Sfoghi babilonici per drammi di cartapesta
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Discussione: Sfoghi babilonici per drammi di cartapesta

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    Sfoghi babilonici per drammi di cartapesta

    Titolo campato alla ben meglio-


    Edit:
    Con devota riconoscenza sono grato di presentarvi una sintesi gentilmente offerta da Deltax,per chiunque provi rispetto per il proprio tempo:

    riassunto in 3 righe : l'OP è uno dei tanti asociali che si possono trovare su internet, che ad età matura non ha avuto rapporti sessuali e ha una concezione ovattata del mondo; conosce una ragazza bella e intelligente, fa cilecca e si lasciano; si butta sulle droghe, cercando di creare un immagine da macho di facciata, ma dentro rimane lo stesso; conosce una seconda ragazza, fa cilecca; il problema è infine il fare cilecca.
    Fatti vedere da uno psicologo perchè non sei ne il primo ne l'ultimo che fa cilecca, ed è un problema evidentemente psicologico. Lo psicologo ti saprà aiutare.
    Cmq se ti può consolare, se il tuo problema oltre a far cilecca per orgoglio personale è l'idea che le persone hanno di te, puoi stare tranquillo : hai avuto una storia con una ragazza a tuo dire bellissima, hai frequentato gente poco raccomandabile in quelle specie di gag "malandrine" , che nella società di oggi è un immagine di cui farsi vanto; quindi non mi preoccuperei dell'immagine che la società ha di te, hai già costruito con successo un immagine della scimmia antropomorfa media adolescente che popola la società italiana, quindi sei già stato accettato; adesso preoccupati solo dei tuoi problemi, insicurezza che si riversa nel fare cilecca in primis, andando ovviamente da uno psicologo.



