Legge Biagi - 9 anni dopo
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Discussione: Legge Biagi - 9 anni dopo

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  1. #1
    Illuso L'avatar di SicK
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    Legge Biagi - 9 anni dopo

    Apro questa discussione per discutere sulla legge Biagi, introdotta nel 2003 dal secondo governo Berlusconi.
    Questa legge aveva lo scopo di rendere più flessibile il mercato del lavoro in Italia, e di renderlo più simile al resto d’Europa. Inoltre cercava di regolamentare un lavoro in nero tra i più alti in Europa, e di favorire un occupazione femminile molto bassa.
    L’introduzione di varie forme di contratto tra cui l’evoluzione dei “co.co.co” nei contratti a progetto ha però favorito un certo abuso dei contratto a tempo determinato rispetto ai contratti a tempo indeterminato, in quanto per l’imprenditore costa meno mantenere un lavoratore sotto questo tipo di contratto.
    Molte forme di contratto introdotte hanno tuttavia avuto scarso successo essendo poco impiegate dalle imprese, ad esempio il lavoro condiviso o lo staff leasing.

    Ora per mettere in chiaro le cose, io sono uno studente Svizzero che studia in Svizzera e per un corso all’uni devo presentare questa “riforma”, quindi potrei aver scritto delle castronerie o delle inesattezze, non essendo molto esperto in materia.

    Quello che mi interessa sono le vostre opinioni in merito a questa legge, in quanto avete vissuto gli effetti che essa ha avuto sull’economia e la società Italiana. Se ha davvero favorito l’incremento del precariato, se il governo Berlusconi ha solamente cercato di aggirare l’art 18 dello statuto dei lavoratori, il quale rende particolarmente complicato il licenziamento dei lavoratori rendendo di fatto il mercato del lavoro poco flessibile.

    Inoltre mi pare che il governo Monti insieme alla Fornero stia modificando questa legge Biagi, o l’abbia già modificata.

    Insomma a che conclusioni siete giunti dopo quasi 10 anni ?


    La mia opinione da inesperto in merito è che una riforma del genere era necessaria, soprattutto rendere flessibile il mercato come negli altri paesi EU e per favorire l’occupazione femminile, che per vari motivi non può permettersi di lavorare a tempo pieno, e in effetti l’introduzione e la regolamentazione di vari tipi di contratto a tempo determinato mi pare abbiano aumentato l presenza delle donne nel lavoro.
    Probabilmente la situazione economica non proprio favorevole pre e post introduzione di questa legge non ne ha favorito lo sviluppo che i politici si aspettavano.
    Non so se ha diminuito il lavoro in nero in quanto non sono riuscito a trovare dati attendibili (e anche se ci fossero mi chiedo come si faccia a misurare la presenza del lavoro in nero, sarebbero comunque stime e quindi non molto attendibili).

  2. #2
    Utente L'avatar di vince87
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    una riforma di merda fatta da ignoranti. bastava correggere il contratto a tempo determinato e "a chiamata" invece di fare questa porcata.

    i contratti da precari sono tali perchè, escludendo il contratto a tempo determinato per ovvi motivi, sono al limite dello schiavismo.
    -non ci sono i contributi inps
    -è quasi impossibile iniziare con quel contratto e poi passare a tempo indeterminato (vedi il sistema "ti metto con contratto blablabla e quando ti scade...fra 2-3-4- anni vediamo se ti metto a tempo indeterminato, in realtà quando finisce quel contratto trovo un pretesto per non rinnovarti il contratto e prendo uno nuovo così non pago mai i contributi).
    -il alcuni casi non ci sono manco i riborsi per il pranzo/rimborsi spesa
    -nel caso dell'apprendistato il limite d'età è stato imposto fino a 29 anni e non c'è un limite massimo di durata (io l'ho visto anche di 4 anni). tempi troppo assurdi che si traducono, escludendo l'avvenuta della crisi, iniziare ad avere un contratto serio a 30 anni= impossibile prendere una pensione decente.
    -non esiste un tempo lavorativo massimo per stare con il contratto precario, nel senso, se io per esempio faccio 8 mesi con un datore di lavoro, poi resto a casa, trovo un altro lavoro e mi mettono sempre con un contratto di merda, poi mi rilasciano a casa e così via...non c'è un limite invece doveva esserci tipo 1 anno lavorativo fatto sia da parte del singolo individuo siada parte dell'azienda in questo modo non poteva sfruttare di continuo.

    per esperienza personale ti dico che è meglio stare in nero che con contratti simili, il problema attuale è che è impossibile stare in nero per via dei troppi controlli.
    solo dall'anno scorso hanno iniziato a modificare quella riforma, peccato che la generazione '85-90 si è beccata la peggio merda che non verrà mai considerata, specialmente dall'inps.
    non parliamo delle banche che se vai a chiedere un prestito con un contratto del genere non ti fanno il mutuo manco per comprare una macchina.
    Ultima modifica di vince87; 20-12-2012 alle 18:46:21

  3. #3
    Non sono uno. L'avatar di .:Venom:.
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    Citazione vince87 Visualizza Messaggio
    una riforma di merda fatta da ignoranti. bastava correggere il contratto a tempo determinato e "a chiamata" invece di fare questa porcata.

    i contratti da precari sono tali perchè, escludendo il contratto a tempo determinato per ovvi motivi, sono al limite dello schiavismo.
    -non ci sono i contributi inps
    -è quasi impossibile iniziare con quel contratto e poi passare a tempo indeterminato (vedi il sistema "ti metto con contratto blablabla e quando ti scade...fra 2-3-4- anni vediamo se ti metto a tempo indeterminato, in realtà quando finisce quel contratto trovo un pretesto per non rinnovarti il contratto e prendo uno nuovo così non pago mai i contributi).
    -il alcuni casi non ci sono manco i riborsi per il pranzo/rimborsi spesa
    -nel caso dell'apprendistato il limite d'età è stato imposto fino a 29 anni e non c'è un limite massimo di durata (io l'ho visto anche di 4 anni). tempi troppo assurdi che si traducono, escludendo l'avvenuta della crisi, iniziare ad avere un contratto serio a 30 anni= impossibile prendere una pensione decente.
    -non esiste un tempo lavorativo massimo per stare con il contratto precario, nel senso, se io per esempio faccio 8 mesi con un datore di lavoro, poi resto a casa, trovo un altro lavoro e mi mettono sempre con un contratto di merda, poi mi rilasciano a casa e così via...non c'è un limite invece doveva esserci tipo 1 anno lavorativo fatto sia da parte del singolo individuo siada parte dell'azienda in questo modo non poteva sfruttare di continuo.

    per esperienza personale ti dico che è meglio stare in nero che con contratti simili, il problema attuale è che è impossibile stare in nero per via dei troppi controlli.
    solo dall'anno scorso hanno iniziato a modificare quella riforma, peccato che la generazione '85-90 si è beccata la peggio merda che non verrà mai considerata, specialmente dall'inps.
    non parliamo delle banche che se vai a chiedere un prestito con un contratto del genere non ti fanno il mutuo manco per comprare una macchina.
    Non posso che quotare, e quando una roba ha delle criticità simili e dopo anni queste persistono, non si può fare altro che criticare, che sia sia socialisti o liberali.
    PARADOX "GRAND STRATEGY GAMES" [THREAD UFFICIALE]
    Codice amico 3DS: 1289-9178-7241 NERO2: 3912 5487 5241

  4. #4
    sirkain
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    Renderlo simile al resto d'europa? ma dove? questa riforma con il resto d'europa non ci azzecca proprio nulla, ed è l'ennesima porcata che serviva a rendere più schifose le cose per la povera gente, e più vantaggi per gli schiavisti. Qui dove vivo io ora, non esistono tutte queste porcate, i contratti sono pochi e chiari, e a parte il cosidett "mini job", il resto danno pari diritti ai lavoratori. Il "mini job" fra l'altro ha limiti ben precisi, e per com'è strutturato ne impedisce l'abbuso, e in più ci sono svariati aiuti sociali per chi vive solo di mini job, visto che fissa un salario massimo di 400€ al mese.

  5. #5
    Utente L'avatar di vince87
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    ah già, ricordiamo che in francia il governo ci ha provato e si è beccato i milioni di studenti/giovani ad un bel pò di cortei quindi non ha continuato.
    mi sà che l'italia è l'unica ad avere questa riforma che incula i giovani invece di incentivarli, non solo verso il datore ma anche verso di loro.

    io lavoro da quando avevo 15 anni (quindi ho fatto 10 anni di lavoro anche se effettivo sono 6 o 7) e forse ho giusto 1 anno di contributi per la pensione...
    Ultima modifica di vince87; 20-12-2012 alle 18:58:56

  6. #6
    Illuso L'avatar di SicK
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    Citazione vince87 Visualizza Messaggio
    una riforma di merda fatta da ignoranti. bastava correggere il contratto a tempo determinato e "a chiamata" invece di fare questa porcata.

    i contratti da precari sono tali perchè, escludendo il contratto a tempo determinato per ovvi motivi, sono al limite dello schiavismo.
    -non ci sono i contributi inps
    -è quasi impossibile iniziare con quel contratto e poi passare a tempo indeterminato (vedi il sistema "ti metto con contratto blablabla e quando ti scade...fra 2-3-4- anni vediamo se ti metto a tempo indeterminato, in realtà quando finisce quel contratto trovo un pretesto per non rinnovarti il contratto e prendo uno nuovo così non pago mai i contributi).
    -il alcuni casi non ci sono manco i riborsi per il pranzo/rimborsi spesa
    -nel caso dell'apprendistato il limite d'età è stato imposto fino a 29 anni e non c'è un limite massimo di durata (io l'ho visto anche di 4 anni). tempi troppo assurdi che si traducono, escludendo l'avvenuta della crisi, iniziare ad avere un contratto serio a 30 anni= impossibile prendere una pensione decente.
    -non esiste un tempo lavorativo massimo per stare con il contratto precario, nel senso, se io per esempio faccio 8 mesi con un datore di lavoro, poi resto a casa, trovo un altro lavoro e mi mettono sempre con un contratto di merda, poi mi rilasciano a casa e così via...non c'è un limite invece doveva esserci tipo 1 anno lavorativo fatto sia da parte del singolo individuo siada parte dell'azienda in questo modo non poteva sfruttare di continuo.

