Melancholia [Topic Ufficiale]
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Visualizzazione risultati da 1 a 15 di 32

Discussione: Melancholia [Topic Ufficiale]

Cambio titolo
  1. #1
    Raoul Duke L'avatar di Intrinseco
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    Melancholia [Topic Ufficiale]

    Presentato il 18 maggio 2011 al 64° Festival di Cannes
    Nelle sale dal 21 ottobre 2011



    Il motion poster:
    http://movies.yahoo.com/blogs/movie-...211019637.html

    Scritto e diretto da Lars Von Trier

    Con:
    Charlotte Gainsbourg, Kiefer Sutherland, Kirsten Dunst, Charlotte Rampling, Udo Kier, Stellan Skarsgård, Alexander Skarsgård, John Hurt, Brady Corbet

    Trama:
    Due sorelle, Justine e Claire, un tempo unite, si stanno allontanando sempre di più l’una dall’altra. Poco dopo la cerimonia in cui Justine ha sposato Michael, la donna piomba in un improvviso stato di malinconia che la rende particolarmente calma mentre un misterioso pianeta, apparso da dietro il sole, è in rotta di collisione con la Terra. Claire, invece, è terrorizzata per la minaccia che incombe dallo spazio.

    Trailer:


    Trailer italiano:


    Cast bello ricco per un film misterioso e intrigante.
    Direi che da qualche settimana a questa parte non ci si può proprio lamentare, sta uscendo almeno un film stuppendo ogni weekend.

    Su questo ho qualche riserva, ma devo ammettere che è difficilissimo non provare curiosità.
    Diciamo che vado a vederlo soprattutto per Charlotte Ganisbourg.
    Kirsten Dunst invece non la reggo proprio.

  2. #2
    Viola L'avatar di Ippolita
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    Io non reggo nemmeno Sutherland, se è per codesto^^
    La trama francamente mi dice poco, ma sono curiosa di capire dove si spingerà la sua misoginia, stavolta. Collari? Amputazioni? Rimorsi anomali?

    Ah già: ma io non lo sopporto, Von Trier^^
    It shall be engraved upon your soul!
    Divine Assault!
    Nibelung Valesti!

    Great Gami Gami Devil

  3. #3
    Mora Nera L'avatar di Aleskj
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    Kirsten Dunst è una delle attrici che odio di più di Hollywood. Detto questo, ho visto il trailer settimana scorsa al cinema, sono rimasto affascinato da alcune scene (probabilmente si torna al discorso della fotografia) quindi andrò a vederlo appena posso.

  4. #4
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    Finalmente.
    Ho visto un bel pò di roba di von Trier riuscendo tuttavia poche volte ad apprezzare veramente, pienamente, del tutto quello che avevo davanti.
    Eppure mi ha sempre incuriosito moltissimo.
    Spero questa volta di rimanere piacevolmente colpito.

    ps: condivido l'interesse per la prestazione della Gainsbourg.

    brodermordet

  5. #5
    Motörheadbanger L'avatar di Conte Olaf
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    A me il Lars più placido e cinico è sempre piaciuto moltissimo, perciò questo film promette scintille per i miei gusti.
    Alla luce dei frammenti e degli spoiler di questi mesi, credo che difficilmente tradirà le MIE aspettative.
    Poi non si sa mai.. ovvio.. resta il fatto che andrò a vederlo appena possibile al cinema..

  6. #6
    Unravel
    Ospite
    Il trailer è proprio bellino bellino.^^ Aspetto anche questo con trepidazione, dalle premesse mi piace.

    Volevo menzionare anch'io la fotografia ma vedo che sono stato anticipato.

  7. #7
    Ferro88
    Ospite
    Effettivamente il trailer è stupendo e mi ha lasciato stregato. Voglio vederlo appena possibile.

  8. #8
    Raoul Duke L'avatar di Intrinseco
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    Interessante giusto per la prima riga. Mi chiedo da dove sia saltata fuori quella dichiarazione.
    Melancholia e depressione. L'apocalisse secondo von Trier


    Mercoledì, 12 ottobre 2011 - 13:23:46
    di Lorenzo Lamperti
    "Che cos'è?" "E' il film che hai fatto!" "Stai scherzando... che orrore." Lars von Trier ricorda un dialogo con la sua produttrice. E se il regista danese la pensa così su Melancholia un po' si sarebbe pure tentati di credergli. Ma dopo la visione si capisce che si ritrova ancora una volta davanti all'adorata autocommiserazione che piace al "buon" Lars. Comunque non gli diremo appoggiando una mano sulla spalla: "Ma che dici, il tuo film è un capolavoro", come in tanti hanno fatto.
    Eh già, perché von Trier avrebbe molto bisogno di essere coccolato, lui che soffre di depressione da diversi anni. Una depressione che in altri film aveva cercato di esorcizzare, allontanare, spendendosi in iperboli artistiche spesso fini a se stesse e volontariamente provocatorie ma sempre e comunque possedute dal suo indiscutibile talento visivo. Questa volta, invece, ha deciso di accompagnarla, attirarla come nel film la Terra attira a sé il pianeta che causerà la fine del mondo. Il risultato è un'opera che non poteva che essere deprimente. Ma anche bellissima.
    Melancholia esce nelle sale italiane venerdì 21 ottobre, ed è una notizia niente affato scontata. Lars si era tirato la zappa sui piedi durante l'ultimo Festival di Cannes, dove la pellicola era in concorso, con le sue dichiarazioni sul nazismo e gli ebrei: "Per lungo tempo ho pensato di essere ebreo ed ero felice di esserlo. Ma dopo ho scoperto che in realtà ero un nazista. La mia famiglia era tedesca. E questo mi fa anche piacere. Cosa posso dire? Capisco Hitler, simpatizzo un po' con lui. Non sono contro gli ebrei, ma in realtà non troppo perché Israele è un problema, come un dito nel culo, fa cagare" aveva dichiarato von Trier. Concludendo: "Adesso come esco da questa frase? Ok, sono un nazista".
    Poche ore dopo Lars viene cacciato dal festival, bollato come "persona non gradita", ma Kirsten Dunst porta comunque a casa la Palma d'oro come migliore attrice, complici anche le sue scene di nudo che fanno discutere. C'era stato subito un fuggi fuggi dei distributori, solo nominare il film sembrava proibito. Insomma, Melancholia sembrava destinato a diventare un reperto raro, possibile da trovare solo lontano dai grandi schermi. Invece alla fine la Bim ha deciso di rompere l'embargo.
    Chi deciderà di vederlo si troverà davanti un film catastrofico che fa di tutto per non sembrarlo. L'incipit è un lento susseguirsi di quadri, cinematografici e non (insistente la ripresa del dipinto Il ritnro dei cacciatori di Brueghel il Vecchio), che mostrano l'avvicinarsi di un minaccioso pianeta, Melancholia, alla Terra, fino alla collisione fatale. L'opera è nettamente divisa in due e ha come protagoniste due sorelle, Justine e Claire, interpretate da Kirsten Dunst e Charlotte Gainsbourg, che torna agli ordini di von Trier dopo aver già recitato in Antichrist. Si comincia con la festa di matrimonio di Justine, organizzata dalla gigantesca tenuta del cognato. Tra una nervosissima camera a mano e primissimi piani sgranati, si vede una Justine che dietro i sorrisi nasconde più di qualche turba. Nel secondo atto si passa a una messa in scena elegante, quasi patinata e a una Justine passata dal malessere alla depressione che arriva a casa di Claire. Tutti aspettano il passaggio del pianeta: Justine anela la distruzione, Claire vuole continuare a vivere con tutta se stessa.
    Melancholia è un film difficile. Non perché sia complesso nella tama o negli sviluppi narrativi. E' dalle primissime inquadrature che si sa come andrà a finire: muoiono tutti, inutile girarci intorno. Melancholia è un film difficile perché racconta l'evento più negativo possibile, la fine del mondo, con un'anima glaciale. "Siamo soli", dice Justine, e von Trier continua a ripeterlo in tutti i modi: nell'universo non c'è vita, ci siamo solo noi. Per questo la distruzione della Terra acquista un aspetto ancora più tragico, assoluto, definitivo. Non c'è pathos, solo un profondo senso di angoscia e di ineluttabile che il film riesce a veicolare nello spettatore in maniera sotterranea, epidermica. Si conosce l'epilogo, si sa anche come ci si arriverà, ma il sentimento di oppressione cresce con il progressivo avvicinarsi alla fine del film. Alla fine di tutto. Il film non è un capolavoro e a tratti irrita per la pedanteria e il compiacimento che von Trier trae dal suo nichilismo esistenziale. Nonostante questo, Melancholia è una grande esperienza cinematografica.

    fonte affaritaliani.libero.it

  9. #9
    Che Palle, dovrò farmi due ore di auto per andare a vedere il film. In ogni caso mi attira...tanto

  10. #10
    Motörheadbanger L'avatar di Conte Olaf
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    Citazione Intrinseco Visualizza Messaggio
    Interessante giusto per la prima riga. Mi chiedo da dove sia saltata fuori quella dichiarazione.
    Ma secondo me anche per altri aspetti è interessante.
    "Non c'è pathos, solo un profondo senso di angoscia e di ineluttabile che il film riesce a veicolare nello spettatore in maniera sotterranea, epidermica. Si conosce l'epilogo, si sa anche come ci si arriverà, ma il sentimento di oppressione cresce con il progressivo avvicinarsi alla fine del film".
    A me quest'idea piace.. se sarà effettivamente così riportata su schermo.
    E poi trovo lodevole il fatto che ogni tanto i film catastrofici finiscano così come per definizione dovrebbero finire. Particolare che a suo tempo mi fece apprezzare persino "Knowing" di Proyas.. il che è tutto dire..

  11. #11
    Dante989
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    Citazione Conte Olaf Visualizza Messaggio
    Ma secondo me anche per altri aspetti è interessante.
    "Non c'è pathos, solo un profondo senso di angoscia e di ineluttabile che il film riesce a veicolare nello spettatore in maniera sotterranea, epidermica. Si conosce l'epilogo, si sa anche come ci si arriverà, ma il sentimento di oppressione cresce con il progressivo avvicinarsi alla fine del film".
    A me quest'idea piace.. se sarà effettivamente così riportata su schermo.
    E poi trovo lodevole il fatto che ogni tanto i film catastrofici finiscano così come per definizione dovrebbero finire. Particolare che a suo tempo mi fece apprezzare persino "Knowing" di Proyas.. il che è tutto dire..
    Oddio, gli
    Spoiler:
    "angeli" finali
    erano l'apoteosi del kitsch
    Comunque concordo, se la sensazione a cui ha accennato è veritiera, direi che potrebbe piacermi.

  12. #12
    Motörheadbanger L'avatar di Conte Olaf
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    Citazione Dante989 Visualizza Messaggio
    Oddio, gli
    Spoiler:
    "angeli" finali
    erano l'apoteosi del kitsch
    Si si, concordo, quelli fecero cadere le braccia pure a me.
    Ma trovai comunque apprezzabile, nel suo piccolo, il fatto che nel film
    Spoiler:
    il mondo (inteso come il pianeta Terra) finisse davvero,
    una volta tanto.

    Dato che "Melancholia" sembrerebbe ruotare (a livello di sensazioni) attorno a questo ingombrante nodo concettuale, la mia curiosità nei confronti del film è parecchia.

    Staremo a vedere, manca poco all'uscita (sempre che la distribuzione sia decente).

  13. #13
    Dante989
    Ospite
    Citazione Conte Olaf Visualizza Messaggio
    Si si, concordo, quelli fecero cadere le braccia pure a me.
    Ma trovai comunque apprezzabile, nel suo piccolo, il fatto che nel film
    Spoiler:
    il mondo (inteso come il pianeta Terra) finisse davvero,
    una volta tanto.

    Dato che "Melancholia" sembrerebbe ruotare (a livello di sensazioni) attorno a questo ingombrante nodo concettuale, la mia curiosità nei confronti del film è parecchia.

    Staremo a vedere, manca poco all'uscita (sempre che la distribuzione sia decente).
    Su quello son d'accordo

  14. #14
    Utente L'avatar di dany1984
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    Visto in inglese una settimana fa. Film molto lento e alla lunga noioso. I punti di forza sono la sceneggiatura e la fotografia. Il finale e' troppo repentino, il tema della "fine del mondo" poteva essere sfruttato meglio. Tutto IMHO ovviamente.

  15. #15
    Raoul Duke L'avatar di Intrinseco
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    Da me non lo danno.

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