    Ho tentato di rinviare il più possibile questo momento,di ritardare all’estremo il bisogno pretoriano di chiedere aiuto,di rubare l’attenzione a qualche occhio annoiato. Non l’ho mai fatto perché ho sempre ritenuto marginali i miei problemi e perché in fondo l’unica forza che traggo dal mio sconforto è quel tipo di infondato orgoglio che certo provò Atlante nel sorreggere il mondo (okei,il cielo,ma suona meglio il mondo).
    Ma questa è una di quelle sera che il pensiero ti sgretola le cervella e non desiderai altro che la morte dei sensi,un sonno oscurante. Come vedete quel sonno tarda ad arrivare. Scriverò quindi con la stessa urgenza di chi cerca nella scrittura la salvezza dell’anima.
    Uso un fake semplicemente perché l’incertezza è l’unica garanzia di un segreto e quello di cui vorrei parlare è forse la confessione più intima.
    Temo sarà un vangelo di prolissità,si armi l’intrepido ad un’eternità (dio non voglia) di pazienza.D’altronde non sapendo dove parare inizierò “ab ovo”,ma retrocedendo.
    Pochi minuti fa,una ragazza che fantasiosamente potremmo definire ex è andata via da camera mia. Accompagnata alla macchina ci scambiammo un bacio artefatto e poi nulla,il disordine.
    Il tema è sempre quello,purtroppo (purtroppo perché la banalità mi ferisce più della tristezza). Una ragazza.Ma che è più di un semplice corpo, più che un stridente desiderio, altro non è che un simbolo impersonificato effettivamente. Si chiama Giulia è mi ricorda un sogno esotico. Giulia la conobbi in quarta liceo, presso un seminario indetto dalla scuola. Ha la mia età. Lei era bellissima e sensuale,quel tipo di ragazze che ti imbarazza solo guardare. L’ennesimo miraggio irraggiungibile.
    Le cose andarono diversamente. Cominciammo a frequentarci e più il tempo passa più la sua bellezza veniva meno di fronte alla sua intelligenza. Che ragazza sensibile,morbosamente sensibile. Come tale,una ragazza complicata,complessa come una scatola cinese e incrinata da un passato dissoluto.
    Cosa ci facevo con lei? Era una domanda ricorrente,unanimemente sottesa. Io cos’ero?Un ragazzo come altri, piegato,come molti,dalla solitudine e come tale uno “straniero in patria”. Sono sempre stato solo, del tipo da cellulare sempre spento per inutilizzo,dal fare scontroso perché impaurito, dissenziente per reazione più che per volontà. Tra me e il mondo distanze abissali insomma.
    Ma ora c’era questa ragazza,con il suo mondo,il suo passato,la sua curiosità coercitiva e c’ero io,un pupazzo inanimato. La storia fu complicata e tumultuosa ovviamente. Era come se cominciassi a vivere solo da quel momento e dovessi rendere conto a qualcuno di ogni mio singolo battito cardiaco. Difficilmente si assistono a cambiamenti tanto drastici e se è vero che l’amore (come io al tempo denominavo quel rapporto) stravolge,come accade per la maggior parte delle persone che cominciano a respirare solo se qualcuno le tira fuori dall’acqua, a me letteralmente capovolse. Negativamente si intende. Si,credo di non aver preso bene quella cosa,perché anziché arrichirmi mi sprofondò in un abisso di paranoie,dubbi e viscide sensazioni. Ma “l’amore” è davvero cieco e spesso e volentieri prende pure gusto a sbattere contro i muri. Io mi stavo fracassando la testa ma pur nella confusione vedevo bene che lei era l’unica cosa capace di rendermi vagamente vivo, quando era di buon umore magari. Fu complicatissimo e si può dire che il tempo passato con lei si prestava bene come apprendistato,male come rapporto. Non fui in grado di maturare tanto in fretta da colmare le distanze.
    Complice anche il fatto che ero il segreto amante ,l’avanspettacolo si concluse in un tira e molla continuo,di avvicinamenti e rinneghi,da sfanculizzazioni a subitanei riappacificamente(si,anch’io ho il mio bel carattere.Ma sono in buona fede) questo ogni ora di ogni giorno (a volte sparivo completamente e lei si metteva fuori dal cancello e aspettava per ore;per poi insultarmi e andare via).Un inferno. Ma pur sempre un’alitata di novità. Dopo tanto penare uno si aspetta anche una ricompensa perciò sorge spontaneo ;”ma almeno hai scopato?”. No!Ecco. Non l’abbiamo fatto,nonostante i tentativi,proprio per una mia colpa. A malapena sapevo come baciare figuriamoci addentrarmi in quel labirinto muscolare che è il sesso. Ero impacciato,mi sentivo impacciato e l’ansia sedimentò un blocco granitico nella mia testa. Quel blocco non sono riuscito più a toglierlo. Avrei preferito omettere simili dettagli perché di cattivo gusto ma è una delle mie preoccupazioni fondanti. Sebbene desideroso,sebbene normalmente “funzionante” dal momento che la circostanza lo richiedeva cominciavo a fissarmi sul come e cominciavo a distanziarmi tanto da sentirmi quasi come un osservatore esterno. Questa cosa penso non sia poi tanto rara per i vergini che hanno un rapporto con una persona già formata,ma solitamente succede o che il desiderio è tale da finire per “o la va o la spacca” o che vengono aiutati dal quel rapporto di mutuo-aiuto con il partner. Lei non sapeva che ero vergine,io mi vergognavo a dirlo.Grandissimo sbaglio. Sciorinavo allra le più cabalistiche scuse,tutte comunque abbastanza plausibili.
    Era tutto estremamente imbarazzante e per chi pecca d’orgoglio quanto me queste cose sono destinate ad lasciare cicatrici emotive e comportamentali.
