Salve gente, vorrei illuatrarvi un attimo la situazione di un mio "amico" (diciamo che non abbiamo un rapporto molto stretto, ma non me la sento di considerarlo un conoscente)
Premessa, scusate per il titolo, ma non avevo idea di come chiamare il Topic.
Tutto inizia un anno fa quando conosco questo ragazzo, che chiamerò R. Lui studia(va) psicologia, 1 anno. Insomma, iniziamo a fare comunella ed uscire assieme, tipiche uscite tra ragazzi, una birra, un caffè, una serata in discoteca alla ricerca di qualche avventura, solite cose. Un ragazzo simpatico a suo modo, non troppo intelligente, narcisista(secondo me, e nemmeno giustificato).
Il tempo passa e ci conosciamo sempre di più, scopro che i suoi sono separati e che ha rapporti pessimi soprattutto con il padre, che a suo dire lo "sfida" continuamente (non chiedetemi cosa intenda, se lo sapessi non sarei qui).
Scopro che è misogino, o almeno a me sembra così, dice che tutte le ragazze sono delle troie(nonostante da quando lo conosco non sia stato con nessuna eh ) e dice continuamente che lui è bellissimo e cazzate varie. Da qui mi accorgo che è invidioso di me in un certo senso, poiché in genere sono quello che sta più simpatico alle ragazze conosciute, o comunque quello che piace di più tra i due.
Se qualcuno ci mette a paragone si innervosisce subito e svia l'argomento, magari anche tirandomi addosso qualche cattiveria, ma io non reagisco, piuttosto provo grande pena per lui.
Pian piano mi accorgo che R diventa sempre più strano, fa cose senza senso:
-attraversare la strada mentre arriva un'auto in corsa. Lui dice di far prendere un grande spavento al guidatore, io credo che rischi solo di ammazzarsi al massimo.
-arriva a litigare con una barista perché questa serve me non curandosi di lui(probabilmente non aveva sentito la sua ordinazione ma va beh)
-a volte grida o si innervosisce senza motivo, sia con me che con altre persone
E tanto tanto altro che è meglio non raccontare. Decido di presentarlo a qualche altro mio amico, poiché credo soffra di una sottospecie di complesso di inferiorità nei miei confronti, e ne converrete che stare sempre e SOLO con me non gli giova(lui non ha UN amico all'infuori di me, eh)
Morale? Tutti i miei amici non vogliono averci nulla a che fare, dicono che è "strano", a volte viene addirittura definito pazzo.
In tutto ciò vi chiederete "perché cavolo non smetti di frequentarlo se ha tutti sti problemi?" sarò sincero, vorrei solo aiutarli perché è praticamente da solo, e nonostante non nutra più molta simpatia nei suoi confronti non me la sento di abbandonarlo così, ma torniamo a noi.
Per circa tre settimane non ci sentiamo completamente, perchè ne ho le palle piene dei suoi atteggiamenti. Quando lo rivedo sembra un altro: ha visibilmente meno capelli ed un aspetto malaticcio, quindi decido di tornare a tenerli compagnia, ma la situazione peggiora e peggiora, lui è sempre più strano, a volte fa discorsi deliranti sulla vita, la bellezza ed altre cazzate.
Arriva l'estate (noi ci siam conosciuti a settembre) e noi due, essendo studenti fuori sede, torniamo alle rispettive case.
Ad inizio settembre ritorniamo qui, ci incontriamo e gli chiedo come abbia passato le vacanze. Mi dice che non è mai uscito, non ha fatto assolutamente un cazzo. Quando racconto delle mie vacanze mi sembrano scorgere un pizzico di invidia nei suoi occhi, a volte sembra addirittura rabbia/odio.
Lo trovo terribilmente dimagrito, trascurato. Parlandogli un pò ne deduco che è depresso, ma non solo.
Continua con i suoi discorsi deliranti, ogni tanto mentre camminiamo in giro per la città dice fra sé e sé "ma che cazzo succede? /ma che storia è?" o qualcosa del genere, che io non riesco a decifrare sinceramente.
Addirittura esce fuori io discorso suicidio, dice che ci ha pensato, che prima o poi lo farà e storie del genere. Tra un discorso ed un altro si finisce con il parlare di omosessuali, e dai discorsi che fa mi pare di capire che non sia nemmeno più sicuro del suo orientamento sessuale. La cosa mi inquieta non poco se devo essere sincero, ora faccio caso a quando mi lancia uno sguardo(spesso) e penso "non è che questo si è messo in testa che io sò gay?"
Insomma, di stargli vicino, per quanta pena mi faccia, non se ne parla più, va bene le uscite da psicotico, va bene i discorsi misogino, va bene l'invidia, ma cazzo, quando è troppo è troppo.
Sinceramente non sò nemmeno perché ho aperto un Topic, secondo voi che ha sto ragazzo?
Io inizio seriamente a pensare che abbia qualche problema alla testa, poi non sò, ditemi cosa ne pensate.
Avrei altro da scrivere ma ho già prodotto un wot non indifferente credo, e scrivere tutta sta roba dal cell è abbastanza logorante
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