Roma, 18 giu. (TMNews) - Moody's vede nero sulle prospettive dei conti pubblici e dell'economia italiana. L'agenzia di rating ha messo sotto osservazione la valutazione del debito italiano per una possibile riduzione. Attualmente il rating è fissato ad Aa2. L'eventuale taglio è legato ai rischi insiti nella crescita, nell'andamento dei mercati finanziari e alla capacità del governo di ridurre il deficit. Un mese fa era stata Standard & Poor's a rivederel'outlook sul rating della Repubblica Italiana da stabile a negativo, sempre per gli per aumentati rischi nell'attuazione del piano di riduzione del debito pubblico.
L'agenzia di rating ha comunicato ieri sera che i bond italiani sono stati messi sotto revisione per un possibile downgrade, mentre ha riaffermato il rating di breve termine al livello Prime -1.
Moody's cita come primo fattore dietro alla messa sotto revisione del rating i rischi per la crescita economica dovuti alla "debolezza macroeconomica strutturale e alla probabile risalita dei tassi d'interesse nel tempo". Debolezza strutturale che per Moody's ha a che fare con "bassa produttività e importanti rigidità nel mercato del lavoro e dei prodotti". L'Italia ha recuperato finora "solo una frazione dei sette punti di prodotto interno lordo che ha perso durante la crisi globale".
Al secondo punto tra i motivi della messa sotto revisione i rischi legati alla messa in pratica dei "piani di consolidamento fiscale richiesti per ridurre il debito pubblico e tenerlo a livelli gestibili". Potrebbe rivelarsi difficile generare l'avanzo primario di bilancio necessario a dare inizio a "una solida tendenza al ribasso", secondo Moody's, che cita la recente bocciatura delle proposte sull'acqua ai referendum come prova del fatto che il governo ha difficoltà a fare approvare politiche di riforma. Terzo punto "i rischi legati alle mutate condizioni per gli emettitori sovrani europei fortemente indebitati", con il mercato sempre più pronto a punire i paesi con "peso del debito più alto della media, come l'Italia"