Egregi,
ho un'amica che mi ha caricato di HDD difettosi, tutti installati in vari box esterni. Due di questi hanno "fumato" quando collegati alla rete elettrica, ora i box non funzionano più e neanche i corrispettivi HDD (non danno proprio segni di vita). Dato che però l'HDD non era in funzione, io sono sicuro al 99% che questo sia un problema legato alla PCB esterna e non meccanico, quindi risolvibile sostituendola con quella di un modello identico e gradirei una conferma in tal senso. L'ultimo HDD invece veniva letto a fatica dal SO e non potevo farci alcuna operazione. Preciso che posso vederlo solo tramite USB perché se lo collego via SATA diretto alla scheda madre non riesco a bootare in nessun caso (si blocca sempre allo splashscreen, non suona neanche il cicalino). Dopo aver avuto l'autorizzazione di poterlo piallare a piacimento, ho tentato subito una formattazione d'emergenza: il problema è che su Windows qualsiasi operazione verso l'HDD blocca il sistema finché non lo scollego. Da Linux sono riuscito a montarlo, a cancellare la partizione e a formattarlo in FAT32, ma quando provo a riformattarlo in NTFS (sempre da Linux) trova diversi bad sectors e si impalla. Ugualmente adesso su Windows lo riconosce, posso inizializzarlo con l'MBR, mi dice che dev'essere formattato, ma neanche il tempo di farla cominciare che mi da formattazione non riuscita. Ho provato diversi software di formattazione a basso livello e tutti si impallano proprio all'inizio, SeaTools fallisce tutti i test e non mi permette di seguire.
È possibile che questi settori danneggiati siano in una parte talmente "vitale" che ormai l'HDD è completamente irrecuperabile? Sapevo che i settori potevano essere isolati anche riducendo la dimensione del drive, forse non è sempre possibile? Insomma, non mi è rimasto proprio nulla da fare?
Se ti da tutti questi problemi ti conviene cacciarlo via, è danneggiato in maniera grave. L'unica altra prova che puoi fare è cambiare il controller (la scheda elettronica) con una di un HD identico