Ebbene sì, ogni tanto mi trovate qui a spaccarvi le palle con 'sti Thrice, ma dopo l'uscita del loro ultimo album, Major/Minor, non potevo non farlo.
E' vero, i Thrice che tutti conoscono sono quelli di The Artist In The Ambulance, un'album post-hc molto mainstream, senza troppe pretese.
Pochi li hanno seguiti nel cammino che li ha portati fino ad oggi, il cambiamento è stato quasi radicale, nuovi ritmi, nuovi esperimenti, certo tutti riusciti molto bene ma per chi era abituato ai vecchi Thrice era difficile innamorarsi dei nuovi lavori, che per quanto maturi possono essere hanno avuto una componente comune, ovvero la difficoltà di far innamorare nei primi ascolti.
Il loro passato da boy band ha influito molto su questo aspetto, quasi scrollandosi di dosso quella generazione di ragazzini, quasi avessero voluto rinnegare quell'alternative rock adolescenziale che li catalogava al classico "gruppetto del momento".
Ma stavolta è diverso: Major/Minor è un vero e proprio colpo di fulmine, punta dritto al cuore e non si fa aspettare dai più pazienti.
Il sound, pur conservando la sua profondità, ha abbandonato quella lentezza e complessità che richiedevano una particolare condizione emotiva per sentirsi coinvolti nell'ascolto.
E' semplicemente un album di una bellezza pura, a mio avviso il loro miglior lavoro (e nel loro processo di maturazione non hanno mai toppato).
Vi lascio qualche brano, per farvene un'idea: