Wulfila
Controdomanda: secondo te, cosa comporta vivere " l'adesso "? Per quanto mi riguarda, in una situazione ideale - ma tanto ideale - l'approccio all'esistenza dovrebbe essere proprio questo. Un uomo dovrebbe render grazie alla morte e alla sua migliore qualità, la sua imprevedibilità appunto, proprio perchè lo spingerebbe a render produttivo ogni istante, far uso del tempo in modo creativo, in modo da ampliare il più possibile il proprio bagaglio di esperienze per arricchirsi in quanto individuo, senza il peso di un'esistenza programmata dall'infanzia alla vecchiaia come fosse un itinerario, cosa che a mio parere ne fa perdere sensibilmente il gusto. Chiaramente, per approcciare in questo modo la vita e la morte occorrerebbero condizioni alquanto difficili da ottenere, per come funzionano le cose.
Comunque sia, credo sia normale che si tenda a far quel che chiami ''viaggi mentali''. Pure i bambini di otto anni ormai avranno in testa l'idea che lavoreranno per poi godersi la pensione, per influenza esterna. Triste a dirsi, direi.