Il rapporto tra intrattenimento TV e scelte politiche
  • In diretta da GamesVillage.it
    • News
    • -
    • In Evidenza
    • -
    • Recensioni
    • -
    • RetroGaming
    • -
    • Anteprime
    • -
    • Video
    • -
    • Cinema

Pag 1 di 2 12 UltimoUltimo
Visualizzazione risultati da 1 a 15 di 21

Discussione: Il rapporto tra intrattenimento TV e scelte politiche

Cambio titolo
  1. #1
    Utente
    Registrato il
    01-09
    Messaggi
    9.754

    Il rapporto tra intrattenimento TV e scelte politiche

    Vado direttamente al punto: parliamo delle unioni civili, che da qualche giorno stanno infervorendo la scena politica. Ho notato un incredibile tempismo tra questo e ciò che succede nell'intratenimento televisivo; poichè io non credo nelle coincidenze, volevo discutere, in questo particolare caso ma anche più in generale, di come la popolazione viene "preparata", dalla tv, a cambiamenti sociali.
    Fino a nemmeno un anno fa, nelle fiction e nella tv "leggera", l'omossessualità era vista con i soliti stereotipi: se era femminile, era fonte di eccitazioni e sensualità; se era maschile, venivano trattati i temi della discrimazione, ma sempre in maniera goliardica, cosi come era stereotipata la visione della coppia, ma non si toccavano i temi per esempio dell'adozione. Ora, io condivido la stanza con mia sorella e sono costretto spesso a sorbirmi le fiction italiane di bassa lega. Ho visto, nell'ultimo anno, un quantitativo enorme di tali fiction che in maniera reiterata introducevano l'argomento in maniera nettamente diversa: il tutto è sfociato negli "scontri" politici degli ultimi giorni.
    Vi faccio qui gli esempi che mi vengono in mente, ma ce ne potrebbero essere altri: fiction di rai1, con la litizetto come professoressa. Il migliore amico del figlio della litizetto, ha due genitori maschi omosessuali, e in 2 puntate si domanda se il fatto di avere due genitori gay non facesse diventare gay anche lui. E' evidente che il messaggio subdolo (non in senso di sbagliato, eh) che si voleva fare passare era abbattere il pregiudizio che molti oppositori hanno, in chiave "divertente" della fiction.
    Nell'ultima stagione dei cesaroni, che sta andando in onda, è stata introdotta una coppia omosessuale che è fissa nel casting e sui cui vertono molte delle vicende.
    Anche nell'ultima stagione di squadra antimafia ho visto scene di omosessualità, stavolta femminile.
    Infine chiudiamo con le miriadi di publicità che stanno sdoganando l'argomento, tipo quella, non so nemmeno di cosa, che alla fine dice "..mamma, ti ho detto che non è il mio coinquilino! ".

    Ora, l'omosessualità è solo il pretesto che mi ha fatto aprire il topic. Vorrei parlare di come la TV, quella leggera, e quindi in maniera subdola, influenzi in qualche modo le scelte politiche non dei politici, ma delle persone, rendendole duttili ad accettare un cambiamento. E' evidente di come il giornalismo controlli, con il terrorismo piscologico (vedi ebola) le masse, ma appunto quello della tv leggera è una cosa ancora più subdola, di cui vorrei parlare.

  2. #2
    Non ho niente da aggiungere, oltre al fatto che scommetto una Ferrari che i temi dei prossimi anni, mano a mano che si renderà più evidente il collasso del sistema welfare dei paesi occidentali, queste tecniche andranno a vertere nel tema dell'eutanasia, e non solo per i malati.

  3. #3
    Mr 4 cm L'avatar di titan2010
    Registrato il
    07-06
    Località
    Tristram
    Messaggi
    33.915
    che la tv influenzi le masse mi sembra la scoperta dell'acqua calda onestamente



  4. #4
    ♠ ♥ ♣ ♦ L'avatar di El Gordito
    Registrato il
    11-07
    Località
    balneare
    Messaggi
    1.144
    Mi sa che succede il contrario. Sono semplicemente scelte di marketing, aprono i loro prodotti anche ai lgbt visto che ormai sono tematiche accettate dalla società. Quello che sta facendo anche Abberluscone e il Pope.

  5. #5
    kLLB^
    Ospite
    Ma è normale, provate a immaginare ora che tutte le TV improvvisamente diventino tradizionaliste e reazionarie.

    Vedremmo questo cambiamento nella vita di tutti i giorni? Io credo di si, e pesantemente.

