Testamento biologico: chi vuole rubarci la vita
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Discussione: Testamento biologico: chi vuole rubarci la vita

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  1. #1
    Vecchio utente L'avatar di Dexter89
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    Testamento biologico: chi vuole rubarci la vita

    Testamento biologico: chi vuole rubarci la vita

    di Stefano Rodotà, da Repubblica, 7 luglio 2011

    Spoiler:
    I moribondi di Palazzo Montecitorio stanno per approvare una legge ideologica, violenta, bugiarda, sgrammaticata, incostituzionale: è la legge sul testamento biologico, quintessenza di un dispotismo etico che vuole imporre a tutti il parzialissimo, controverso punto di vista di una sola parte a chi ha convinzioni, fedi, stili di vita diversi.
    I moribondi di Palazzo Montecitorio stanno per approvare una legge ideologica, violenta, bugiarda, sgrammaticata, incostituzionale. È la legge sul testamento biologico, altrimenti detta «dichiarazioni anticipate di trattamento». E faccio esplicito riferimento a un classico della critica parlamentare – I moribondi del Palazzo Carignano, scritto nel 1862 da Ferdinando Petruccelli della Gattina.

    La maggioranza parlamentare sempre più delegittimata per gli scandali che l´attraversano, per l’impunita vocazione a secondare ogni pretesa del suo Capo, per la distanza abissale dal rispetto dovuto ai cittadini pretende di impadronirsi della vita stessa delle persone. Non si cura dei documenti analitici mandati a tutti i senatori e deputati da più di cento giuristi che mostrano i gravi limiti tecnici della legge. Disprezza l’opinione pubblica perché, come da anni ci dicono le periodiche rilevazioni dell´Eurispes, il 77% degli italiani è favorevole al diritto di decidere liberamente sulla fine della vita. Mentre ripetono la sempre più mendace formula "non mettiamo le mani nelle tasche degli italiani", il presidente del Consiglio e la sua docilissima schiera mettono le mani sul corpo di ciascuno di noi.

    La legge è ideologica e violenta, quintessenza di un dispotismo etico che vuole imporre a tutti il parzialissimo, controverso punto di vista di una sola parte a chi ha convinzioni, fedi, stili di vita diversi. Afferma la «indisponibilità» della vita: ma questa è una affermazione in palese contrasto con l´ormai consolidato diritto al rifiuto e alla sospensione delle cure, che in moltissimi casi è già stato esercitato con la consapevolezza che si trattava di una decisione che avrebbe portato alla morte. Nega il diritto di rifiutare trattamenti come l’alimentazione e l’idratazione forzata, escludendone il carattere terapeutico in contrasto con l’opinione delle società scientifiche e con l´evidenza della pratica medica. Riflette un fondamentalismo cattolico incomprensibile: il muro alzato dalle gerarchie vaticane contrasta clamorosamente, ad esempio, con l’apertura mostrata dalla Conferenza episcopale tedesca. Varcate le Alpi, quel che lì è materia di legittimo dibattito pubblico improvvisamente diventa questione di fede?

    È bugiarda, perché il suo titolo – che si richiama al consenso informato, all’alleanza terapeutica tra medico e paziente, alla rilevanza delle dichiarazioni fatte dalla persona per decidere consapevolmente sul come morire – è clamorosamente contraddetto dal contenuto delle singole norme. Il consenso della persona è sostanzialmente vanificato, perché le sue dichiarazioni non hanno valore vincolante e non possono riguardare questioni essenziali come quelle dell’alimentazione e dell’idratazione forzata. L’alleanza terapeutica si risolve nello spostamento del potere della decisione tutto nella direzione del medico. Le «dichiarazioni anticipate di trattamento» sono vere macchine inutili, frutto di un delirio burocratico che impone faticose procedure alla fine delle quali vi è il nulla, visto che sono prive di ogni forza vincolante.

    Siamo di fronte ad una vera "legge truffa", ad un testo clamorosamente incostituzionale. Legittimi punti di vista non possono essere trasformati in norme che si impongono alla volontà delle persone violando i loro diritti fondamentali. La discrezionalità del legislatore, in questi casi, è esclusa esplicitamente dall’articolo 32 della Costituzione: «la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana». E la Corte Costituzionale ha riconosciuto il diritto della persona di «disporre del proprio corpo»; ha severamente escluso che il legislatore possa arrogarsi il ruolo del medico e dello scienziato: e soprattutto ha affermato in modo nettissimo che l’autodeterminazione è un "diritto fondamentale" della persona. Proprio quell’autodeterminazione che il voto della Camera vuole cancellare.