    Ovviamente un rapporto senza sesso,per quanto sia profondo,per quanto si regga su solidi pilastri non ha vita lunga. Ci lasciammo,in quel modo evanescente e diplomatico continuandoci a sentirci,prima quotidianamente poi sempre più sporadicamente. Stetti male ovviamente,per molto tempo.
    Provate a immaginare. Fino ai 18/19 anni avevo conosciuto della vita solo l’aspetto paranoide,quello che rimandava autisticamente a me. Mille rivoluzioni segnarono la mia adolescenza,ma erano tutte rivoluzioni mentali,io della realtà conoscevo solo le stagioni per dire . Poi appare questa ragazza,di una bellezza scontrosa,di un fascino da scannatoio che ti stravolge la vita e alza le grate della tua cecità. Il resto non può che essere in discesa. Fu tutta una discesa in una solitudine aggravata dalla nostalgia.
    Stetti male insomma,perché il suo ricordo ammorbava i miei sogni,tutto rimandava a lei (come sempre) e pure il mio occhio che con la sua bellezza si era raffinato schifava ora chiunque non giudicandolo all’altezza delle aspettative (si,sono pure pretenzioso).
    Dunque,dal dolore quasi fisico all’apatia larvale si insidiò in me questa strana ribellione,questo rancore poliforme nei suoi confronti,la necessità insomma di dimenticarla perseguendo una via che potesse combaciare con l’acutezza del ricordo. Incosciamente speravo che un giorno l’avrei rivista quando sarei stato più maturo,quando sarei stato sazio d’avventure e pari d’esperienze. Scelsi una via facile e controproducente. Quello delle droghe,del divertimento disgregante e delle affiliazioni occasionali a compagnie d’aguzzini e persone senz’anima.Ma non sono mai stato tanto stupido da lasciarmi completamente andare in quel clima sebbene l’abbia ardentemente desiderato e tutt’ora lo desidero. Ma non posso farci nulla,sono abbastanza sensibile da vedere sfumature in tutto e abbastanza razionale da capire che io,in quel mondo,centravo quanto un epitaffio ad un matrimonio. Questo in parte mi aiutò però.Nel giro di un anno (in virtu del clima a cui mi ero sottoposto) cambiai completamente (almeno a livello rapportuale) personalità,da bravo emulo qual’ero, fingendomi più arrogante,estroverso,spensierato. In mondo “sintetico”mi cambiò in parte,facendomi scoprire nuovi poste,un certo tipo di persone e situazioni e approfondendo (in parte troppo) alcune cose sul mio carattere.E questo sia nel bene che nel male. Ma comunque era solo un cambiamento di facciata, esteriormente pensi due volte a guardarmi storto interiormente rimanevo un bambino spaurito e disorientato. Nonostante avessi cambiato “stile di vita” la solitudine e quella malinconia strisciante non mi hai abbandonato. Sono solo tutt’ora e a volte una tristezza invincibile passa a distruggere tutti i miei ego costrutti, costringendomi a ripartire sempre da zero. Perché ho parlato tanto di Giulia?Perchè lei è stata il motivo scatenante del mio cambiamento.la prima (e ultima???) tappa;ha avuto un peso gigantesco nel mio equilibrio mentale ed emotivo (che del primo è subalterno imho) e chiunque masticasse psicologia capirebbe che gran parte dei miei attuali problemi hanno radice in quel lontano e critico rapporto. Di questo ne sono sicuro. D’altronde le matrici rapportuali sono una delle teorie principali della psiconalisi secondo le quali qualsiasi rapporto presente o futuro si modella sul calco di uno precoce,solitamente dato dalle figure genitoriali ma anche qualsiasi rapporto vissuto come importante.
    Dopo Giulia non abbi mai altre relazioni, questo per preventiva inettitudine. Riesco tranquillamente a “rompere” il ghiaccio a superare le prime diffidenze ma appena avverto che qualcosa potrebbe mutare e cadere in intimità mi assale una paura,una ansia di fallire (se volete anche in termini prettamente fisici) o tradire l’immagine che posso dare da.. niente, da scappare, da mollare tutto. Mi è successo per dire con l’unica, in effetti, ragazza che frequentai un’anno dopo Giulia e portando all’apice il mio masochismo ci fini pure a letto cercando di ignorare tutta la parte machiavellica del mio Io. Risultato?Non si è concluso nulla. Dico è possibile? Questa cosa mi ossessiona non avete idea.
    Detto proprio brutalmente più la situazione trasbordava d’erotismo e meno l’eccitazione sessuale mi toccava. Insomma rimanevo indifferente e non sentivo altro se non la mia coscienza che sogghignava divertita. Perché è capitato a me sta roba? E’ un problema non da poco. Credetti ,e a volte mi viene da crederlo tutt’ora ,d’essere impotente (solo il pronunciarlo ti sbianca) se non fosse che il sano fai da te va alla grande. Ma allora?Ansia da prestazione,d’accordo,ma fino a questo punto?e come farla a superare se si precede qualsiasi proposito?Davvero questa cosa mi sta imparanoiando. Qualcuno può dire di avere lo stesso freno?
    Signori,ho ventidue anni e sono vergine. Cioè,sticazzi. Magari qualcuno del foro dirà “beh,io ne ho24/25/27/33 ecc e lo sono anch’io” però fotte sega sinceramente perché lo dico con franchezza (sarebbe inutile mentire nell’anonimato) io non sono un brutto ragazzo, volendo sono capacissimo di rapportarmi, ho carattere e posso permettermi di togliermi una maglietta senza vergognarmi della pancetta (in verità sono più su l’ossuto che altro ma va bè) e insomma almeno esteriormente sono tutt’altro che il classico e stereotipico sfigato (che poi interiormente lo sono è innegabile. Pure leggermente nerd) quindi non è che non riesco a scopare è che NON posso. Insomma non voglio traviarvi con un’immagine falsata solo che ci tenevo a chiarire certe differenze che altrimenti renderebbero scusabile il mio impedimento.
