Apro questo thread perché voglio capire come affrontare la situazione personale che sto per raccontarvi.
Voglio iniziare dicendo che é da settembre che non svolgo alcuna attività lavorativa o accademica, per via un un importante intervento chirurgico a cui mi sono sottoposto lo scorso luglio. Tutto questo tempo libero, che fino a pochi mesi fa ho sfruttato malissimo, mi ha isolato da tutto e tutti, dato che le poche persone a cui sono veramente legato sono partite per l'università in altre località. Inoltre, dopo l'intervento chirurgico sono diventato ipocondriaco: non faccio altro che ascoltare il mio corpo ed alla prima stranezza mi allarmo senza motivo. Questi aspetti hanno sicuramente contribuito a rendere questo periodo non molto entusiasmante.
Un ulteriore aspetto che mi ha fatto quasi impazzire è stata la scelta dell'università. Infatti, avendo avuto veramente molte possibilità tra cui scegliere (anche estere), ho faticato notevolmente a scegliere quella che credo e spero sia la più adatta per il mio futuro. Questa faticosa scelta mi ha portato diverso stress, soprattutto per via della mia incapacità di scegliere in poco tempo e di mantenere una certa calma durante una riflessione importante.
In tutti questi mesi ho accumulato moltissima ansia, la quale non riesco ancora a togliermi di dosso. Ci sono momenti in cui posso rilassarmi totalmente, senza dovere fare alcuna attività o pensare a qualcosa di importante, ma nonostante ciò "sento" che c'è qualcosa che non va, qualcosa che mi aigta. Molte volte non chiudo occhio la notte, seppur non pensi a nulla di stressante. Mi capita di sentirmi così pure durante attività piacevoli, come il fare una passeggiata, guardarmi un film o giocare a qualche videogioco.
Mi sento in un continuo stato di agitazione e ansia, anche ora che il peggio è passato.
A peggiorare la mia situazione è la mia recente ossessione per il mio aspetto fisico, soprattutto quello della mia faccia: sono brutto e fatico ad accettarlo (sì, questa è un aspetto da quindicenne, me ne rendo conto).
Chi altro ha passato periodo simili? Come li avete superati?
Ah, non ho assoluamente intenzione di andare da uno psicologo.