Ci saranno diciotto abilità principali, che saranno influenzate, positivamente o negativamente, dall’effetto di perk e abilità secondarie.
Il valore di ogni abilità a sua volta produrrà bonus e malus sulle altre caratteristiche dell’eroe, e di conseguenza non potremo più creare un personaggio “multi funzione”, ma come in Fallout 3 bisognerà scegliere oculatamente come assegnare i vari punti nell’ottica di “specializzare” il proprio PG in determinate abilità.
Un’abilità innovativa di questo quinto capitolo sarà la possibilità di utilizzare i “dragon shouts” (traducibile con “urla del drago”, ma manteniamo la versione inglese fino alla traduzione ufficiale). Tali abilità deriveranno dalla capacità del personaggio, forse l’ultimo Dragonborn sopravvissuto, di imparare e applicare il potere dei draghi tramite il mistico linguaggio con cui essi comunicano.
Ci saranno oltre venti unici “shouts” e ognuno di essi sarà formato da tre parole di potere: con ognuna di esse lo “shout” crescerà di intensità e potenza. Gli “shouts” avranno effetti molto vari: uno farà fuggire i nemici impauriti dalla potenza dell’urlo, un altro rallenterà il tempo, uno obbligherà una creatura a combattere al fianco del PG e via dicendo.
Alcune parole di potere inoltre saranno sussurrate, per aiutare un approccio stealth, come per lo “shout” che teletrasporterà istantaneamente da un luogo ad un altro.
Confermata la presenza di forgiatura, incanto ed alchimia.
Gli attributi principali sono stati ridotti da otto a tre: Salute, Magicka e Stamina.
Rimosse le abilità “Atletica” e “Acrobazia” ed introdotto uno scatto temporaneo, verosimilmente influenzato dalla Stamina.
Con l’aumento di livello si sbloccheranno nuovi perk, così da ramificare le abilità nel consueto albero skill.
Nuovi dettagli riguardanti i perk sull’uso dell’arco, in particolare la presenza di un perk per il bulletime oltre che al classico zoom con mirino, da poter usare contemporaneamente.
Il sistema di scassinamento sarà pur sempre un minigioco, ma è stato variato da quello presente in Oblivion.
Ci sarà un miglioramento notevole dell’alchimia.
Il Dragonshout che rallenterà il tempo sarà una nuova feature dell’intera serie, come già detto ci saranno tre livelli per ogni Dragonshout e uno di essi, la Forza Inesorabile, farà prender il volo alla gente.
Annunciati tre nuovi shout – Yol Toor, che consiste nel classico alito di fuoco; Iiz Slen, che ci permetterà di scatenare una tempesta di ghiaccio; Strun Bah Qo, con il quale saremo in grado d’evocare fulmini.
Rimossa l’abilità Corpo a Corpo.
Le Pietre del Destino, come quelle presenti in Oblivion, potranno dare buffs di segno zodiacale e talenti. Se si decide di intraprendere una nuova costellazione che “ci guidi”, basterà attivarne una differente, sono sparse per tutta Skyrim.
La ruota di diplomazia presente in Oblivion per attirare i favori di un determinato PNG è sparita, al suo posto ci sarà un sistema simile a quello offerto nella serie Fallout.
Uno shout d’alto livello si chiamerà “Storm Call” e consentirà di richiamare un fulmine dal cielo.