    Questo infine si collega (SIAMO QUASI ALLA FINE,CREDO) ad inizio post e a Giulia che due orette fa è andata via. Stasera ci vedemmo per caso,fuori, ero con dei tipi lei con le sue amiche. Erano 6 mesi che non ci sentivamo.Ci unimmo per un bicchiere poi le mi chiese,inaspettatamente, se ero libero dopo,di fare un salto a casa mia (terrore!). Andammo a casa mia.La testa che vorticava e nonostante mille pensieri,mille ricordi che sbattevano nel cranio mi imponevo un certo distacco come mi è solito fare. Ci aspettò un’atmosfera fin troppo rilassante,buona musica lei che mi guarda stancamente con quel sorriso un po’ distante,un po’ triste.
    Si avvicina e mi bacia. Lo sapevo ovviamente ma rimasi comunque sorpreso. Non è mai stata tanto diretta.
    Mi voltai quasi cercando di sfuggire alla facile tentazione,con quel fare sgradevole e antipatico per poi inseguire indifferente le sue labbra. Indifferente perché sentivo qualcosa di innaturale in tutto questo.
    Che diavolo sta facendo? Perché si comporta cosi? Lei si è comportata nell’unico modo possibile e sensato.Sono io che purtroppo devo ingarbugliare le cose,cercare lo spiragli tragico in ogni circostanza soprattutto con lei, che fu maestra di tragedia. Invocai (disperato) qualche flaccida scenata “Cosa pretendi? Venire qua e aspettare che ti tratti nello stesso modo di un tempo?” e stronzate simile. Lei no rispose ed io mi zitti,la ribaciai e finsi una certa confusione mentale quando tutto mi pareva limpido. Spaventosamente chiaro.
    C’è da precisare che è non quel tipo di persona in cerca di un rimpiazzo emotivo (“di distrazioni ne posso avere quante voglio”- la dolcezza con cui me la detto scusa la brutalità della frase) e tra contendenti non manca certo il damerino sensibile pronto a sciorinarli qualche aforisma di circostanza.Io d’altro canto non sono mai riuscito a consolare nessuno anzi tendo ad infossare le persone. Semplicemente voleva passare la notte con me senza promettere null’altro.Curiosamente Lo volevo anch’io. Niente seghe sul “e poi” “ma che significa” eccetera eccetera.Niente.Sono stato corroso per anni dalla sua mancanza e quando finalmente l’ebbi davanti non pretendevo altro che stare con lei quella sera,non mi interessava neanche rivederla in seguito.Quando era sensuale. Rimanemmo abbracciati a lungo sul letto,baciandoci,effondendoci in una strana tenerezza.Di questo non ne sono sicuro,ma probabilmente voleva farlo,ma secondariamente.Più come conclusione di fine serata. Io oltre all’affetto non ha saputo darle altro perché ovviamente come temevo la cosa non mi eccitava per nulla (non sono gay per la cronaca,ho scartato anche questa ipotesi). Mi piace unicamente perché è bella come poche e perché ci sono legato in maniera indissolubile ma basta. Cioè non toglie che avrei scopato volentieri ma niente,solita para mentale.
    Infine,con moderata gentilezza le chiesi di andarsene (stranamente non la prese male,si sarà abituata).
    La settimana prossima verrà a dormire da me. Purtroppo le l’ho promesso. Ho sbagliato si intende. In verità mi piacerebbe dormire con lei senza la pressione di concludere la serata diversamente.So già che le cose non andranno cosi.
    Poi nulla,come ogni volta che se ne andava mi senti mancare il fiato,senti il peso insostenibile di aver perso qualcosa e di non aver fatto nulla per trattenerla. E’ cosi d’altronde. Ma quando sto con lei sto male perché so che non potrà mai esserci un futuro insieme nonostante lo desideri cupidamente e quando non c’è sento un vuoto martellante nell’anima. E nel fondo il leitmotiv di una fragile felicità.
    Ho finito. Lo chiedo per formalità e anche per dare un senso al topic,ma non credo nessuno (giustamente) si leggerà tutta questa roba,comunque;cosa ne pensate? Magari riuscite a vedere con più distacco e maggior giudizio rispetto a me quindi qualsiasi tipo di consiglio o parere o situazione analoga sarà letto con piacere.Ne ho proprio bisogno. Scusate se ho intasato il foro con la solita menata sentimentale,ma queste sono le ripercussioni individuali,questo è tutto (che non sono riuscito a dire neanche la minima parte) quello che mi trattenevo e che se non fosse stato scritto mi sarebbe uscito dalle orbite. Mi sento già meglio,sul serio. Credetimi,DOVEVO scrivere tutto questo .In verità ho riletto alcune cose scritte e non credo di essere riuscito a esprimere neppur lontanamente la realtà dei fatti e tutto ciò che vi grativa attorno. Infastidisce come affermazione di prima mattina (sono 2 ore che scrivo tra una cicca e l’altra) ma “non sto affatto bene”. Somatizzo in verità e se ho parlato di questa circostanza era solo perché la situazione l’ha chiamata in causa e perché come per tutto è solo un tassello del mosaico. Mi piacerebbe andare da qualche professionista,semplicemente parlare con qualcuno e cercare di capire le cause di queste situazioni ma più nello specifico di tutto lo sconforto che fa da fondo alla mia vita,ma è caro e non posso permetterlo. L’unica è costipare lo spazio virtuale.
    Ultima modifica di rabdomante; 28-04-2012 alle 14:46:05

