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NORVEGIA
Esplosione a Oslo vicino alla sede del governo
"E' stata una bomba. Ci sono morti e feriti"
Lo scoppio sarebbe avvenuto all'interno del palazzo che ospita 'VG', il più grande tabloid norvegese. Due le vittime confermate fino ad ora. La maggior parte dei vetri delle finestre dell'immobile è andata in frantumi. Il primo ministro non era nel suo ufficio. In discussione la chiusura dello spazio aereo del Paese. In corso le verifiche della Farnesina
Il palazzo colpito dall'esplosione
OSLO - Una grandissima esplosione, avvenuta alle 15 e 20 davanti al palazzo sede del più grande tabloid norvegese 'VG', ha investito l'ufficio del primo ministro norvegese, Jens Stoltenberg, nel cuore della capitale Oslo (mappa 1), facendo saltare la maggior parte delle finestre dell'edificio. La polizia ha confermato che la deflagrazione è stata causata da una bomba, spiegando anche che "una grande automobile è stata vista passare nel quartiere del governo pochi istanti prima dell'esplosione" pur senza confermare che lo scoppio sia stato causato da un'autobomba. Le autorità hanno anche affermato che ci sarebbero morti e feriti. Secondo la tv norvegese Nrk ci sarebbero due vittime confermate.
VIDEO - Esplosione nel centro di Oslo 2 / I danni 3
Gran parte del centro della città è stata evacuato e la polizia ha invitato il pubblico a non restare in zona e a limitare l'uso dei telefoni cellulari per non ostacolare i soccorsi.
Il premier non era nell'edificio. Il primo ministro norvegese in quel momento non si trovava all'interno del suo ufficio e la tv ha confermato che Stoltenberg sta bene. Anche la polizia ha parlato
di "morti e feriti" in seguito alla deflagrazione. Il palazzo davanti al quale è avvenuta l'esplosione è sede anche di altri ministri, incluso quello del Petrolio, dove è scoppiato un incendio, obiettivo dell'attentato secondo il quotidiano "Aftonbladet". La polizia ha circondato la zona e sta evacuando i dipendenti delle sedi del governo.
Secondo il primo ministro, che ha definito "grave" la situazione: "è presto per affermare che si sia trattato di un attacco terroristico", precisando comunque che tutti i ministri sono "al sicuro".
Le prime immagini mostrano le strade ricoperte di detriti e vetri rotti, con una colonna di fumo che sale verso il cielo. "L'intero edificio ha tremato, pensavamo fosse un terremoto", ha riferito un giornalista dell'emittente pubblica Nrk che si trovava nell'area al momento dello scoppio. La polizia ha chiuso l'accesso alla zona colpita.
Si valuta chiusura spazio aereo. l portavoce di Avinor, il centro di controllo aereo della Norvegia, ha riferito che è in corso una riunione per valutare la necessità di chiudere lo spazio aereo norvegese. Secondo il portavoce Sindre Anonsen, al momento il traffico aereo è "normale", ma potrebbe essere decisa la chiusura. All'aeroporto internazionale di Oslo, Gardermoen, i poliziotti in servizio - normalmente disarmati - sono stati dotati di armi e controllano tutte le vetture in entrata ed in uscita dall'aeroporto che sorge ad una cinquantina di chilometri dalla capitale.
Le verifiche della Farnesina. L'ambasciata italiana a Oslo si stauovendo "in stretto contatto con l'unità di crisi della farnesina" per verificare l'eventuale presenza di italiani sul luogo dell'attentato che ha ucciso almeno due persone nella capitale norvegese. Lo ha detto, Pierluigi Cammarota, incaricato d'affari dell'ambasciata: "Il nostro personale si sta recando presso il principale ospedale di Oslo, dove convergono tutti i feriti, per verificare l'eventuale coinvolgimento di nostri connazionali".
(22 luglio 2011)
http://www.repubblica.it/esteri/2011...26/?ref=HREA-1
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