    Questo scempio si sta consumando nel più assoluto silenzio. Perché l´opposizione, oltre ad impegnarsi in una purtroppo vana battaglia di emendamenti, non ha praticato nemmeno per un minuto un ostruzionismo che avrebbe almeno avuto la funzione di informare l´opinione pubblica del gravissimo scippo che si sta consumando a danno di tutti? Il Pd continua a rimanere pr igioniero delle sue divisioni interne, che sono divenute un ostacolo alla cultura e alla ragione? Perché persiste il timore di dispiacere alle gerarchie vaticane, non al ricco e aperto mondo dei cattolici? Perché, soprattutto, a nulla è servita la lezione delle elezioni amministrative e dei referendum che mostrano una società viva, reattiva, alla quale bisogna fare appello tutte le volte che sono in questione i diritti fondamentali delle persone?

    Ricordo una volta di più Montaigne: «la vita è un movimento ineguale, irregolare, multiforme». La legge deve abbandonare la pretesa di impadronirsi d’un oggetto così mobile, sfaccettato, legato all’irriducibile unicità di ciascuno. Quando ciò è avvenuto, libertà, dignità e umanità sono state sacrificate e gli ordinamenti giuridici hanno conosciuto una inquietante perversione. Non a caso «la rivoluzione del consenso informato» nasce come reazione alla pretesa della politica e della medicina di impadronirsi del corpo delle persone, che ha avuto nell’esperienza nazista la sua manifestazione più brutale. L’autoritarismo non si addice alla vita, né nelle sue forme aggressive, né in quelle «protettive». Riconoscere l’autonomia d’ogni persona, allora, non significa indulgere a derive individualistiche, ma disegnare un sistema di regole che mettano ciascuno nella condizione di poter decidere liberamente.

    http://temi.repubblica.it/micromega-...barci-la-vita/

    Aldilà del fatto che, ora come ora, verrebbe dichiarato quasi sicuramente incostituzionale, cosa ne pensate?
    Personalmente parlando, credo che questo sia uno dei più penosi, assurdi e cattivi attacchi del Popolo delle Libertà contro la libertà personale, l'ennesima dimostrazione di come l'intera classe politica sia completamente inadatta a rappresentare i propri cittadini.
    Sono stanco di leggere notizie di politici che si fanno i mazzi propri al posto di pensare a riforme per lo Stato e non per ingraziarsi questa o quella lobby pur di garantire la stabilità della propria poltrona.

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  2. #2
    Stiamo lavorando per voi L'avatar di floop
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    Ma pensare a cose più serie?

    Voglio dire non sarebbe meglio pensare in Parlamento davvero ad argomenti terra-terra come:

    diminuire i costi della politica e gli sprechi?
    magari a controllare le speculazioni sulle RCA?
    a dare una drizzata ad Equitalia?
    a chiudere queste benedette Provincie e Comunità montane che sono lo schifo del Paese?
    finire l'A3?
    controllare l'inflazione?
    creare una speranza ai migliaia di ricercatori?
    mettere fine alle missioni umanitarie con fucili che ci costano tanto per non avere indietro nulla manco la gloria.
    mettere fine alla speculazione sulla benzina?
    ad iniziare a usare altre forme di trasporto di merci e persone?


    Son questi i problemi veri non le cazzate del biotestamento che non interessa manco a loro stessi.

  3. #3
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    Citazione floop Visualizza Messaggio
    Ma pensare a cose più serie?

    Voglio dire non sarebbe meglio pensare in Parlamento davvero ad argomenti terra-terra come:

    diminuire i costi della politica e gli sprechi?
    magari a controllare le speculazioni sulle RCA?
    a dare una drizzata ad Equitalia?
    a chiudere queste benedette Provincie e Comunità montane che sono lo schifo del Paese?
    finire l'A3?
    controllare l'inflazione?
    creare una speranza ai migliaia di ricercatori?
    mettere fine alle missioni umanitarie con fucili che ci costano tanto per non avere indietro nulla manco la gloria.
    mettere fine alla speculazione sulla benzina?
    ad iniziare a usare altre forme di trasporto di merci e persone?


    Son questi i problemi veri non le cazzate del biotestamento che non interessa manco a loro stessi.
    sono tutti problemi seri. sia quelli che questi.

  4. #4
    Vecchio utente L'avatar di Dexter89
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    Citazione Völuspá Visualizza Messaggio
    sono tutti problemi seri. sia quelli che questi.
    Sì sono seri, ma quelli elencati da floop dovrebbero avere la priorità.
    Il problema è che l'unica priorità che hanno in parlamento, è quella di non scontentare nessuno. Il silenzio del PD nella votazione per l'abolizione delle provincie ne è stato l'esempio eclatante, per non parlare poi del referendum sull'acqua appoggiato nonostante in origine le idee fossero ben diverse. Come possiamo pensare di affrontare questioni etiche come il fine vita o il matrimonio omosessuale, quando non riescono neanche a decidersi su questioni molto più "tecniche"?

