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SKYRIM
11 11 11
Produttore: ZeniMax Media
Sviluppatore: Bethesda Softworks
Genere: GDR Free-Roaming
Giocatori: 1
Risoluzione: N.D.
Sito Ufficiale
Tra una guerra atomica e l'altra, sparatorie laser e corpi che esplodono in mille pezzi sotto i colpi di pesanti fucili a calibri esorbitanti, la Bethesda Softworks s'è finalmente decisa di spolverare la sua ammiraglia saga fantasy The Elder Scrolls e donare al pubblico un nuovo episodio, ambientato nelle nordiche terre di Skyrim.
Un video sarà mostrato alla GDC di fine Febbraio. Si tratta ancora di un rumor! (12 Febbraio 2011)
The Elder Scrolls V: Skyrim avrà un sistema di livellamento dissimile da Oblivion ma più rassomigliante rispetto Fallout 3 e Fallout: New Vegas. (11 Gennaio 2011)
The Elder Scrolls V: Skyrim è stato ufficialmente presentato nella rivista Gameinformer. Sono presenti nell'OP molte notizie e immagini. (Inizio 2011)
The Elder Scrolls V: Skyrim ha una data d'uscita: 11 Novembre 2011. (Fine 2010)
The Elder Scrolls V: Skyrim userà un nuovo motore grafico. (Fine 2010)
The Elder Scrolls V: Skyrim sarà ambientato ben duecento anni dopo le vicende di The Elder Scrolls IV: Oblivion. (Fine 2010)
The Elder Scrolls V: Skyrim è in lavorazione da più di 4 anni. (Fine 2010)
Spoiler:
The Elder Scrolls V: Skyrim
A ben lontana distanza dall’ultimo episodio della saga, che tanto fece imbestialire i più accaniti fan di Morrowind, pluripremiato e lodato terzo capitolo, finalmente Bethesda Softworks ha deciso di rompere il silenzio stampa, divulgando di tutto botto, con un rapido susseguirsi, veloci come folate di gelido vento, video, informazioni e scans della sua ultima, fredda e nordica creatura, The Elder Scrolls V: Skyrim.
Difatti, stavolta ci troveremo non più nelle torride distese di Morrowind, né tanto meno nelle pacifiche e rilassanti piane di Cyrodiil: staremo a nord, nella aspra ragione di Skyrim. E se non bastassero rozzi barbari o grandi bestie erranti a fermarci, ecco che dai limpidi cieli nuove creature vengono a farci visita: i draghi, novità assoluta della serie, creduti estinti dal continente di Tamriel da tempo oramai.
Su Skyrim
Skyrim si trova a nord di Cyrodiil, che per chi non ricordasse, quest’ultima è la regione ove risiede l’impero di Septim e ove compimmo le nostre eroiche gesta in The Elder Scrolls IV: Oblivion. Il reame di Oblivion era la principale minaccia: portali infernali in grado di collegare due mondi tanto distanti e tanto diversi, portando distruzione e morte per man dei Dremora, una antica razza demoniaca.
Nuova regione, nuovi pericoli si direbbe; e cosa di meglio dei draghi, nemici per antonomasia ormai nel campo ruolistico da anni, acquistando fama di terribili distruttori ma anche saggi oratori, custodi dei segreti del mondo. Duecento anni dopo i fatti di The Elder Scrolls IV: Oblivion, un’antica profezia prende vita e il Dio dei Draghi, Mangiatore di Mondi si desta dal suo torbido torpore: costui viene chiamato Alduin, Signore dei Draghi, che con somma facilità, risveglia tutti i suoi confratelli per una riunione sulle distese di Skyrim.
E se non bastasse un’orda di famelici draghi a far le ossa a cavalieri, guerrieri e maghi, ecco che la più importante figura monarchica di Skyrim decede prematuramente in circostanze misteriose: c’è rivolta, guerra civile e subbuglio. E ci sono i draghi.
