Il nostro posto nell'Universo

[Makaveli]

Long story short.

Fino a una ventina di anni fa gli unici pianeti conosciuti dalla specie umana erano quelli del sistema solare. Terra, Marte, eccetera... Nessuno sapeva se il sistema solare fosse un caso isolato o se invece i pianeti fossero diffusi in tutta la galassia, ma oggi le cose sono cambiate.

Sono più di 1000 i pianeti extrasolari individuati negli ultimi anni, e tutti in una zona molto piccola della Via Lattea intorno a noi.
Queste scoperte hanno permesso di stimare che nella Via Lattea ci siano qualche centinaio di milardi di pianeti, di cui una ventina di miliardi di dimensioni simili alla terra, e circa mezzo miliardo "abitabili" come la terra.

Nei prossimi anni non solo saremo in grado di individuare sempre più pianeti (e sempre più lontani), ma probabilmente saremo in grado di individuare pure i pianeti extrasolari dove è presente vita, dallo studio del loro spettro. In un futuro un po' più lontano, con sistemi ancora più sofisticati, si ipotizza che dalla spettro dei pianeti sarà possibile addirittura dedurre la presenza di una civiltà industriale.

Tutto questo è bellissimo e affascinante, ma ci pone di fronte a un problema che trovo francamente angosciante: lo stesso vale anche per la Terra.

Se nella galassia esiste qualche civiltà aliena in grado di compiere viaggi interstellari, possiamo essere sicuri che sanno benissimo che la Terra è un pianeta abitabile, e che c'è vita.
Non so a voi ma a me la cosa fa guardare il cielo stellato con altri occhi...

Poi vabbeh, ci si possono fare ventimila seghe mentali, se gli alieni esistono, se hanno già visitato la terra, io però vi dico la mia: nella galassia esistono migliaia di specie "intelligenti", ma nessuna riesce uscire dal proprio sistema solare prima di collassare.

Insomma, per quanto sia affascinato dalle varie teorie sulla "Singolarità", credo che se le singolarità fossero possibili la terra sarebbe già stata visitata migliaia di volte...

Bon, fine della sega mentale, idee?

[D@rK-SePHiRoTH-]

Ammesso che altre forme di intelligenza esistano, e ammesso che abbiano schemi mentali paragonabili ai nostri -il che sembra ancor più improbabile- non è detto che la loro biologia debba somigliare alla nostra, perciò quello che noi riteniamo "abitabile" può non esserlo per un ipotetico alieno.
Considera che sulla stessa terra abbiamo una vastità di ambienti completamente diversi tra loro e la maggior parte delle creature può sopravvivere solo in condizioni specifiche. Un pesce troverebbe abitabile un pianeta senza terraferma, noi no. Non ha senso applicare i criteri di abitabilità di un pianeta relativi alla biologia umana per cercare di indovinare le possibili intenzioni di eventuali creature extraterrestri

[Mvesim]

Non è detto che diverse specie alieni non siano già entrate a contatto fra loro, il fatto è che, anche percorrendo migliaia di anni luce si è percorso solo una piccola parte dell'Universo.

La probabilità che due specie aliene vengano a contatto fra loro non è quindi impossibile, ma può essere molto improbabile.

[nicjedi]

Ammesso che altre forme di intelligenza esistano, e ammesso che abbiano schemi mentali paragonabili ai nostri -il che sembra ancor più improbabile- non è detto che la loro biologia debba somigliare alla nostra, perciò quello che noi riteniamo "abitabile" può non esserlo per un ipotetico alieno.
Considera che sulla stessa terra abbiamo una vastità di ambienti completamente diversi tra loro e la maggior parte delle creature può sopravvivere solo in condizioni specifiche. Un pesce troverebbe abitabile un pianeta senza terraferma, noi no. Non ha senso applicare i criteri di abitabilità di un pianeta relativi alla biologia umana per cercare di indovinare le possibili intenzioni di eventuali creature extraterrestri

Non chiedermi le fonti, purtroppo non le ricordo, ma ricordo bene che questo fisico-chimico disse che date le condizioni del nostro universo, solo la chimica del carbonio permette una gamma di legami da permettere la vita. Indi per cui abbiamo un elemento che ci accomuna tutti, siamo esseri a base di carbonio. Teoricamente anche il silicio permetterebbe una chimica simile, ma essendo di 10 volte inferiore la sua abbondanza nella Via Lattea, è improbabile una diffusione della sua chimica. Ossigeno e Carbonio sono rispettivamente il 3° ed il 4° elemento più diffusi nella Via Lattea, questa è sicuramente è una delle possibili spiegazioni del perché la vita sia basata su questi elementi.
Dici che un pesce potrebbe vivere in un pianeta senza terraferma, mentre noi no, non è del tutto vero. Quello che a noi principalmente serve è ossigeno. Tralasciando che un pianeta "roccioso" interamente ricoperto da acqua non credo sia realizzabile, se c'è ossigeno il resto lo possiamo recuperare, a meno che tu intenda un pianeta intero fatto d'acqua, il che sarebbe davvero impossibile...

[pasquale7bellezze]

Articolo che consiglio vivamente di leggere a chi ancora non l'ha fatto

http://scienze.fanpage.it/lo-strano-...ncontrato-e-t/

Una delle teorie più affascinanti sul perché non abbiamo ancora incontrato civiltà extra-terrestri è questa:

C’è anche una soluzione ottimistica all’onnipresente paradosso di Fermi, che lascia un po’ spazio alla fantascienza: forse, come in Star Trek, le civiltà davvero intelligenti (a differenza nostra) della galassia sono confederate in una grande ONU spaziale e vigilano sulle specie che si stanno gradualmente affacciando all’universo, come la razza umana. Appena saremo degni, usciranno allo scoperto proponendoci di aderire al loro ristretto club interstellare. È una tesi che affascina anche Davies.

