Dopo l'ennesimo caso di leak in Rete di materiale confidenziale, Bungie e Activision hanno rotto gli indugi e hanno pubblicato sul sito ufficiale del team di sviluppo un meraviglioso concept art di Destiny, il nuovo segretissimo progetto dei ragazzi che hanno creato Halo e il mitico Master Chief.
La fonte di questa soffiata è il sito IGN statunitense che è entrato in possesso di documenti esclusivi (altro che 007...) e la stessa Bungie non ha potuto fare altro che confermare
quanto accaduto. Tralasciando il materiale grafico, le informazioni trapelate in Rete sono piuttosto interessanti, soprattutto per quanto riguarda la trama: il gioco è ambientato 700 anni nel futuro all'interno dell'Ultima Città della Terra e ci sarà - com'era ipotizzabile - un'invasione aliena da debellare. Ad aiutare la razza umana in quest'impresa impossibile ci sarà una gigantesca astrovane aliena (dalle dimensioni paragonabili alla Luna) chiamata "Tralever" (il Viaggiatore): i giocatori, invece, vestiranno i panni di giovani cavalieri e avranno il colpito di stroncare l'invasione di extraterrestri e salvare quante più vite umane. Oltre a difendere il pianeta, il nostro compito sarà anche quello di scoprire i motivi di tale barbara aggressione: ci si troverà così a viaggiare in lungo e in largo nel Sistema Solare sempre a caccia di alieni.
Da soli o in compagnia,
Destiny sembra abbracciare la strada degli MMO, ma è ancora presto per confermarlo.
L'obiettivo di Bungie è quello di "creare uno dei giochi più ambiziosi di sempre" e, per centrare il bersaglio, gli sceneggiatori del team stanno sviluppando un universo narrativo di grande spessore, impreziosito da molteplici intrecci e storie alla "Star Wars", tanto per gradire. Oltre a una sceneggiatura degna di una produzione hollywoodiana, Bungie è intenzionata a creare un'esperienza di gioco divertente e accessibile per tutti. Ci riusciranno? Secondo noi sì...
Ultima soffiata: sempre che il gioco sarà disponibile per Xbox 360 e PS3, invece che essere un titolo esclusivo per le nuove console next-gen.