  2. #2
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    Nah, troppi luoghi comuni. Ecco cosa devi fare per diventare l'ultimo dei romantici: vai in Kosovo e rileva un bordello in una grigia zona di periferia, devastata dalla guerra. Proteggi le tue ragazze dalla mala russa e uccidi l'oligarca del luogo. Fuggi e vivi la tua esistenza da braccato. Arrivato a sessant'anni, dovresti avere del materiale su cui lavorare.

  3. #3
    blackdev1l L'avatar di s1ck
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    Scrivi bene op, aspetto il prossimo capitolo.


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  4. #4
    Bannato L'avatar di Vasco fan
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    Avresti potuto benissimo sintetizzare in 10 righe, c'entrando subito il problema che ti afflige. Immagino che ti piaccia scrivere e divagare con termini più o meno aulici peró così riceverai poche risposte. Comunque se ti sei trovato su un letto, eccitato e con la ragazza che ti piace, e la tua paranoia/paura t'ha bloccato, l'unico consiglio da darti è quello di andare da uno psicologo.


    Sent from my iPod touch using Tapatalk e colgo l'occasione per dedicare la mia firma a tutti coloro che la trovano fastidiosa e pensano che vada abolita.

  5. #5
    Procrastinatore L'avatar di megatonante
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    Ma perchè questo bisogno di infarcire le proprie confessioni con prose ricercate? Ragionamento del tipo "io ho questa serie di problemi, però guardate come scrivo bene, GUARDATE" o un semplice esercizio di stile?

    Comunque, nessuno qui è nella posizione di dire niente di certo, a meno che non sia un professionista. Io ti direi che, a 22 anni, almeno al letto ci sei arrivato e c'è "solo" quel problema lì. E' qualcosa che andrà via col tempo o un blocco che si può togliere con delle terapie?

  6. #6
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    riassunto in 3 righe : l'OP è uno dei tanti asociali che si possono trovare su internet, che ad età matura non ha avuto rapporti sessuali e ha una concezione ovattata del mondo; conosce una ragazza bella e intelligente, fa cilecca e si lasciano; si butta sulle droghe, cercando di creare un immagine da macho di facciata, ma dentro rimane lo stesso; conosce una seconda ragazza, fa cilecca; il problema è infine il fare cilecca.
    Fatti vedere da uno psicologo perchè non sei ne il primo ne l'ultimo che fa cilecca, ed è un problema evidentemente psicologico. Lo psicologo ti saprà aiutare.
    Cmq se ti può consolare, se il tuo problema oltre a far cilecca per orgoglio personale è l'idea che le persone hanno di te, puoi stare tranquillo : hai avuto una storia con una ragazza a tuo dire bellissima, hai frequentato gente poco raccomandabile in quelle specie di gag "malandrine" , che nella società di oggi è un immagine di cui farsi vanto; quindi non mi preoccuperei dell'immagine che la società ha di te, hai già costruito con successo un immagine della scimmia antropomorfa media adolescente che popola la società italiana, quindi sei già stato accettato; adesso preoccupati solo dei tuoi problemi, insicurezza che si riversa nel fare cilecca in primis, andando ovviamente da uno psicologo.
    E se vuoi sprecare meglio il tuo tempo e il tuo talento nello scrivere, scrivi qualche libro anche per sfogo, non su un forum dove ti diranno cose ovvie che secondo me sai già bene