Ma nell’ombra una luce si desta: il nostro personaggio farà parte d’un clan di Draconici, potenti cacciatori di draghi sin dalla nascita; e assieme al nostro maestro Esbern, plasmeremo il futuro di tutti, nel bene o nel male.
Dai scans presentati, Skyrim si presenta una regione di aspra bellezza: alte cime innevate, rocciose e ripide, empie di pericoli d’ogni tipo; tundre giallognole, rosé dagli autunni; cascate che scendono a picco in profondi abissi; templi tra le rocce taglienti; cinque immense città, completamente open-world prive di caricamenti; e se in Oblivion la città era sinonimo di sicurezza dai pericoli, stavolta non sarà così: draghi potranno squarciare i cieli e sopraggiungere portando fiamme e distruzione tra i vicoli. Questo e molto altro è Skyrim.
E se non bastasse, tale meraviglia sarà gestita da un nuovo engine grafico, nato dall’ormai strausato Gamebryo Engine di Oblivion e Fallout 3, ma ampliato, riveduto, corretto a tal punto che Todd Howard, produttore esecutivo del gioco, ha affermato che si tratterà d’un motore grafico nuovo, capace di regalare meraviglie all’avanguardia, come fece Oblivion tempo or sono. Meraviglie come animazioni facciali migliorate, luci ed ombre dinamiche, effetti particellari ottimizzati, caduta della neve davvero verosimile, vento che smuove il fogliame in base alla direzione cui viene, fisica degli oggetti ben più reale. Grande nota di merito va poi alla neve adagiata sul terreno e l’acqua, che reagiscono in modo realistico al nostro passaggio. Grazie all’aggiornamento grafico e tecnico potremo affrontare altresì bestie ben più grandi dei semplici troll di Oblivion, come ragni giganti e i già citati draghi. Torneranno comunque i più tradizionali scheletri, lupi, fantasmi, troll, goblin, orchi, zombie e tutto il classico repertorio fantasy; ma stavolta saranno affiancati da esseri ben più originali, come i spiriti del gelo, tigri dai denti a sciabola, mammuth e altre creature sinistre che non sveleremo.
I veri fan dei free-roaming rimarranno ampiamente sorpresi dalle dimensioni dell’area esplorabile: circa cento chilometri quadrati, ben sessanta in più di Oblivion! Ciò sta a dire a una mappa davvero enorme, più del doppio di quella del quarto episodio, che già di suo, era di tutto rispetto. È stata confermata la caratteristica del viaggio istantaneo, similmente ad precedente capitolo, senza però fornire dettagli a riguardo; notizia tutt’altro che entusiasmante.
Il Ruolista e il suo Gioco
Come ogni gioco di ruolo di rispetto si parte con la lenta, meticolosa, maniacale creazione del personaggio. Aggiungerei io, nel caso della serie di The Elder Scrolls, la orrida creazione del personaggio: volti tutti troppo simili, facce inespressive poco accattivanti (diciamocelo, abbastanza da ebeti); in poche parole: personaggi davvero pesce!, come direbbe qualche vecchio e peloso recensore. Nessuna o limitata personalizzazione dei capelli, dei baffi, delle barbe, tatuaggi e segni particolare; non c’era nulla per rendere il nostro alter ego davvero unico. Ma da Skyrim si cambia aria: i volti saranno ben più piacevoli ed espressivi, numerosi tagli di capelli, baffi e barbe; sarà possibile modificare anche il corpo (parlasi di muscolatura, altezza, peso, forse tatuaggi, cicatrici? Chissà); e ci saranno ben dieci razze dissimili, e stavolta ognuna sarà diversa dall’altra in molti aspetti.