Il che fa venire anche in mente Mass Effect, con umani ignorati finché non hanno trovato i portali per la Cittadella, e Krogan che invece erano state una delle civiltà "scottate" dall'incontro con quelle aliene, avvenuto troppo presto.

Poi vabbeh, ci si possono fare ventimila seghe mentali, se gli alieni esistono, se hanno già visitato la terra, io però vi dico la mia: nella galassia esistono migliaia di specie "intelligenti", ma nessuna riesce uscire dal proprio sistema solare prima di collassare.

In sostanza la L dell'equazione di Drake.

[thekingmaster]

La teoria degli alieni molto più intelligenti che ci ignorano la trovo davvero poco credibile. È come se noi scoprissimo su Marte degli insetti (tipo le nostre mosche). Che faremmo? Li ignoreremmo? Ovviamente no!

[John Marston]

La teoria degli alieni molto più intelligenti che ci ignorano la trovo davvero poco credibile. È come se noi scoprissimo su Marte degli insetti (tipo le nostre mosche). Che faremmo? Li ignoreremmo? Ovviamente no!

No ma credo che li studieremmo a distanza pensandoci molto, ma molto bene prima di entrare in scena. Sarebbe folle inserirsi in un sistema al quale siamo fondamentalmente estranei (se si dà per assunto che li si voglia studiare, monitorare, ovvio).

[cosestrane]

La teoria degli alieni molto più intelligenti che ci ignorano la trovo davvero poco credibile. È come se noi scoprissimo su Marte degli insetti (tipo le nostre mosche). Che faremmo? Li ignoreremmo? Ovviamente no!

intanto stai ragionando da essere umano, poi ci sarebbero svariati motivi per ignorare una civiltà aliena, anche ragionando da umani (malattie, distanza, non volersi intromettere)

inviato da smartfone

[thekingmaster]

No ma credo che li studieremmo a distanza pensandoci molto, ma molto bene prima di entrare in scena. Sarebbe folle inserirsi in un sistema al quale siamo fondamentalmente estranei (se si dà per assunto che li si voglia studiare, monitorare, ovvio).

intanto stai ragionando da essere umano, poi ci sarebbero svariati motivi per ignorare una civiltà aliena, anche ragionando da umani (malattie, distanza, non volersi intromettere)

inviato da smartfone

Beh, avete ragione. Allora rilancio dicendo che gli UFO (non tutti) potrebbero essere "sonde" per studiarci da lontano

[El Gordito]

Quando si fanno questi discorsi si prende sempre in considerazione la questione distanza ma mai la questione tempo. Spesso si usa paragonare l'età della terra ad una strada lunga un chilometro e quindi in proporzione l'età dell'umanità occuperebbe solo l'ultimo centimetro. Riportato all'età dell'universo questo centimetro risulterebbe ancora più insignificante. Quindi oltre che lo spazio è anche il tempo ad essere immenso. Chi ci dice che intere civiltà non nascano, si evolvano e si estinguano esistendo però in tempi completamente "distanti" tra di loro?

[nicjedi]

Quando si fanno questi discorsi si prende sempre in considerazione la questione distanza ma mai la questione tempo. Spesso si usa paragonare l'età della terra ad una strada lunga un chilometro e quindi in proporzione l'età dell'umanità occuperebbe solo l'ultimo centimetro. Riportato all'età dell'universo questo centimetro risulterebbe ancora più insignificante. Quindi oltre che lo spazio è anche il tempo ad essere immenso. Chi ci dice che intere civiltà non nascano, si evolvano e si estinguano esistendo però in tempi completamente "distanti" tra di loro?

perché così come ci sono voluti milioni (miliardi) di anni per avere un ambiente favorevole allo sviluppo di un'intelligenza, il tempo, più o meno, sarà lo stesso da altre parti dell'Universo.

[moya]

Io non sono mai riuscito a comprendere tutto questo ottimismo nelle stime sull'esistenza di civiltà extraterrestri. Mi sembra da sé un miracolo che l'intelligenza sia "avvenuta" una volta, l'ipotesi che accada due volte sarebbe un chiaro indizio dell'esistenza di Dio

[Simon Le Bon]

Se gli alieni esistessero e fossero capaci di viaggi interstellari avremmo già ricevuto la visita di un Hernan Cortez interstellare

[alek_predator]

perché così come ci sono voluti milioni (miliardi) di anni per avere un ambiente favorevole allo sviluppo di un'intelligenza, il tempo, più o meno, sarà lo stesso da altre parti dell'Universo.

bisogna contare che il nostro sistema solare è relativamente giovane rispetto all'universo, per cui ci possono essere già state civiltà "intelligenti", o più sviluppate in ambito tecnologico , magari si sono già estinte, o sono semplicemente troppo lontane

[regulusirius 2.0]

Io non sono mai riuscito a comprendere tutto questo ottimismo nelle stime sull'esistenza di civiltà extraterrestri. Mi sembra da sé un miracolo che l'intelligenza sia "avvenuta" una volta, l'ipotesi che accada due volte sarebbe un chiaro indizio dell'esistenza di Dio

Quando si ha a che fare con un numero di pianeti tendente a infinito, dire "una sola volta" perde di significato