Vi piace il vostro lavoro?

[Mr Perry]

Domanda rivolta a chi lavora attualmente o ha mai lavorato in vita sua.
In questi giorni mi sto ponendo molti dubbi sul mio lavoro. Al momento attuale è solo un ripiego, ma sto pensando di lasciarlo. La causa principale è che non è attinente al mio piano di studi, ma c'è anche altro, fondamentalmente non mi piace molto come lavoro in sé. Il rendermene conto mi ha creato una grande paura: E se anche quello che sto studiando, che messo sui libri mi piace, si rivelasse qualcosa che applicato poi alla realtà mi potrebbe non piacere? Per adesso ho fede di sì, ma è piuttosto a voi che chiedo se vi sia mai capitato qualcosa di simile.

Il lavoro che fate vi piace? Si è rivelato all'altezza delle vostre aspettative?
Non metto il sondaggio perché vorrei sentire delle risposte più complete.

[Ryan...]

Faccio il piegatore in una ditta del mio paese, non è quello che avrei voluto fare ma devo dire che mi piace tantissimo, peccato per la paga, 1100 euro senza straordinari non sono per niente tanti, ma sono a tempo indeterminato e quindi mi ritengo fortunato

[iamalfaandomega]

No.

[Wawwowo]

Si, mi piace molto. PEccato solo che è un contratto di servizio civile, quindi un anno non rinnovabile

[Legatus Onoris]

Diciamo che la risposta è ni. Come lavoro in se mi piace abbastanza, quello di cui sento la mancanza è avere il sabato e domenica a casa. Se potessi si, cambierei anche totalmente mestiere per poter avere il weekend libero, anche se dovessi lavorare tutto il giorno da lunedi a venerdi.

[Kronos The Mad]

Domanda rivolta a chi lavora attualmente o ha mai lavorato in vita sua.
In questi giorni mi sto ponendo molti dubbi sul mio lavoro. Al momento attuale è solo un ripiego, ma sto pensando di lasciarlo. La causa principale è che non è attinente al mio piano di studi, ma c'è anche altro, fondamentalmente non mi piace molto come lavoro in sé. Il rendermene conto mi ha creato una grande paura: E se anche quello che sto studiando, che messo sui libri mi piace, si rivelasse qualcosa che applicato poi alla realtà mi potrebbe non piacere? Per adesso ho fede di sì, ma è piuttosto a voi che chiedo se vi sia mai capitato qualcosa di simile.

Il lavoro che fate vi piace? Si è rivelato all'altezza delle vostre aspettative?
Non metto il sondaggio perché vorrei sentire delle risposte più complete.

Ho iniziato la mia esperienza lavorativa come impiegato: non mi piaceva, per tanti motivi.
1. la vita da impiegato di ufficio (inerente a tecnologie e dispositivi videotelecamere) era una palla assurda, il dover rispondere continuamente alle telefonate, parlare con i clienti, svolgere la burocrazia delle scartoffie...
2. il mio capo era un COMPLETO INETTO, arrivato a quella posizione non si sa come, incapace nello svolgere il suo lavoro, tutto è andato a bagno anche per colpa sua.

Poi ho fatto qualche periodo come magazziniere, ma anche li non mi piaceva.

In un'altra ditta ho trovato impiego in un settore mh diciamo "riguardante l'economia", dove erano presenti diverse mansioni, complice la loro disorganizzazione non mi piaceva molto una determinata mansione, quindi cercavo sempre di ripegare sulle altre, ma per mia sfortuna/fortuna insistettero per collocarmi nella prima, rivelando la mia ottima capacità lavorativa in quei compiti.

Fallita quella ditta, ho trovato lo stesso impiego in un'altra, questa volta ben organizzata e ben messa: attualmente mi piace come lavoro, è tipicamente un lavoro d'ufficio ma con mansioni più da contabile, il responsabile è molto in gamba e sa fare molto bene il suo lavoro. Mi trovo bene, loro conoscono le mie capacità e le apprezzano.



Beh, non è il lavoro della mia vita, mi sarebbe piaciuto fare altro (ho sempre avuto il sogno di aprire una piccola bottega artigianale), ma va bene così, attualmente è un bordello parlando di lavoro in giro.

[hero93]

Io adoro quello che faccio (sviluppo di siti web per cellulari) ma odio il posto in cui lo faccio con tutte le mie forze. Sfruttato, malpagato e insultato. Mi tirano la merda addosso (La classe "dirigente" la tira anche agli altri). Non vedo l'ora di scappare da quel posto dimenticato da dio.

[Vivisector]

quale lavoro?

[Nubilus]

No. Lavoro d'ufficio. Due palle.

[AlexCasa89]

adesso si, nei primi 2 anni di apprendistato era un po' nà palla

ho iniziato come apprendista, stavo SOLO ed esclusivamente in ufficio.... e il più delle volte attaccato ad un pc a fare fatture e ricevute senza mai variare.
da quando sono "scattato" mi si è aperto un mondo:
vado in giro con il furgone aziendale a prendere ricambi, portare clienti e per tutto il resto.
ho molta più libertà in ufficio, rapporto con i clienti e fornitori (in pratica adesso me li gestisco tutti da solo) e magazzino.
inoltre vedendo le mie ottime capacità organizzative, di contrattazione ed imprenditoriali mi hanno dato carta bianca sul reparto pneumatici, e dopo 6 mesi ho ricevuto i complimenti dal capo per l'ottima gestione, e per gli ottimi risultati di vendita che ho conseguito!

certo, ci sono anche aspetti che non mi vanno a genio, ma fortunatamente sono una piccolissima percentuale.
nulla è perfetto, basta accontentarsi e trovare il bello in ogni cosa

[TWD]

Odiavo con tutto me stesso lavorare in ristoranti/bar, sottopagato e trattato con i piedi.

[Hideo]

Ni. È un buon lavoro impiegatizio, pulito, pagato decentemente, tutto in regola e contratto fisso in un'azienda più che solida. Ho parecchie responsabilità ed è gratificante da questo punto di vista, il problema è che non mi interessa il settore in cui Opera la ditta, ed il mio ufficio non si occupa di quello che mi piacerebbe di più

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[Bigville]

quale lavoro?

Vietato l'accesso a noi, non hai letto?

[Till.Lindemann]

Ho zappato la terra per qualcuno (vivo in campagna) per guadagnarmi qualche eurozzo. Una merda.

LA CAMPAGNA FA SCHIFO, LA TERRA FA SCHIFO, LE ZAPPE FANNO SCHIFO.

Ecco

[|RA|]

Si. =)
Ma a settembre dovrei iniziare ad avvicinarmi al lavoro per cui ho studiato, molto ben pagato e gratificante..

I lavori passeggeri vanno fatti, tutti, con impegno e dedizione. Quando si ha un altro lavoro allora si può lasciare quello che si ha, secondo il mio punto di vista.