Salute, Magia e Stamina: fin dal primo fendete al granchio di stagno, sino al colpo definitivo contro l’orrenda bestia finale, progrediranno in base all’evoluzione del personaggio, facendo sì che diventi sempre più resistente e potente. La prima è la ovvia vita, quanto resisteremo ai colpi avversari prima del fatidico Game Over; si recupera riposando, o curandoci con erbe, pozioni, incantesimi e tanto altro. La seconda, la Magia, è il quantitativo di mana a disposizione per lanciare incantesimi d’ogni tipo, fonte della distruzione e della salvezza di ogni buon incantatore; a differenza della Salute, questa si caricherà nuovamente con più velocità, o attraverso pozioni. Infine il terzo, riservato per lo più ai combattenti, ladruncoli, assassini, è la Stamina, che funzionando similmente alla Magia, si ricaricherà nel giro di qualche minuto (o attraverso appositi oggetti); è la prestanza fisica di compiere azioni strabilianti in combattimento, come attacchi poderosi o veloci schivate laterali.
Il menù del gioco, cui gestiremo le armi, gli oggetti, le quest attive e sospese, è stato enormemente migliorato, adattandosi più al gioco col pad (ricordando che The Elder Scrolls è una serie nata su PC).
Se c’è stato qualcosa che ha fatto completamente imbestialire i veri amanti di Morrowind in Oblivion, sono state alcune scelte del gameplay: il cosidetto level-scaling, in base alla quale il crescere della difficoltà dei mostri incontrabili è costante al crescere del livello del personaggio, facendo così perdere credibilità al mondo e voglia di diventare sempre più forti al giocatore, che si trovava sempre inerme e medesimo, mai capace d’affrontare semplici banditi con dovuta facilità, poiché essi progredivano similmente al giocatore (davvero bello notare dei “banditi” o “ladruncoli” di campagna armati con i migliori oggetti del gioco). In Skyrim tutto ciò cambierà: dapprima avremo un sistema a livelli più libero e meno rilevante (che arriva sino al cinquantesimo, per poi continuare ma con somma lentezza); questi nuovi livelli saranno del tutto “nominali”, poiché l’effettiva potenza del personaggio sarà basata sul progredire delle nostre abilità (similmente a quanto accade in Fallout 3 e Fallout: New Vegas); ciò porterà all’annientamento del level-scaling e alla nascita dello skills-scaling, in cui i nostri avversari si adatteranno ai punti di forza e debolezza delle nostre abilità, e si presenteranno molto meno forti e molto più aitanti in base alla situazione di gioco (per intenderci, un boss di fine dungeon sarà ben più pericoloso di un normale troll incontrato quattro stanze prima); un sistema di difficoltà ben più bilanciato, realistico e appagante e soprattutto, sarà possibile incontrare dei nemici con livello fisso, a mo’ di Final Fantasy per capirci. Il produttore esecutivo ha affermato che quest’ultimi avversari si potranno presentare fin troppo al di sopra delle capacità del giocatore, che dovrà meditare bene prima di attaccarli; c’è sempre l’opzione di tornare indietro e riaffrontarlo in futuro, quando saremo consci d’abbatterlo.
Le skills sono state ridotte a diciotto, ben tre meno di Oblivion e undici meno di Morrowind. Cosicché sarà possibile creare sì personaggi ben indirizzati verso una specializzazione precisa, ma anche possibili tuttofare; tuttofare? Ovvio! E anche a due mani! Difatti ora sono usabili ambedue mano, creando nuove possibilità di gioco: dalle classiche doppie spade, doppi coltelli, spada e coltello alle più inverosimili coltello e mazza chiodata, spada e ascia bipenne, doppio martello sino alle più affascinanti, la vera chicca: la possibilità di usare un’arma bianca con una mano e incantesimi con l’altra. Ciò apre nuovi mondi di gioco, nuove vie da percorrere in dissimili modi con estrema libertà: ladri incantatori che s’aggirano con neri sortilegi sulla sinistra mano e lesti coltelli sulla destra; possenti distruttori da mischia, ammantati di pesanti armature, si aprono strada tra i nemici a suon di martellate e palle di fuoco; sino ad arrivare alla mia preferita, un devoto combattente armato di spada lunga e bastone da incantatore, che similmente al saggio Galdalf, si equilibra in ogni suo punto, sia di difesa che attacco. Tutto ciò poi, sarà più realistico, duro, forte, cruento: questo è quello che Bethesda Softworks vuole dare, la sensazione di battaglia nei suoi scontri armati; sangue che zampilla dai nemici colpiti, lame imbrattate, sporche armature. Inoltre con ogni arma impugnata ci saranno delle speciali animazioni che s’eseguiranno ogniqualvolta un avversario verrà abbattuto. È stata poi aggiunta la capacità di scattare, come avviene in tanti giochi oramai; per lassi di tempo pari alla Stamina del personaggio, potremo muoverci a una velocità ben superiore, così da fuggire più velocemente da una minaccia fin troppo gravosa, o magari per passare la fatidica porta prima che la trappola ci uccida, o ancor meglio, per balzare sul nemico a gran velocità con una devastante carica. Finalmente è stata sistemata la corsa all’indietro, sempre possibile, ma con velocità ridotta.