    per esperienza personale ti dico che è meglio stare in nero che con contratti simili, il problema attuale è che è impossibile stare in nero per via dei troppi controlli.
    solo dall'anno scorso hanno iniziato a modificare quella riforma, peccato che la generazione '85-90 si è beccata la peggio merda che non verrà mai considerata, specialmente dall'inps.
    non parliamo delle banche che se vai a chiedere un prestito con un contratto del genere non ti fanno il mutuo manco per comprare una macchina.
    Si anche io col mio gruppo di lavoro, abbiamo avuto quest'impressione. Quello che io mi chiedo è se è proprio la legge fatta col culo, o sono gli imprenditori che se ne sono "approfittati"?
    Inoltre supponendo che dietro ci fosse un economia sana dove l'offerta di lavoro abbonda, un imprenditore che impone situazioni di lavoro come quelle da te descritte dovrebbe ritrovarsi in poco tempo senza lavoratori, in quanto se le sue condizioni di lavoro fanno schifo me ne vado da qualcun altro.

    Comunque l'apprendistato mi sembra che può durare al massimo 6 anni. Qui in svizzera in genere dura 3 anni ed è indirizzato quasi totalmente ai giovani che escono dalle scuole medie o che falliscono al liceo, e una volta finito o ti viene offerto un contratto di lavoro o te ne vai fuori dal cazzo (in genere dipende se il datore di lavoro è soddisfatto dell'apprendista, ma capita anche che non può più permettersi di tenere un altro lavoratore).

    Citazione sirkain
    Renderlo simile al resto d'europa? ma dove? questa riforma con il resto d'europa non ci azzecca proprio nulla, ed è l'ennesima porcata che serviva a rendere più schifose le cose per la povera gente, e più vantaggi per gli schiavisti. Qui dove vivo io ora, non esistono tutte queste porcate, i contratti sono pochi e chiari, e a parte il cosidett "mini job", il resto danno pari diritti ai lavoratori. Il "mini job" fra l'altro ha limiti ben precisi, e per com'è strutturato ne impedisce l'abbuso, e in più ci sono svariati aiuti sociali per chi vive solo di mini job, visto che fissa un salario massimo di 400€ al mese.
    Intendevo renderlo il mercato del lavoro più flessibile, in linea con le altre nazione europee. Che poi la situazione sia differente oggi è un altra cosa.

  7. #7
    Utente L'avatar di vince87
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    Citazione SicK Visualizza Messaggio
    Si anche io col mio gruppo di lavoro, abbiamo avuto quest'impressione. Quello che io mi chiedo è se è proprio la legge fatta col culo, o sono gli imprenditori che se ne sono "approfittati"?
    Inoltre supponendo che dietro ci fosse un economia sana dove l'offerta di lavoro abbonda, un imprenditore che impone situazioni di lavoro come quelle da te descritte dovrebbe ritrovarsi in poco tempo senza lavoratori, in quanto se le sue condizioni di lavoro fanno schifo me ne vado da qualcun altro.

    Comunque l'apprendistato mi sembra che può durare al massimo 6 anni. Qui in svizzera in genere dura 3 anni ed è indirizzato quasi totalmente ai giovani che escono dalle scuole medie o che falliscono al liceo, e una volta finito o ti viene offerto un contratto di lavoro o te ne vai fuori dal cazzo (in genere dipende se il datore di lavoro è soddisfatto dell'apprendista, ma capita anche che non può più permettersi di tenere un altro lavoratore).
    una legge fatta col culo e poi abusata dagli imprenditori.

    ecco, un'altro particolare è che quei contratti sono applicabili a chiunque invece dovrebbe essere come hai descritto te (e limitarlo alla fascia d'età 15-18 anni).
    a me hanno proposto l'apprendistato pur avendo il diploma di 5 anni nello stesso settore di lavoro.

  8. #8
    sirkain
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    Citazione SicK Visualizza Messaggio
    Intendevo renderlo il mercato del lavoro più flessibile, in linea con le altre nazione europee. Che poi la situazione sia differente oggi è un altra cosa.
    No, non è un'altra cosa, oggi la situazione è diversa da quella di altre nazioni europee anche grazie a questa legge. Ripeto questa legge non ha nulla che possa essere definito in linee con le altre nazioni europee, specialmente se si parla delle più evolute.

  9. #9
    Vise
    Ospite
    La legge Biagi non funziona perché ne manca metà, almeno così era solito dire il mio professore di diritto del lavoro.

  10. #10
    Utente L'avatar di John Marston
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    Ma infatti l'hanno chiamata e continuano a chiamarla Legge Biagi solo per sfruttarne il nome e dare del brigatista a chiunque, all'epoca, la contestasse. Questa gentaccia si commenta da sola.

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