  7. #7
    不动如山 L'avatar di Yanagi tfoa
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  8. #8
    Intellettuale del cazzo L'avatar di Elray
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    Ho letto con piacere l'incipit di questo thread, molto bello ( e scusatemi ragazzi, ma c'è gente che parla e scrive in italiano, non si può sintetizzare tutto in poche righe gutturali da pongide ).
    Caro rabdomante, temo in primo luogo che tu sia troppo egocentrico, nel significato più infamante del termine. L'insicurezza nei rapporti, sessuali e sociali, come il senso di inconsistenza che qualche volta sopraggiunge, derivano a mio avviso dall'eccessiva importanza attribuita al tuo ruolo. Non sei nulla, e come tale non hai doveri ineluttabili o forme di titanismo da preservare; vivi più correttamente i tuoi rapporti umani, e poi pensa a quelli carnali. Le tue paranoie derivano da questa esigenza di dimostrare, cosa non l'hai ben capito.
    Goditi la compagnia, senza progetti e senza notti in bianco il giorno prima, noto che le persone apparentemente più indifferenti e svogliate in realtà non lo sono affatto.

  9. #9
    Angelo vendicatore L'avatar di Lucathegreat
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    Posso affermare con orgoglio che non leggerò mai un simile wall of text.

  10. #10
    Dulce est pro patria mori L'avatar di ilpotentekratos
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    Citazione deltax Visualizza Messaggio
    riassunto in 3 righe : l'OP è uno dei tanti asociali che si possono trovare su internet, che ad età matura non ha avuto rapporti sessuali e ha una concezione ovattata del mondo; conosce una ragazza bella e intelligente, fa cilecca e si lasciano; si butta sulle droghe, cercando di creare un immagine da macho di facciata, ma dentro rimane lo stesso; conosce una seconda ragazza, fa cilecca; il problema è infine il fare cilecca.
    Fatti vedere da uno psicologo perchè non sei ne il primo ne l'ultimo che fa cilecca, ed è un problema evidentemente psicologico. Lo psicologo ti saprà aiutare.
    Cmq se ti può consolare, se il tuo problema oltre a far cilecca per orgoglio personale è l'idea che le persone hanno di te, puoi stare tranquillo : hai avuto una storia con una ragazza a tuo dire bellissima, hai frequentato gente poco raccomandabile in quelle specie di gag "malandrine" , che nella società di oggi è un immagine di cui farsi vanto; quindi non mi preoccuperei dell'immagine che la società ha di te, hai già costruito con successo un immagine della scimmia antropomorfa media adolescente che popola la società italiana, quindi sei già stato accettato; adesso preoccupati solo dei tuoi problemi, insicurezza che si riversa nel fare cilecca in primis, andando ovviamente da uno psicologo.
    E se vuoi sprecare meglio il tuo tempo e il tuo talento nello scrivere, scrivi qualche libro anche per sfogo, non su un forum dove ti diranno cose ovvie che secondo me sai già bene
    Grazie per il riassunto,non avevo il coraggio di leggere tipo 50 righe.

    giacer debbo in eterno. E tu, se credi,
    disprezza pure ciò che i Numi pregiano.

  11. #11
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    Sul serio non aspettavo risposte all'infuori dell'immancabile (e sacrosanto) "non ho il coraggio di leggere tutto". Beh grazie. Alcuni commenti mi sono proprio piaciuti

    Questo in particolare_

    Citazione American Spirit Visualizza Messaggio
    Nah, troppi luoghi comuni. Ecco cosa devi fare per diventare l'ultimo dei romantici: vai in Kosovo e rileva un bordello in una grigia zona di periferia, devastata dalla guerra. Proteggi le tue ragazze dalla mala russa e uccidi l'oligarca del luogo. Fuggi e vivi la tua esistenza da braccato. Arrivato a sessant'anni, dovresti avere del materiale su cui lavorare.
    E' tutto bellissimo,sul serio. Ma però, a sessant'anni, chi mi fila più?

    Citazione Vasco fan Visualizza Messaggio
    Avresti potuto benissimo sintetizzare in 10 righe, c'entrando subito il problema che ti afflige. Immagino che ti piaccia scrivere e divagare con termini più o meno aulici peró così riceverai poche risposte. Comunque se ti sei trovato su un letto, eccitato e con la ragazza che ti piace, e la tua paranoia/paura t'ha bloccato, l'unico consiglio da darti è quello di andare da uno psicologo.


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    Sarei potuto starmene zitto anche,come il decoro richiede ma ho scritto tanto proprio per concentrarmi su qualcosa di controllabile (come le parole) e oggettivare anche le più pallide amenità.Non ci piglio gusto a massacrarvi con sti lambiccati ritornelli e mi dispiace che qualcuno (poco sotto) creda sia un mero esercizio di stile. Ieri sera stavo particolarmente male ed ne ho approfittato prima che l'inedia o la dignità mi fermasse.
    Comunque non è che ero eccitato, mi è difficile eccitarmi,soffro di senilità emotiva temo. Mi piacerebbe tantissimo andare da uno psicologo ma sapete quanto chiedono a seduta? 50 euro. E qualsiasi terapia non dura meno di qualche mese (per un intervento psicoanalitico si parla sempre di anni) con frequenza costante.