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  5. #5
    不动如山 L'avatar di Yanagi tfoa
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    forse no abbiamo capito che le libertà di cui si parla nella sigla PDL sono quelle di B e i suoi acompari di fare quello che gli pare
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    My idea of heaven is a place where the Tyne meets the Delta, where folk music meets the blues.



  6. #6
    Inzallanuto innamorato L'avatar di Rafael
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    Credo che i "capi" sappiano bene che la legge verrà definita incostituzionale. La proposta non è altro che la risposta che Berlusconi aveva promesso alla Chiesa in cambio del silenzio durante i vari scandali con le minorenni, anche se non per questo è meno scandalosa e profondamente ingiusta.
    Preferisco il silenzio ora, sono stanco di questo mondo, di questa gente, di essere invischiato nel groviglio delle loro vite. Dicono di aver lavorato tanto per aver costruito il paradiso per poi scoprire che è popolato di orrori. Forse il mondo non viene creato, forse niente viene creato. Un orologio senza orologiaio. E' troppo tardi. E' sempre stato e sarà sempre troppo tardi.

  7. #7
    Rika78
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    Ritengo che il testamento biologico sia un tema molto importante perchè riguarda da vicino la vita dei singoli cittadini, vita che è considerata da alcuni il bene più prezioso ed importante.Quindi non è affatto secondario rispetto al tagliare i costi della politica (ancora qualcuno che crede a questa battuta) o all'inflazione.Mi aspetto quindi che si legiferi su questo argomento. lasciando ad ognuno la possibilità di scelta, senza costrizioni, limiti o catene morali.

  8. #8
    adeodante
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    Citazione Rika78 Visualizza Messaggio
    Ritengo che il testamento biologico sia un tema molto importante perchè riguarda da vicino la vita dei singoli cittadini, vita che è considerata da alcuni il bene più prezioso ed importante.Quindi non è affatto secondario rispetto al tagliare i costi della politica (ancora qualcuno che crede a questa battuta) o all'inflazione.Mi aspetto quindi che si legiferi su questo argomento. lasciando ad ognuno la possibilità di scelta, senza costrizioni, limiti o catene morali.
    La disponibilità della vita è un tema importante.

    Ma non credo che oggi sia prioritario legiferare in materia; più che altro per una questione politica: ogni posizione da ambo le parti sarebbe troppo viziata dalla situazione contingente e da interessi elettorali. Posizioni che, peraltro, potrebbero costare molto caro nel futuro dei singoli partiti.


    EDIT: Ah, secondo me ci stiamo anche focalizzando troppo su un singolo tema. La qualità della vita credo sia importante anche nei settant'anni che precedono la sua fine...

  9. #9
    Capitano di Ventura L'avatar di Kronos21
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    Checché ne dica la religione sono io il proprietario del mio corpo e io che devo decidere come e quando finire la mia vita, finché non si metteranno in testa questo concetto è inutile discutere. Come detto sopra ci sono problemi ben più gravi ed immediati da risolvere.

  10. #10
    Utente L'avatar di Serge91
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    Io sono a favore riguardo al testamento biologico: se mai dovesse succedermi qualcosa e finire in stato quasi vegetale, non vorrei mai sorbirmi trattamenti e sofferenze inutili.. e non è in contrasto con l'articolo 32 della Costituzione che tutela l'integrità fisica, perché al comma 2 afferma che nessuna persona è costretta a ricevere trattamenti che non intende ricevere. Se questo progetto divenisse legge, i testamenti biologici acquisterebbero valore giuridico (che fino a questo momento è sempre stata in discussione).

    Direi che comunque sia molto più utile in ambito sociale preoccuparsi di questioni come la bioetica che interessa a tutti i cittadini, piuttosto che concentrarsi su norme salva-Fininvest.

    Checché ne dica la religione sono io il proprietario del mio corpo e io che devo decidere come e quando finire la mia vita
    Mi spiace ma l'integrità fisica è un diritto indisponibile: non puoi decidere di vendere i tuoi organi o di romperti un braccio solo perché non sai cosa fare.
    Ultima modifica di Serge91; 8-07-2011 alle 12:10:48

  11. #11
    Capitano di Ventura L'avatar di Kronos21
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    Citazione Serge91 Visualizza Messaggio
    Mi spiace ma l'integrità fisica è un diritto indisponibile: non puoi decidere di vendere i tuoi organi o di romperti un braccio solo perché non sai cosa fare.
    Se posso voglio, è così difficile da capire? Perché non posso disporre liberamente del mio corpo e della mia integrità fisica?