Sono sicuro che tanti, infastiditi dalle interfacce su schermo, hanno perso quel senso d’immedesimazione che tanto la serie punta: lo so, è brutto vedere dei cursori rossi, blu, verdi e tante icone su schermo mentre si passeggia sotto un cielo stellato e accompagnati da una melodia incantata. Ma hanno rimediato anche a ciò: se si vorrà, si potranno disattivare le interfacce indesiderate, lasciando terso e immacolato lo schermo.
L’Eroe e il suo Mondo
Pietra miliare del genere è l’interazione con i personaggi non giocanti, i cosiddetti PNG. E ovviamente, Skyrim da futuro esponente del genere, non sarà da meno. Miriadi e miriadi di quest, dungeon, dialoghi e una già molto promettente storia principale, che partirà con ritmi serratissimi ed accattivanti. Grande pregio è lo sviluppo del campo dell’assegnazione delle quest: esse si adatteranno al nostro modo di agire, di giocare, di fare; in base all’assegnazione delle skills, se propenderemo verso la totale abilità nel combattimento a mischia, difficilmente un mago ci contatterà per risolvere un incarico arcano. Todd Howard ha affermato che durante lo svolgimento del gioco e in base alle scelte fatte, il gioco immagazzinerà un’infinità di dati che, analizzati in seguito, constatando quali sono state le scelte del giocatore, fornirà a lui missioni d’un determinato tipo.
Quante volte ci sarà successo d’uccidere un negoziante per pura brezza goliardica omicida? Tantissime, diciamocelo: o perché dava prezzi troppo alti, o per vendicarci di una qualche arma comprata e creduta troppo forte, o per scassinare senza problemi intere vetrine. Ebbene, se ora uccidiamo un negoziante il negozio viene ereditato da un parente, come il figlio, la sorella, il nipote. Quest’ultimo se saprà che siete stati voi a farlo, chiuderà immediatamente ogni rapporto con voi, limitandosi a essere un normale negoziante, e sarà dura avere un rapporto confidenziale (e ricordiamoci che buoni rapporti portano tante buone notizie, come quest facoltative, sconti, qualche oggetto e cose affini); se invero, non saprà nulla di voi e del vostro crimine, vi tratterà come un normalissimo viandante.
E in questo tripudio di buone notizie e affascinanti promesse, eccone giungere un’altra: nei dialoghi viene cancellato quel fastidioso zoom sull’interlocutore. Ora si è liberi di camminare, di guardarci attorno e stessa cosa faranno i PNG, non più immobili come i bronzi di Riace, e potranno addirittura continuare a fare le proprie menzione (se le facevano) mentre discuteranno con voi.
Inoltre ora nelle città sarà possibile forgiare armi e armature fatte su misura, svolgere lavori con retribuzione come falegnami o fattori.
Conclusioni
Attendere inermi è quel che dobbiamo fare, sino al 11 Novembre 2011, data d’uscita. La Bethesda Softworks si redimerà da quel mezzo fallimento che è stato con il quarto capitolo e tornerà ai fasti della saga, oppure continuerà la falsa strada intrapresa? Ovviamente da quanto mostrato c’è solo da essere ottimisti, soprattutto dopo gli ottimi Fallout 3 e Fallout: New Vegas (anche se, ad
essere pignoli, quest’ultimo è stato sviluppato da un altro team gemello).
