Miele
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Visualizzazione risultati da 1 a 3 di 3

Discussione: Miele

Cambio titolo
  1. #1
    Utente L'avatar di Rawan
    Registrato il
    06-06
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    1.348

    Miele

    Ho visto che manca un topic su questo film d'esordio per Valeria Golino in programmazione questo periodo.

    Spoiler:
    Con il nome fittizio di Miele, Irene si occupa di suicidi assistiti all'oscuro dei pochi che frequenta e di una società per cui la sua attività è un reato. Chiamata al capezzale di persone a un passo dalla morte, in cambio di denaro, somministra Lamputal, un farmaco letale a uso veterinario che in dosi massicce assicura l'effetto anche sull’uomo. Un giorno, a chiedere l'intervento di Irene è l'ingegner Grimaldi, un intellettuale sulla settantina al quale consegna il barbiturico dando per scontata la criticità della sua situazione. Quando scoprirà che è in piena salute, si affretterà a tornare sui propri passi.
    Liberamente tratto da "A nome tuo" di Mauro Covacich, l'esordio nel lungometraggio di Valeria Golino appartiene a quella categoria di rare pellicole che sanno andare a fondo in problematiche sociali volutamente rimosse attraverso il particolare di una storia privata. Opera severa, sofferta e spesso respingente, soprattutto nella prima parte, fornisce il ritratto di una trentenne che trova sacrosanto aiutare i malati terminali ad abbreviare un'agonia ormai opposta al concetto stesso di vita: che sia per motivi personali (la morte della madre malata) o per un'indipendente convinzione intima, entra per poco nella loro esistenza, li aiuta a morire per poi tornare a una routine di fugaci rapporti sessuali e allenamenti fisici. Contrapposta all'inerzia dei corpi dei malati è l'iperattività di una donna che vuole a tutti i costi sentire se stessa; attraverso pratiche sportive condotte fino allo sfinimento e musica sparata nelle orecchie, Irene cerca di togliersi la morte di dosso, assaporando per poco una vitalità che forse crede di non meritare. È l'incontro con Grimaldi, in questo senso, a mettere in crisi il suo fragile sistema interiore, perché in grado di spostare su un piano completamente diverso quella “responsabilità” che ha sempre sentito di avere nei confronti degli altri. Mediante scontri, avvicinamenti, differenze inconciliabili e inseguimenti emotivi, affiora tra la giovane donna e l'anziano ingegnere un rapporto di credibile e soffocata intesa che non rappresenta uno specchiarsi a vicenda quanto l'inizio di un nuovo cammino solo per lei. Servito da immagini secche eppure personali, Miele non fa mai vedere la morte – benché ne sia concettualmente intriso – mostrando un ammirevole pudore verso una tematica-tabù qual è quella dell'eutanasia. Sempre trattenuto, se si eccettua un finale forse troppo poetico, questo film duro e necessario può inoltre contare sull'ottima interpretazione di Jasmine Trinca, capace di darsi senza pudori all'innamorata macchina da presa di una regista che non ha dimenticato di essere anche un'attrice. (My Movies)



    Qualcuno di voi l'ha visto?




    Il mio personale parere è assai negativo. Per quanto io sia fortemente interessato all'argomento, e per quanto riesca a tollerare e a scovare il buono di ogni film la cui sceneggiatura non è propriamente "classica", non ci ho proprio visto niente, vuoto, totalmente impalpabile.

    Magari dopo commento meglio, intanto il mio è un 4/10

    Winston: Io so che alla fine sarete sconfitti. C'è qualche cosa, nell'universo... non so, un qualche spirito, un qualche principio... che non riuscirete mai a sopraffare.
    O'Brien: Credi in Dio, Winston?
    Winston: No.
    O'Brien: E allora quale può essere questo principio che ci annienterà?
    Winston: Non lo so. Lo spirito dell'Uomo.
    O'Brien: E tu, ti consideri forse un uomo?
    Winston: Sì.
    O'Brien: Se tu sei un uomo, Winston, tu sei l'ultimo uomo. La tua specie è estinta; noi ne siamo gli eredi.
    Ti rendi conto che sei solo? Tu sei fuori della storia, tu non esisti.

  2. #2
    Raoul Duke L'avatar di Intrinseco
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    In realtà dovrebbe essere uscito un mese fa, ma evidentemente è arrivato in pochissime sale. Da me infatti non c'è.

  3. #3
    Utente cinematografico L'avatar di Nkc90
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    Io l'ho visto un pò di tempo fa... non ricordo se scrissi o meno qualche riga sul forum, è carino ma imho si perde molto e alla fine non risulta granché, non si capisce bene dove va a parare e gli ultimi 20 minuti sono un pò "meh".

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