    Aggiungo che l'unico punto con cui concordo su Noam Chomsky è proprio questo :

    Sport nazionali (calcio e assimili) e TV son fatti per distrarre il popolino dai veri problemi, o per depistarli.
    Ultima modifica di kLLB^; 19-10-2014 alle 16:21:56

  6. #6
    AlonsoMania L'avatar di Snorri_Sturluson
    Registrato il
    10-07
    Messaggi
    8.780
    Meno male che non guardo lo schifo che passa la tv
    "Il piacere della vittoria si attenua man mano che la lista si allunga, ma la vittoria resta importante. E lo resterebbe anche se essa non causasse più nessun piacere. Per contro la nozione di vittoria si allarga man mano che si avanza». «Agli inizi non si conosce che la vittoria ufficiale; non si vuol conoscere che questa. Più tardi, quando si è in grado di distinguere il merito dal risultato, e quando ci si rende conto che non sempre essi coincidono, si arriva velocemente a preferire il primo al secondo». «È d’altra parte semplice da spiegare: la vittoria che si è meritata senza ottenerla è più autentica di quella che si è ottenuta senza meritarla. È dunque semplicemente logico che accada ad un pilota cosciente di essere contento, e contento di se stesso, un giorno in cui non ha vinto. Si tratta semplicemente di un’altra espressione dello stesso desiderio di vincere" _Jacky Ickx

  7. #7
    W L'avatar di Benza
    Registrato il
    03-05
    Località
    Qui, su questa Palla
    Messaggi
    24.434
    mah... a me viene in mente mia nonna, che è buona ma è molto semplice.

    20 anni fa quando vedeva uno con i capelli lunghi o un gay era spaventata, mi tirava per il braccio stringendomi a se, intimorita che il cappellone o il gay ci saltasse addosso per farci a pezzi con un coltellaccio.
    Oggi invece c'è quel concorrente li, quello del grande fratello, l'hai visto? E' gay eh... ma è tanto un bravo ragazzo, è così caro

    e io le dico: <<nonna. ma che cazzo.>>


    e poi vado a congetturare per i fatti miei.
    Non lo so se si ricorda che aveva paura del gay mentre adesso è un bravo figliuolo.
    Io preferisco starmene un po' estraniato da questo genere di società. Sto quasi tutto il tempo da solo e vi guardo.
    Non ho nemmeno una televisione, da anni. Ne ho una scassata e cubica per farci girare la playstation 2 quando voglio giocare a metal slug anthology.

    e se posso aggiungere: tutti quei programmi tipo quiz dell'ora di cena, salotti televisivi, reality, telegiornali, serie tv italiane (di cui spesso non capisco la lingua) mi lasciano molto a desiderare. Non capisco perchè non si abbia un po' di rispetto per se stessi invece di subire passivamente quelle cagate.

  8. #8
    Rockette Morton
    Ospite
    Citazione Benza Visualizza Messaggio
    Non lo so se si ricorda che aveva paura del gay mentre adesso è un bravo figliuolo.
    Oddio, se dice "è gay ma è un bravo ragazzo" qualche dubbio che in fondo abbia ancora pregiudizi ce l' ho

  9. #9
    Utente L'avatar di Lop
    Registrato il
    04-07
    Messaggi
    10.340
    Citazione El Gordito Visualizza Messaggio
    Mi sa che succede il contrario. Sono semplicemente scelte di marketing, aprono i loro prodotti anche ai lgbt visto che ormai sono tematiche accettate dalla società. Quello che sta facendo anche Abberluscone e il Pope.
    Infatti, anzi, hanno cominciato decisamente tardi. O forse questo fa capire che l'aver introdotto tardi queste nuove sconvolgenti tematiche era perché il paese non era "pronto". In America è 92 anno che infilano i froci nei loro sho', ma quello perché secondo kllb c'è la lobby gay.

  10. #10
    *I and I* L'avatar di cesa
    Registrato il
    10-06
    Località
    Rimini/Venezia
    Messaggi
    41.967
    A parte che in questo caso se lo facessero per ammorbidire l'opinione pubblica sarebbe solo un bene In realtà lo fanno per marketing, per rendere il proprio prodotto appetibile anche a quella fetta di spettatori.

    Del resto è anche giusto che la tv aggiorni di tanto in tanto ciò che va a propinare. Sarebbe anacronistico ora presentare come personaggi solo famiglie etero perfette, nessuno di colore ecc. Un buon esempio è Modern Family.
    - RastaMan vibration yeah -

    "Bob Marley. Il quale suonava, cantava, amava, fumava erba, e giocava a calcio. Anche nelle pause fra una prova e un concerto, come avvenne quella famosa volta che venne in tournée a Milano. Mentre aspettava di esibirsi davanti a ottantamila che provavano a essere più fumati di lui, "spallonava" felice sul prato di San Siro assieme ad amici e compagni di musica. Mi viene da rammentarlo sempre più spesso, in un presente che per il calcio non smette di essere triste, avvelenato, venduto, e privo di poesia."