Ebbene, rimanete sintonizzati!
Molte dettagliate info sul sistema di livellamento!
14 Gennaio 2011
Percentuale di interesse: Alto
ITALIANO
Todd Howard rilascia delle dichiarazioni e spiegazione del Muro di Alduin
12 Gennaio 2011
Percentuale di interesse: Medio
ITALIANO
Spoiler:
Dite addio alle dolci morbide colline di Cyrodiil, e alle sue vaste e incolte pianure: Skyrim è terra di battaglia da secoli ormai, fredda e glaciale, rivestita di fulgida neve. Abitata dai Nordici, uomini dai folti e chiari capelli, raggianti occhi e aitante corporatura. Essi sono eccellenti combattenti, esploratori e marinai. Le principali città sono: Solitude, Dawnstar, Winter Hold, Riften, Markarth Side, Windhelm, Whiterun, Falkreath.
Spoiler:
Analizzando, anche superficialmente, il video in questione saltano delle ben accolte anticipazioni. Ci sarà il risveglio dei Draghi, razza creduta estinta nella grande regione di Tamriel. Dunque finalmente, avremo draghi nella saga di The Elder Scrolls.
Inoltre, chi sarà questo fantomatico Sangue di Drago, tanto temuto dai grossi rettiloidi?
Spoiler:
Spoiler:
No, non parlo dell'esplorazione virtuale che avviene nei giochi Bethesda, ma d'altra esplorazione virtuale: quella sul web. Difatti, gira per il web ormai da giorni l'immagine recante la futura copertina di Gameinformer, cui all'interò ci saranno ben quattordici pagine di speciale per Skyrim. Ecco la criptica immagine del numero di Febbraio di Gameinformer.
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Si possono notare delle rune, del tutto incomprensibili. Ora non chiedetemi come, ma qualcuno le ha tradotte (o meglio la Bethesda ha reso pubblica la traduzione) e... ecco il testo in inglese della poesia runica.
"Dragonborn Dragonborn
By his honor is sworn
To keep evil forever at bay
And the fiercest foes rout
When they hear triumph’s shout
Dragonborn for hunger blessing we pray
And the scrolls have fortold
Of black wings in the cold
That when brothers wage war come unfurled
Alduin, bane of kings
Ancient shadow unbound
With a hunger to swallow the world"
Da quel poco che capisco d'inglese, noto solamente che Alduin potrà essere il nome del cattivo di turno.
Spoiler:
Info Varie
Spoiler:
prime importanti novità:
Gli abbonati a Game Informer hanno già potuto scoprire le novità riguardanti The Elder Scrolls V: Skyrim, fortunatamente siamo in grado di rivelarvi tutti i dettagli su uno dei giochi più attesi del 2011. Preparatevi ad un gameplay migliorato e rinnovato oltre ad una grafica di alto livello.
Leveling
Skyrim presenta un sistema che prevede una scala di livelli che andrà da 1 a 50. Raggiungendo l’ultimo livello in realtà si potrà continuare ad acquisire esperienza ma tutto procederà molto più lentamente e con difficoltà. Ogni volta che un giocatore salirà di livello, guadagnerà salute extra e potrà scegliere di incrementare le proprie capacità in termini di vita, stamina o magia.
All’inizio del gioco non ci sarà alcuna selezione relativa alla classe del nostro eroe come accadeva nei capitoli precedenti, ogni abilità sbloccata ed acquisita consentirà di migliorare il livello globale del personaggio. Il sistema è piuttosto analogo a quanto avviene in Fallout 3.
Al crescere dell’esperienza del giocatore, appariranno nemici sempre più potenti per garantire un’equilibrata esperienza di gioco.