    Citazione megatonante Visualizza Messaggio
    Ma perchè questo bisogno di infarcire le proprie confessioni con prose ricercate? Ragionamento del tipo "io ho questa serie di problemi, però guardate come scrivo bene, GUARDATE" o un semplice esercizio di stile?

    Comunque, nessuno qui è nella posizione di dire niente di certo, a meno che non sia un professionista. Io ti direi che, a 22 anni, almeno al letto ci sei arrivato e c'è "solo" quel problema lì. E' qualcosa che andrà via col tempo o un blocco che si può togliere con delle terapie?
    Affatto megatonante : )
    Non so perchè la vedi con tanta acredine. Ho in parte risposto sopra,in parte confesso che quando sono triste ho questa caduta nel liricismo. E' una cosa di cui non vado fiero. E infine pensavo che una sintassi leggermente più elaborata di un "sento le farfalle nello stomaco" rendesse più digeribile l'op.
    Sulla domanda;beh,speravo di trovare delle risposte più che darle. Non lo so francamente. Però ammesso che passasse da sola ciò implicherebbe un paio di tentavi i quali sono minati aprioristicamente e questo crea un ottuso circolo vizioso. La terapia ora come ora non posso permetterla e quindi non so bene che fare

    Citazione deltax Visualizza Messaggio
    riassunto in 3 righe : l'OP è uno dei tanti asociali che si possono trovare su internet, che ad età matura non ha avuto rapporti sessuali e ha una concezione ovattata del mondo; conosce una ragazza bella e intelligente, fa cilecca e si lasciano; si butta sulle droghe, cercando di creare un immagine da macho di facciata, ma dentro rimane lo stesso; conosce una seconda ragazza, fa cilecca; il problema è infine il fare cilecca.
    Fatti vedere da uno psicologo perchè non sei ne il primo ne l'ultimo che fa cilecca, ed è un problema evidentemente psicologico. Lo psicologo ti saprà aiutare.
    Cmq se ti può consolare, se il tuo problema oltre a far cilecca per orgoglio personale è l'idea che le persone hanno di te, puoi stare tranquillo : hai avuto una storia con una ragazza a tuo dire bellissima, hai frequentato gente poco raccomandabile in quelle specie di gag "malandrine" , che nella società di oggi è un immagine di cui farsi vanto; quindi non mi preoccuperei dell'immagine che la società ha di te, hai già costruito con successo un immagine della scimmia antropomorfa media adolescente che popola la società italiana, quindi sei già stato accettato; adesso preoccupati solo dei tuoi problemi, insicurezza che si riversa nel fare cilecca in primis, andando ovviamente da uno psicologo.
    E se vuoi sprecare meglio il tuo tempo e il tuo talento nello scrivere, scrivi qualche libro anche per sfogo, non su un forum dove ti diranno cose ovvie che secondo me sai già bene
    Deltax,ti stimo molto come utente e nella tua brutalità elargisci sempre, comunque, giudizi pertinenti.
    Questa è una signora sintesi,e premierò questo tuo gesto umanitario inserendolo in op.
    Un paio di precisazioni d'obblico però: il fare cilecca è diciamo la manifestazione più evidente del problema (limitandoci al caso succitato) alla base c'è un deterrente anedonico. E' un termine pesante e usato impropriamente forse dato che non posso dire di avere avuto molti confronti su cui basarmi,ma sai,finisci col pensarci dato che non è che il blocco cade come una ghigliottina è proprio un'iniziale mancanza d'eccitazione,quando però l'interesse c'è tutto.
    Seconda precisazione;l'immagine della Società è una cosa cosi vaga da non potermi toccare in alcun modo ma come tu stesso hai sottolineato mimando una scimmia ci si aspetta solamente (e basterebbe tra l'altro) un sbuccia banane ma non appena dimostri di saper usare anche le posate le persone (e si parla ovviamente di una ragazza random che mi incurisisce) ti guardano con sospetto. Purtroppo però solo adeguandomi a questa moda "borgataria" sono riuscito a infrangere le prime restrizioni caratteriali.Non dico sia colpa degli altri,semplicemente non sono abbastanza forte da imporre la vera natura che ironia è praticamente antitetica. Ma cosi girano le cose. "Can che abbaia..".
    Scrivere è l'ultimo dei miei pensieri,e se in parte è vero che sul forum non troverò magari il guru della psiche ciò non toglie che non possano uscire commenti intelligenti come il tuo o quello poco sotto. Finchè la cosa mi riguarda posso trovare interessante anche i punti di sospensione.

