Proviamo a immaginare lo scenario peggiore.
La Grecia, paralizzata dalle rivolte, è incapace di far fronte ai costi degli aiuti. Fa default ed esce dall'euro.
La BCE smette di comprare i titoli dei PIIGS.
I tassi sui titoli di stato decennali di Italia e Spagna salgono alle stelle.
Non ci sono i soldi per un piano di salvataggio.
La Spagna e l'Italia fanno default: un buco colossale nei conti della banche esposte, che affondano trascinando nel baratro i risparmi di centinaia di milioni di europei.
L'Europa di sfalda. L'Italia batte una nuova moneta fortemente svalutata, pregando per le esportazioni e massacrando il potere d'acquisto dei suoi cittadini.
La Germania con un marco forte non può reggere lo scenario, ed entra in recessione.
Sparisce la classe media europea.
Gli Stati Uniti, già ammazzati dalla crisi dei partner commerciali, non possono più salvarsi alzando il tetto del debito e vanno in bancarotta.
La Cina, l'India, il Brasile perdono il mercato delle esportazioni e la crescita stagna. La Cina, specialmente, non può più pagarsi l'autoritarismo con la crescita, e la rabbia civile esplode.
Cosa succede poi? La wasteland? Il neofascismo? Il ritorno a un'economia a misura d'uomo fatta di produzione reale e cooperative? Dite la vostra.