Innanzitutto facciamo un minuto di silenzio per la pessima battuta.
Ora, la questione è questa
Tassa Google in commissione Finanze alla Camera.
E' tutto scritto per benino nell'articolo e nei link in esso contenuti.
In pratica, tramite una serie di escamotage Google è riuscita ad evitare di pagare milioni di tasse.
Attenzione, non si tratta di evasione vera e propria, è tutto legale o meglio, molto non è ancora regolamentato.
Prima di noi già Francia, Germania e Inghilterra si sono poste questo problema.
E non si parla solo di Google, ma di tutte le aziende statunitensi che operano nel digitale e approfittano delle lacune della normativa fiscale europea.
"Utilizzano tecniche collaudate", ha spiegato a La Repubblica Carlo Garbino, professore di Diritto tributario alla Bocconi. "Stabiliscono la propria sede in Paesi con regimi vantaggiosi, come l’Irlanda. O caricano costi aggiuntivi in quelli dove le tasse sono più alte". [...] si tratta del sapiente mix di due tecniche che vanno sotto il nome di "sandwich olandese" e "raddoppio irlandese". Tutto completamente legale, ma certamente poco equo rispetto alle altre imprese.Nel 2011 Google ha pagato 8 milioni di euro di tasse su 12,5 miliardi di ricavi in Europa.Nel primo caso si intestano le azioni di una società a una holding olandese che è posseduta a sua volta da un'altra delle Antille olandesi. I dividendi transitano dalla prima della catena (esenti da tasse) all'Olanda, per poi finire alle Antille dove vengono corrisposti senza dover pagare imposte alla fonte. Nel secondo caso (Double Irish arrangement) vengono sfruttati i pagamenti fra entità diverse di una stessa struttura per trasferire i redditi da un paese con imposte più alte a uno con imposte più basse. Un classico giochino che è adottato anche da Apple, Facebook, Microsoft e Oracle.
Sono giochetti che si son sempre fatti, però in questo caso entriamo nel campo virtuale in quanto i prodotti e i servizi offerti non hanno una natura fisica.
Per come la vedo io, se fai soldi in un posto, devi pagare le tasse lì. Se operi dunque in Italia devi pagare le tasse in Italia.
E non si tratta di voler spremere le aziende in salute per fare cassa, si tratta di (come scritto nell'articolo) giustizia sociale.
Il problema ora è far assimilare questi concetti alla nostra classe dirigente, decisamente distante dal mondo digitale.[...]la soluzione non potrà che giungere da Bruxelles: è la normativa comunitaria a consentire l'elusione fiscale di stampo creativo