    Citazione Elray Visualizza Messaggio
    Ho letto con piacere l'incipit di questo thread, molto bello ( e scusatemi ragazzi, ma c'è gente che parla e scrive in italiano, non si può sintetizzare tutto in poche righe gutturali da pongide ).
    Caro rabdomante, temo in primo luogo che tu sia troppo egocentrico, nel significato più infamante del termine. L'insicurezza nei rapporti, sessuali e sociali, come il senso di inconsistenza che qualche volta sopraggiunge, derivano a mio avviso dall'eccessiva importanza attribuita al tuo ruolo. Non sei nulla, e come tale non hai doveri ineluttabili o forme di titanismo da preservare; vivi più correttamente i tuoi rapporti umani, e poi pensa a quelli carnali. Le tue paranoie derivano da questa esigenza di dimostrare, cosa non l'hai ben capito.
    Goditi la compagnia, senza progetti e senza notti in bianco il giorno prima, noto che le persone apparentemente più indifferenti e svogliate in realtà non lo sono affatto.
    Ah,finalmente qualcuno che tenta di andare nel personale.Egocentrico. Si,forse hai ragione a volte ragione alla stregua di un egocentrismo borderline.Ma è una cosa tanto abberrante? Siamo tutti preda di spasmi prometeici e se non ci credessi l'epicentro di questo tempo,dei pianeti in miniatura che altra ragione dare ai nostri atti?Capisco che come per tutto dovrebbe esistere la virtù del mezzo ma non è semplice per delle ragioni prettamente contigenti. Verso quelle uniche persone che hanno la magnanimità di considerarmi come mi dovrei comportare se non chiedendo effettivamente più di quel che posso offrire? Poi Erlay il fatto è anche questo che quando ti trovi a garaggiare con una bellezza superiore e fuori portata ti senti quasi obbligato a paraggiare pretendendoti performance titaniche. Se solo le circostanze mi avessere condotto verso una persona "comune" che condivisse la stessa intimità che ho condiviso con Giulia le cose sarebbero state più semplici.Maledico questa mia fortuna. Mi chiedo cosa serva per crearsi quello spazio quotidiano fatto di stabili frivolezze,come gli amici da weekend e magari qualche persona con la quale spendere goffe avance. Davvero il minimo eh.Non ci riesco e intuendo giustamente che il problema fosse mio ho provato a fingermi molte persone ma evidentemente non sono parso credibile in nessuna di esse o altrimenti non so.
    Ultima modifica di rabdomante; 28-04-2012 alle 14:52:39

  12. #12
    With the fire! L'avatar di superpauzy
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    Mi sono letto tutto e ti faccio i complimenti per come lo hai scritto, mi hai fatto appassionare al tuo "racconto".Quello che ti posso dire è di parlarne anche con lei.O forse lo hai già fatto?

  13. #13
    Assumendo che non si tratti di un elaborato troll (c'è gente con la passione per la mimesi, qui), il parere ovvio da INTERNET THERAPIST è che si tratti di un caso di disfunzione erettile legato al fatto che pensi troppo all'essere affetto da disfunzione erettile - non c'è quasi mai niente d'organico in queste cose. Una cosa che non si capisce bene dal post iniziale è se ne parli, alle persone (ragazze, più che altro) che ti sono vicine, di questo tuo problema; a parte il fatto che probabilmente la maggioranza non se la prenderebbe più di tanto (quella che citi sembra tenere a te, poi), ridurrebbe la sensazione di, uhm, intrappolamento, credo.
    "Il sonno della ragione genera mostri"

  14. #14
    una vita da Piecuro! L'avatar di piecuro
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    Inutili tutti sti giri di parole che hai fatto...e anche volutamente...la cosa è molto semplice,ovvero ti sei cagato sotto di trombartela a causa di ansia e paure ed hai giustificato la cosa con il solito pensiero che ci facciamo noi emarginati e disagiati,ovvero
    "Eeh ma in quel momento lei era troppo b3ll1xxIm4 for me!!!11Non l'avrei mai soddisfatta perchè lei è troppo bll4!!!11 il sesso è cafone e volgare!1Meglio carezze e abbracc1111!!!"

  15. #15
    Utente sotto copertura L'avatar di mostwanted
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    Io credo che tu in fondo ti senta a disagio per una questione di "la vita è troppo grande e impegnativa per me". Tutto qui.

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