The Cursed Crusade è un gioco d'azione in terza persona ambientato nel medioevo, nel periodo della Quarta Crociata, ma il contesto storico in cui si svolgeranno i fatti narrati nell'avventura servirà da sfondo a una trama che di base sarà incentrata di più sulla lotta dell'uomo per la salvezza della propria anima e della sopravvivenza del corpo. Le vicende, infatti, verranno condite con i soliti elementi fantasiosi già visti in altre produzione di genere, probabilmente demoni e altre creature simili.
Nello specifico a scatenare la presenza di tali mostri dovrebbe essere una maledizione che affligge i due personaggi protagonisti del gioco, o comunque a essa dovrebbe essere correlata. Essi saranno il cavaliere templare Denz e il ladro e mercenario Esteban e secondo quanto emerso in questi giorni, agiranno insieme in cooperativa in una avventura suddivisa in cinque capitoli e quaranta missioni sparse per diverse città europee. Tale modalità di gioco potrà essere goduta sia online che offline (in split-screen) da due giocatori in contemporanea, oppure, nel caso della campagna in singolo, il secondo guerriero verrà controllato dalla CPU.
Gli ideatori del prodotto hanno sottolineato in una recente intervista come i sopraccitati protagonisti non saranno degli eroi nel vero senso della parola, ma semplicemente degli uomini, con tutti i pregi e i difetti che essi possono manifestare di fronte a situazioni estreme. Soggetti alla tentazione e al dolore, alla furia e al perdono, a momenti di paura e ad altri di coraggio. Questo ha dato di conseguenza adito a qualche speculazione da parte di qualche addetto ai lavori, come quella secondo la quale gli aspetti psicologici di Denz e Esteban potrebbero ripercuotersi sul gameplay. In che modo però, trattandosi, lo ribadiamo, di congetture, non è chiaro. Per il resto la giocabilità dovrebbe essere simile a quella già vista in altri prodotti simili: combattimenti a mani nude o all'arma bianca caratterizzati da colpi, contrattacchi, combo, salti e parate. A cambiare semmai dovrebbe essere lo stile di questi scontri. Grazie a una IA più sofisticata dei nemici, Atlus promette di rendere ogni singolo combattimento, anche il più banale, come qualcosa di unico, di credibile.
E di garantire quindi agli utenti scontri all'ultimo sangue sempre differenti, come nella realtà. Anche affrontando in sequenza nemici dotati di stessi equipaggiamenti, insomma, le battaglie si diversificheranno sempre. Le stesse armi avranno, a dire sempre degli sviluppatori, un ruolo fondamentale e un impatto diverso sul gameplay a seconda dei casi e del numero degli avversari. Non per niente ne sono state inserite oltre 130. Per esempio affrontare tre guerrieri armati rispettivamente uno di spadone e due di piccole asce implicherà all'interno dello stesso contesto di lotta due diversi approcci: uno tenendo conto del movimento più rapido che i due armati di ascia potranno compiere e della tipologia veloce di attacchi che gli stessi potranno eseguire, l'altro di quello più lento ma letale di colui che ha in mano lo spadone.
Decisiva infine la presenza del secondo personaggio giocabile, che dovrebbe garantire ancora maggiore profondità all'avventura, sia nei già sopraccitati combattimenti, dove sarà possibile eseguire combo di coppia, che in quelle probabili sessioni platform che verranno inserite nel prodotto finito allo scopo di variare stilisticamente la struttura di gioco. Una figata insomma
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A breve aggiornerò con altro