Skills
I giocatori potranno apprendere 18 diverse abilità, tre in meno rispetto ad Oblivion e undici in meno rispetto all’acclamato e immortale Morrowind. Ad esempio è stata eliminata l’abilità “Misticismo”. La scelta è stata ponderata per consentire una migliore specializzazione nelle professioni disponibili e, allo stesso tempo, garantire uno spazio per i giocatori che preferiscono fare un po’ di tutto.
Storia
Il gioco è ambientato nella vasta regione di Skyrim, duecento anni dopo gli eventi narrati in Oblivion. Secondo un’antica profezia la regione si sarebbe presto trovata minacciata da un'immensa forza oscura, il “Dio dei Draghi” avrebbe dovuto invadere la regione con il suo esercito, portando morte e distruzione. Quel momento è ormai giunto e i giocatori, vestendo i panni di un Draconico (potente cacciatore di draghi), dovranno riportare pace e serenità in un mondo in cui, oltre alla terribile minaccia, incombe una sanguinosa guerra civile dopo la morte del sovrano
L’avventura si svolgerà all’intero di cinque grandi città e le loro prigioni, grotte, aree sotteranee e molti altri luoghi con più varianti rispetto ai capitoli che hanno preceduto Skyrim. Non mancheranno escursioni all’interno di foreste, ghiacciai e montagne rocciose.
Dialoghi
Durante un dialogo non ci sarà più uno zoom sul volto della persona, ora tutto sarà dinamico e reale con conversazioni portate avanti anche mentre si cammina o durante lo svolgimeno di altre azioni. Oltretutto i volti saranno molto diversi tra loro, senza una grande somiglianza.
Combattimenti
I combattimenti saranno dinamici e molto più tattici, affronteremo zombie, scheletri, ragni giganti, lupi, cavalli, mammut, gatti dai denti a sciabola, i draghi ovviamente e molte altre creature sinistre. Ad ogni scontro dovremo studiare il comportamento e le mosse dell’avversario per poterlo sconfiggere.
L’eroe potrà utilizzare più armi nello stesso scontro oppure abbinare un’arma ad una magia o ad uno strumento o attaccare direttamente con lo scudo. Spetterà al giocatore, determinare il modo migliore per affrontare ogni singolo nemico.
Questing
Come giusto che sia, le quest rappresenteranno un importante aspetto di gioco. Esse saranno varie e verranno assegnate a seconda di come si sta sviluppando il personaggio. Ad esempio un utente che utilizzerà frequentemente le arti magiche, potrà essere avvicinato da un altro mago in cerca di aiuto per qualche missione. Il tutto secondo uno schema molto equilibrato e in base ai luoghi visitati, alle scelte compiute e al livello raggiunto. Se una quest dovesse prevedere il salvataggio di una ragazza, essa verrebbe resa rintracciabile in una zona non ancora visitata con nemici vicini al livello dell’eroe. Questo sistema permetterà di visitare nuovi luoghi e di combattere con avversari impegnativi.
Engine
Il motore grafico sarà completamente nuovo, ad esempio la neve cadrà realisticamente, gli alberi e i rami si muoveranno in base al vento, l’acqua scorrerà in maniera credibile e le ombre saranno dinamiche.
Altro
La visuale in terza persona sarà notevolmente migliorata e sarà molto più giocabile e curata in modo da garantire un opzione valida al gioco in prima persona.
Ci sarà la possibilità di rimuovere l’HUD per giocatori che vorranno sfruttare la visuale dell'intero schermo
I giocatori potranno correre velocemente tramite lo sprint (per un tempo che dipende dal proprio livello di stamina) oppure camminare lentamente, senza considerare il fatto che si potranno raggiungere le località già visitate in precedenza direttamente dalla mappa di gioco.
I draghi e le altre creature potranno attaccare intere città quindi sarà consentito combattere in ogni luogo.
Scans!
Spoiler:
In costante, faticosa, tortuosa lavorazione...
miky_magawolaz
Per il grande aiuto che fornisce con l'editing delle immagini, ogniqualvolta io apra un nuovo thread. Grazie!