  12. #12
    Vecchio utente L'avatar di Dexter89
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    Citazione Serge91 Visualizza Messaggio
    Io sono a favore riguardo al testamento biologico: se mai dovesse succedermi qualcosa e finire in stato quasi vegetale, non vorrei mai sorbirmi trattamenti e sofferenze inutili.. e non è in contrasto con l'articolo 32 della Costituzione che tutela l'integrità fisica, perché al comma 2 afferma che nessuna persona è costretta a ricevere trattamenti che non intende ricevere. Se questo progetto divenisse legge, i testamenti biologici acquisterebbero valore giuridico (che fino a questo momento è sempre stata in discussione).

    Direi che comunque sia molto più utile in ambito sociale preoccuparsi di questioni come la bioetica che interessa a tutti i cittadini, piuttosto che concentrarsi su norme salva-Fininvest.
    Guarda che se questo disegno di legge passa, non saremo più liberi proprio di fare niente, il fatto di chiamarlo "testamento biologico" (abile tecnica di bi-pensiero orwelliano per far credere ai più disinformati che la volontà del singolo riceverà una qualche importanza) è solo una gigantesca presa per il culo. La legge potrebbe essere riassunta nella frase "se ti dovesse succedere qualcosa, il tuo corpo e la tua vita saranno di proprietà dello Stato".



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  13. #13
    DeepDown
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    Citazione Rika78 Visualizza Messaggio
    Ritengo che il testamento biologico sia un tema molto importante perchè riguarda da vicino la vita dei singoli cittadini, vita che è considerata da alcuni il bene più prezioso ed importante.Quindi non è affatto secondario rispetto al tagliare i costi della politica (ancora qualcuno che crede a questa battuta) o all'inflazione.Mi aspetto quindi che si legiferi su questo argomento. lasciando ad ognuno la possibilità di scelta, senza costrizioni, limiti o catene morali.
    Esatto.
    Lo Stato non deve decidere per noi, ma deve accompagnarci nelle nostre scelte. Soprattutto quando si parla di libertà individuali, e sul nostro corpo dobbiamo avere la più assoluta libertà.

  14. #14
    Utente L'avatar di Serge91
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    Citazione Dexter89 Visualizza Messaggio
    Guarda che se questo disegno di legge passa, non saremo più liberi proprio di fare niente, il fatto di chiamarlo "testamento biologico" (abile tecnica di bi-pensiero orwelliano per far credere ai più disinformati che la volontà del singolo riceverà una qualche importanza) è solo una gigantesca presa per il culo. La legge potrebbe essere riassunta nella frase "se ti dovesse succedere qualcosa, il tuo corpo e la tua vita saranno di proprietà dello Stato".



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    In base a questo ragionamento allora qualunque progetto di legge su qualsiasi materia nasconderebbe un qualche tentativo da parte dello Stato di avvalersi di qualche diritto che non è in suo possesso... Io non capisco perché non potrebbe funzionare il testamento biologico come funziona il testamento del defunto: se io scrivo a priori in un foglio certificato con dei testimoni che, a causa di determinati eventi, voglio che la mia vita sia soppressa, non vedo che cosa possa farci lo Stato di concreto. C'è un foglio certificato, ci sono dei testimoni che possono confermare quello che ho detto prima che mi succedesse quel determinato evento.
    E' un po' come la donazione di organi quando si muore... se si vuole evitare di donare gli organi alla morte, bisogna andare in una apposita sezione ospedaliera e fare l'atto certificato con testimoni che dichiara di non volere donare gli organi alla morte.

    Se posso voglio, è così difficile da capire? Perché non posso disporre liberamente del mio corpo e della mia integrità fisica?
    Di fatto puoi, ma la legge teoricamente te lo proibisce.

  15. #15
    °°° L'avatar di Matichek
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    Citazione Serge91 Visualizza Messaggio
    In base a questo ragionamento allora qualunque progetto di legge su qualsiasi materia nasconderebbe un qualche tentativo da parte dello Stato di avvalersi di qualche diritto che non è in suo possesso... Io non capisco perché non potrebbe funzionare il testamento biologico come funziona il testamento del defunto: se io scrivo a priori in un foglio certificato con dei testimoni che, a causa di determinati eventi, voglio che la mia vita sia soppressa, non vedo che cosa possa farci lo Stato di concreto. C'è un foglio certificato, ci sono dei testimoni che possono confermare quello che ho detto prima che mi succedesse quel determinato evento.
    E' un po' come la donazione di organi quando si muore... se si vuole evitare di donare gli organi alla morte, bisogna andare in una apposita sezione ospedaliera e fare l'atto certificato con testimoni che dichiara di non volere donare gli organi alla morte.



    Di fatto puoi, ma la legge teoricamente te lo proibisce.
    Ma perché, dio cristo, questa legge non prevede quello che dici tu.

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