non credo sia vero, e anzi penso sia possibile dimostrare che la vita fa realmente schifo. Questo grazie alla "probabilità" e alla "media".
L'altro giorno stavo studiando. Stavo studiando come i segnali vengono trattati come probabilità, come il rumore viene trattato come media di un segnale. E mi sono chiesto : se noi riusciamo a parlare al telefono correttamente, riusciamo a navigare su internet correttamente tramite questi calcoli di probabilità che si basano su viariabili aleatorie come il ruomore, allora la probabilità è una scienza esatta che spiega un fenomeno inesatto. Allora possiamo usare questa scienza esatta per trattare un fenomeno inesatto, come il rumore, che è il grado di felicità (in questo caso di infelicità) della vita.
Prendiamo un numero grande a piacere di persone : forse per me, sarebbero sufficienti 1 miliardo di persone prese a caso tra la popolazione mondiale. Per l'esattezza dello studio le persone si dovrebbero dividere equamente per ceto sociale, ma per l'assunto che avevo detto prima, ovvero che il risultato a cui arriveremmo esulerà dallo status sociale, per me si potrebbero prendere tutti ricchi o tutti poveri, ma per la media è bene amalgamare un pò la situazione.
Allora, poichè non siamo macchine e non ragioniamo in binario, non facciamo dire semplicemente alle persone la vita fa schifo, o la vita è bella. Facciamogli dare un indice di gradimento da 0 a 9. Dopodichè molto semplicemente sommiamo tutti i risultati e dividiamo per il numero di soggetti indagati.
Secondo voi il risultato a quale valore si avvicinerebbe? Secondo me oscillerebbe tra il 3 e il 4, non saprei dire con precisione.
Grazie per aver ascoltate queste stronzate scaturite da 5 ore di studio, questa era solo la mia pausa per fermare le altre 4 ore che mi aspettano