  11. #11
    W L'avatar di Benza
    Registrato il
    03-05
    Località
    Qui, su questa Palla
    Messaggi
    24.434
    Citazione Rockette Morton Visualizza Messaggio
    Oddio, se dice "è gay ma è un bravo ragazzo" qualche dubbio che in fondo abbia ancora pregiudizi ce l' ho
    ma chi se ne frega del pregiudizio di per se.
    E' una simpatica nonnina di campagna che inizia a essere un po' vecchiotta e rincoglionita, non ha studiato e ha passato la vita a lavorare e a tirar su i figli. va bene così.
    No no, parlavo del potere della televisione su soggetti sia dotati di una certa ignoranza che non.
    allucinante.

  12. #12
    Utente
    Registrato il
    01-09
    Messaggi
    9.754
    Citazione cesa Visualizza Messaggio
    A parte che in questo caso se lo facessero per ammorbidire l'opinione pubblica sarebbe solo un bene In realtà lo fanno per marketing, per rendere il proprio prodotto appetibile anche a quella fetta di spettatori.

    Del resto è anche giusto che la tv aggiorni di tanto in tanto ciò che va a propinare. Sarebbe anacronistico ora presentare come personaggi solo famiglie etero perfette, nessuno di colore ecc. Un buon esempio è Modern Family.
    si ma se fosse marketing, non ci sarebbe stato questo "tempismo" di TUTTE le fiction italiane e pure delle pubblicità...Non è che la popolazione gay è aumentata, quindi il marketing potevano fare anche prima. Invece lo hanno fatto ora, poco prima che parliamento e chisa (incredibilmente) prendessero una via di apertura...

  13. #13
    Utente L'avatar di luti90
    Registrato il
    05-14
    Messaggi
    1.462
    non guardo la televisione anche per questo

    un cazzo di affare in cui passano dei programmi che vanno dallo schifo al "uccidetemi con un cacciavite"
    parlo di quella italiana


    se poi parliamo anche di fiction

    avevo letto un articolo in proposito su vice che era cristallino

    http://www.vice.com/it/read/perch-le-serie-tv-italiane-fanno-schifo-intervista

    questo

  14. #14
    Utente
    Registrato il
    01-09
    Messaggi
    9.754
    Citazione luti90 Visualizza Messaggio
    non guardo la televisione anche per questo

    un cazzo di affare in cui passano dei programmi che vanno dallo schifo al "uccidetemi con un cacciavite"
    parlo di quella italiana


    se poi parliamo anche di fiction

    avevo letto un articolo in proposito su vice che era cristallino

    http://www.vice.com/it/read/perch-le...ifo-intervista

    questo
    su quello siamo d'accordo ma non è di quello che si parla. Non sarei venuto mai a conoscenza di queste cose, se mia sorella non si sorbisse ste cagate

  15. #15
    *I and I* L'avatar di cesa
    Registrato il
    10-06
    Località
    Rimini/Venezia
    Messaggi
    41.967
    Citazione deltax Visualizza Messaggio
    si ma se fosse marketing, non ci sarebbe stato questo "tempismo" di TUTTE le fiction italiane e pure delle pubblicità...Non è che la popolazione gay è aumentata, quindi il marketing potevano fare anche prima. Invece lo hanno fatto ora, poco prima che parliamento e chisa (incredibilmente) prendessero una via di apertura...
    Non è aumentata la popolazione gay ma è aumentato il grado di accettazione sociale dell'omosessualità tra gli etero. Prima non era un prodotto ben vendibile alla massa.



    FYI la tv fa schifo anche all'estero comunque
    - RastaMan vibration yeah -

    "Bob Marley. Il quale suonava, cantava, amava, fumava erba, e giocava a calcio. Anche nelle pause fra una prova e un concerto, come avvenne quella famosa volta che venne in tournée a Milano. Mentre aspettava di esibirsi davanti a ottantamila che provavano a essere più fumati di lui, "spallonava" felice sul prato di San Siro assieme ad amici e compagni di musica. Mi viene da rammentarlo sempre più spesso, in un presente che per il calcio non smette di essere triste, avvelenato, venduto, e privo di poesia."

Pag 1 di 2 12 UltimoUltimo

Regole di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •