Spulciando roadtovr e ricordando il bellissimo post di rigelpd sul confronto tra Constellation e LIghthouse questo articolo ha attirato la mia attenzione.
Questo simpatico signore (che lavorava per Oculus) sta mettendo a punto un sistema di tracciamento laser che si discosta dall'approccio usato per HTC e che seppur non ancora del tutto perfezionato promette di coprire ben 20 piedi, circa 6 metri di distanza (ma afferma che potrebbe arrivare persino a 60!).
Invece che una scansione utilizza un approccio vettoriale (individua il marcatore e lo segue nell'intorno), e anche se non è perfetto i risultati mostrati nel video sono molto interessanti, sopratutto considerando che (dice, io non ho competenze per confermarlo) fa uso di tecnologie già ben consolidate e collaudate..e a costi molto contenuti.
Non è detto che sia una strada percorribile, o che avrà successo, ma è bello pensare quanti e quanto diversi approcci possono contribuire a progredire in questo campo tutto sommato ancora giovane della VR.
Io penso che il room scale avrà successo nell'industria e nell'ambito commerciale, sopratutto con queste grandi aree di movimento. La vedo dura per l'utenza comune avere tutti questi spazi enormi. Qualcuno sicuramente avrà la possibilità di dedicare una stanza a tale scopo, ma per il 90% delle persone comuni la vedo dura... Immagino sia molto più commerciabile l'utilizzo in piedi/seduto, e comunque alla fine sarà il mercato a dare la risposta.
Sulle difficoltà del 'room scale' in ambito domestico non posso essere che d'accordo, con gli anni abbiamo imparato a trovare spazi per televisori, computer e strani e nuovi elettrodomestici e dispositivi, ma recuperare anche un semplice 3x2 calpestabile privo di ostacoli tra le mura di casa è un'impresa che pochi possono pensare di permettersi, hai voglia a spostare temporaneamente divani tavole e sedie! Sopratutto se mentre sei in 'sessione' ci sono coinquilini (o peggio...bambini!!) che condividono quegli spazi.
Un'ipotesi di trasferire i sensori all'esterno (per chi avesse un giardino) è eccessivamente rischiosa (es pioggia improvvisa).
Al momento, a meno di non disporre di un castello forse il compromesso più facile potrebbe essere il garage (per chi ne ha uno), parcheggi l'auto fuori, fai la tua sessione, riporti l'automezzo dentro. Anche in questo caso non è una soluzione ottimale, i garage spesso non sono riscaldati nè cablati, e fare dentro e fuori con l'auto non è proprio il massimo.
Ad esso si aggiunge un problema pratico....anche se il sensore mi può seguire per 6, 10 metri....poi mi serve un cordone ombelicale adeguato (i cavi) e maggiore è la lunghezza maggiore diventa il rischio gomitolo, o di auto legarsi...e il peso del cavo stesso diventa sempre meno trascurabile. Tutte cose che si risolvono (passanti sul soffitto), e forse un giorno potremo collegare i dispositivi in modo wireless...ma al momento temo che il room scale domestico, come dici tu, sia destinato a non avere troppi seguaci.
Sul lato commerciale o aziendale però il discorso cambia completamente e certi limiti non hanno lo stesso peso.
Magari la VR stessa potrà spingere il pubblico a creare più spazio per la VR...oppure può convincere alcuni a portare il PC in salotto (o, perchè no, la possibilità di utilizzare il pc in due luoghi diversi della casa).
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