Referendum sulla Riforma Costituzionale 2016
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Discussione: Referendum sulla Riforma Costituzionale 2016

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  1. #1
    Utente L'avatar di Microemozioni
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    Referendum sulla Riforma Costituzionale 2016

    Dopo l'approvazione definitiva alla Camera della riforma costituzionale saremo chiamati a votare il 4 dicembre per dire la nostra tramite referendum confermativo.
    Qui il testo del quesito che gli elettori troveranno sulla scheda:
    « Approvate il testo della legge costituzionale concernente "disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016? »
    Spoiler:


    Quindi rispondendo sì si approva la riforma e rispondendo no si boccia la riforma.
    Essendo un referendum confermativo non esiste quorum, quindi indipendentemente dal numero di votanti se i sì supereranno i no la riforma passerà mentre se i no supereranno i sì la riforma verrà bocciata.

    Voi come voterete?

    Link da wikipedia sul referendum costituzionale:
    https://it.wikipedia.org/wiki/Refere...2016_in_Italia
    Link da wikipedia sulla riforma costituzionale:
    https://it.wikipedia.org/wiki/Riform...e_Renzi-Boschi

    Qui il testo della riforma costituzionale:
    http://www.camera.it/_dati/leg17/lav...PDL0038060.pdf
    Qui la comparazione tra il testo della costituzione vigente e il testo modificato dalla riforma:
    http://documenti.camera.it/leg17/dos...df/ac0500n.pdf
    Qui la scheda di lettura realizzata dal Servizio Studi della Camera dei Deputati:
    http://documenti.camera.it/leg17/dos...df/ac0500p.pdf
    Qui la sintesi del contenuto realizzata Servizio Studi della Camera dei Deputati:
    http://documenti.camera.it/leg17/dos...df/ac0500q.pdf

    Qui i dibattiti su La7 tra i sostenitori del Sì e quelli del No:
    Spoiler:
    -Ricci e Clementi per il Sì.
    -Quagliariello e Ventura per il No.

    -Ceccanti e Ascani per il Sì.
    -Falcone e Piccolotti per il No.

    -Renzi per il Sì
    .-De Mita per il No.

    -Violante per il Sì.
    -Montanari per il No.

    -Renzi per il Sì.
    -Zagrebelsky per il No.

    -Giachetti per il Sì.
    -D'Alema per il No.

    -Galletti e Nardella per il Sì.
    -Bunetta e Civati per il No.

    -Violante per il Sì.
    -Pasquino per il No.

    -Pinelli per il Sì.
    -Carlassare per il No.

    -Biffoni per il Sì.
    -Canelli per il No.

    -Frosini per il Sì.
    -Pertici per il No.

    -Guzzetta per il Sì.
    -Calvi per il No.

    -Fusaro per il Sì.
    -Imposimato per il No.

    Siti che cercano di fare una disamina piuttosto dettagliata della riforma.
    http://www.repubblica.it/politica/20...si_-149557026/
    http://www.lastessamedaglia.it/2016/...facile-facile/

    Qui il Corriere ha cercato di elencare
    i 10 motivi per il sì:
    http://www.corriere.it/referendum-costituzionale-2016/cards/dieci-buoni-motivi-votare-si-governi-saranno-piu-forti-dieci-motivi-votare-no/bicameralismo-addio_principale.shtml
    i 10 motivi per il no:
    http://www.corriere.it/referendum-costituzionale-2016/cards/referendum-istituzionale-dieci-buoni-motivi-votare-no-il-senato-resta-porra-veti-10-ragioni-votare-si/ancora-due-camere-campo_principale.shtml

    Qui alcune infografiche che riportano i punti salienti della riforma:
    http://passodopopasso.italia.it/wp-c...ale_180416.jpg
    http://www.ansa.it/webimages/img_700...8fd123b8f9.jpg
    https://pbs.twimg.com/media/Cf7lOeWWsAACXUf.jpg:large
    http://www.unita.tv/wp-content/uploa...ovo-senato.png

    Qui c'è l'appello dei costituzionalisti per il sì:
    http://www.federalismi.it/ApplOpenFi...umentazione+-+
    Qui l'appello dei costituzionalisti per il no:
    http://www.federalismi.it/ApplOpenFi...umentazione+-+

    Qui c'è il sito del comitato per il sì:
    https://www.bastaunsi.it/
    Qui il sito del comitato per il no:
    http://www.referendumcostituzionale.online/
    Ultima modifica di Microemozioni; 16-11-2016 alle 18:05:58

  2. #2
    Utente L'avatar di Microemozioni
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    inizio io a dire la mia.

    Personalmente sono favorevole e voterò sì.

    Sono anni che si discute di riformare la costituzione e ci si dicono sempre le stesse cose ma poi non si riesce mai a concretizzare, quindi sarebbe un peccato sprecare questa opportunità.
    Renzi di fatto non si è inventato nulla, giusto per ricordare:
    -nel 2007 con la riforma Violante approvata in commissione affari costituzionali.
    http://www.ilsole24ore.com/art/notiz...?uuid=ABWypf9C
    -poi se ne riparlò ancora con la cosiddetta commissione dei saggi presieduta dall'ex presidente di Corte Costituzionale Onida ed istituita da Napolitano.
    http://www.leggioggi.it/wp-content/u...one_finale.pdf
    -poi ci fu la commissione dei 35 esperti nominati da Letta.
    http://www.europaquotidiano.it/wp-co...e_20130917.pdf
    Sempre a discutere, ad elaborare relazioni, a ripetersi sempre le stesse cose ma poi non si arrivava mai a nulla di concreto.

    Per me la riforma è positiva sotto diversi punti.

    Sotto il punto di vista di uno snellimento della procedura legislativa:
    -Viene superato il bicameralismo perfetto che rimane solo su un numero limitato di materie (leggi costituzionali, legge sui referendum, sulle minoranze linguistiche), su tutto il resto il Senato non avrà più diritto di veto e potrà solo fare delle proposte su cui la Camera dovrà esprimersi o in senso favorevole o in senso contrario.
    Il Senato invece acquisirà competenze diverse non di natura legislativa, es.: valutazione delle politiche pubbliche, verifica dell'attuazione delle leggi, funzioni di raccordo tra Stato ed enti locali, nomina di 2 giudici costituzionali, ecc...
    Quindi finisce l'era delle leggi che vengono rimbalzate da una Camera all'altra per un numero imprecisato di volte, ora la Camera approva e poi il Senato se vuole propone una modifica su cui poi la Camera si esprime in via definitiva.
    Inoltre velocizzando l'iter legislativo i governi non saranno più costretti a far uso di strumenti quali la decretazione d'urgenza e quindi il Parlamento tornerà ad essere centrale.

    Sotto il punto di vista delle garanzie:
    -si slega il Senato dalla maggioranza di governo (non essendo più eletto contestualmente alla Camera e non votando più la fiducia al governo ma essendo eletto in corrispondenza delle elezioni regionali), così facendo il Senato potrà svolgere realmente un ruolo di garanzia per quanto riguarda i temi di sua competenza.
    Pensiamo alla possibilità di riformare la costituzione, prima chi vinceva alle elezioni aveva la maggioranza sia alla Camera che al Senato (che rispondevano quindi alla maggioranza di governo) e aveva quindi la possibilità di cambiare a piacimento la costituzione, ora invece il Senato sarà slegato ed eletto in un momento differente quindi potrà avere una maggioranza diversa che risponderà ai consigli regionali.
    Pensiamo alla nomina di 2 giudici costituzionali (su 5 di competenza del parlamento), oppure pensiamo anche a tutte le nomine previste da leggi ordinarie come il Cda Rai (2 consiglieri su 7 sono nominati dal Senato), oppure i commissari delle autorità di garanzia come l'Agcom (2 commissari su 4 sono nominati dal Senato).
    -si alza il quorum per l'elezione del Presidente della Repubblica dalla maggioranza assoluta alla maggioranza dei 3/5 dei votanti.
    -si prevede l'introduzione di uno statuto delle opposizioni per garantire le minoranze parlamentari.
    -si inseriscono in costituzione limiti alla decretazione d'urgenza.
    -si rafforzano i referendum popolari prevedendo la possibilità di abbassamento del quorum (la metà dei votanti alle ultime politiche invece della metà degli aventi diritto al voto) nel caso in cui siano state raccolte 800.000 firme.
    -si prevede che le leggi di iniziativa popolare debbano essere obbligatoriamente discusse.
    -si introduce il nuovo istituto del referendum propositivo.
    -si introduce il controllo preventivo della Corte Costituzionale sulle leggi elettorali.

    Sotto il punto di vista dei risparmi e dei tagli:
    -vengono tagliate le indennità dei 315 senatori visto che i nuovi 100 senatori saranno consiglieri regionali e quindi non percepiranno un compenso come senatori.
    -vengono definitivamente abolite le province.
    -viene abolito il Cnel.
    -si inserisce un tetto massimo ai compensi dei consiglieri regionali che non potranno percepire più del compenso del sindaco del capoluogo di regione.

  3. #3
    Tre volte zio L'avatar di Tripla Z
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    Voto no per diversi motivi:

    Troppo potere solo alla camera, ennesimo accentramento di poteri tolti alle regioni, modifica del quorum e modifica delle firme per presentare un progetto di legge. La camera NON deve legiferare su leggi regionali quello dovrebbe spettare solo al senato com'era previsto nella riforma federalista dello stato proposta dalla Lega e bocciata dai cittadini asini che ora si buttano tutti sulla riduzione dei senatori ma nessuna riduzione dei deputati.

    Ennesima porcata creata per dare potere ad un solo partito mentre dovevano ridurre entrambi i rami e lasciare il senato eleggibile ma che pensi solo al controllo delle leggi regionali

  4. #4
    Utente L'avatar di Microemozioni
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    Le leggi di interesse delle regioni saranno fatte direttamente dalle regioni, infatti mentre prima le regioni di fatto non avevano il potere di legiferare in modo esclusivo (infatti la legislazione regionale esclusiva era solo residuale) ora vengono assegnate delle materie in cui le regioni potranno legiferare in via esclusiva, lo stato si garantirà la possibilità di intervenire per via legislativa al fine di garantire l'interesse nazionale in caso di eventuali storture o problematiche (per non trovarsi poi successivamente dei problemi in tal senso e non aver nessuno strumento per poter intervenire).

    Inoltre le regioni tramite i loro consiglieri regionali faranno parte del Senato e quindi potranno avanzare proposte alla Camera sulle quali quest'ultima sarà obbligata ad esprimersi.

    I deputati non vanno ridotti perchè eserciteranno la funzione principale e più importante del parlamento con l'azione legislativa e la fiducia al governo quindi è cosa utile e positiva che la Camera sia il più possibile rappresentativa (riducendo il numero si ridurrebbe la rappresentatività dei deputati).
    Inoltre la riduzione di onorevoli è più rilevante con questa che non con la precedente riforma costituzionale di Berlusconi, in quel caso infatti si riducevano di 112 i deputati e di 63 i senatori quindi un totale di 175 onorevoli in meno, mentre con questa nuova riforma saranno tutte e 315 le indennità dei senatori a non essere più pagate visto che saranno già retribuiti come consiglieri regionali.

    Poi le due riforme non sono paragonabili perchè la riforma Berlusconi interveniva in modo squilibrato rafforzando i poteri del presidente del consiglio e depotenziando gli organi di garanzia, nello specifico:
    -il presidente del consiglio poteva sciogliere le camere (potere di fatto sottratto al presidente della repubblica).
    -il presidente del consiglio non poteva essere sfiduciato se la sfiducia era votata da una maggioranza diversa da quella che gli aveva dato la fiducia (e doveva anche indicare il nuovo presidente del consiglio).
    -il presidente del consiglio poteva anche sfiduciare i ministri.
    -si aumentava la politicizzazione della corte costituzionale aumentando i giudici di nomina parlamentare.

    Tutto questo non c'è nella riforma attuale, il presidente del consiglio non avrà nessuno di questi poteri e nemmeno verranno depotenziati il presidente della repubblica o la corte costituzionale che manterranno la loro indipendenza e i loro poteri.
    Ultima modifica di Microemozioni; 22-04-2016 alle 02:32:35

  5. #5
    Tre volte zio L'avatar di Tripla Z
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    Non mi interessa di quella parte io parlo solo del parlamento. Le regioni devono essere autonome e il senato dovrebbe solo fungere da controllo. La protezione civile deve restare regionale con supervisione nazionale per un eventuale coordinamento tra più regioni così come le grandi opere devono essere di controllo regionale a meno che queste non coinvolgano più regioni idem per energia e ogni altra cosa.

    Il senato dovrebbe solo fungere da organo di controllo ed il doppio ruolo non è un bene perché o fai il consigliere regionale o il senatore non entrambi che ogni volta devi andare a Roma per riunirsi e non riuscire a fare il tuo lavoro in regione. Toglieranno anche le indennità però i costi per quelli che faranno i senatori resteranno sempre quindi a questo punto meglio eleggerli con un numero ridotto.

    La rappresentazione dei deputati non serve a nulla in così tanti, si possono tranquillamente ridurre.

  6. #6
    Utente L'avatar di Microemozioni
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    Le regioni rimarranno autonome e potranno legiferare in via esclusiva sulle tematiche di loro interesse riservate a loro dalla nuova costituzione (cosa che prima di fatto non potevano fare perchè la legislazione esclusiva era solo residuale), lo stato potrà intervenire solo per garantire l'interesse nazionale in caso di problemi in tal senso.
    Inoltre potranno partecipare al Senato per avanzare proposte alla Camera (anche questo prima non lo potevano fare).

    I consiglieri regionali hanno tutto il tempo di fare anche i senatori.
    Un'analisi di qualche anno fa riportava che i senatori lavorano solo 9 ore a settimana, quindi un tempo molto contenuto:
    http://www.repubblica.it/politica/20...mento-4143937/
    Contando che il nuovo Senato avrà una mole di lavoro inferiore direi che è un lavoro perfettamente compatibile.

    I senatori poi non verranno pagati per fare i senatori, essendo già consiglieri regionali, hanno già una loro retribuzione regionale, quindi lo stato non spenderà per retribuirli come senatori, risparmiando i 315 stipendi che oggi paga.
    Prima lo stato pagava 315 retribuzioni per i senatori e le regioni pagavano le retribuzioni per i consiglieri regionali, ora invece le 315 retribuzioni da senatori non saranno più versate perchè saranno i consiglieri regionali a farlo e sono già pagati dalle loro regioni in quanto consiglieri regionali.

    La Camera dei Comuni nel Regno Unito ha 650 onorevoli, il Bundestag in Germania ha 630 deputati, anche l'Assemblea Nazionale francese 577 deputati non differisce molto da noi, quindi anche gli altri paesi hanno hanno la Camera con un numero considerevole di onorevoli, perchè devono essere rappresentative del popolo.

  7. #7
    Utente L'avatar di -niko-
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    Sono verso il si,
    ma:
    Cos e il referendum di indirizzo?
    Non all imunita ai consiglieri e sindaci

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  8. #8
    Utente L'avatar di killabei
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    Si perchè piu potere si concentra , meglio è

  9. #9
    american straccions L'avatar di Tama-chan
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    Sin da quando ho studiato Diritto Costituzionale ho sempre pensato che il bicameralismo fosse un grosso limite alla velocità legislativa che è stato, nel corso degli anni, superato abusando degli strumenti del Decreto Legge e Legislativo. Con il superamento del bicameralismo penso si possa tornare ad uno uso più corretto di questi due strumenti ed avere comunque la possibilità per il parlamento di intervenire tempestivamente in materie urgenti.
    E finalmente ci si leva anche il CNEL, che comunque nella pratica era già praticamente inutilizzato

  10. #10
    Woke up this morning... L'avatar di AdamWarlock
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    Tannhauser
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    Ovviamente voterò NO principalmente perché questa è un accentramento si potere travestita da riforma. Invece di decentrare, con essa si danno poteri di fatto illimitati ai soliti noti.

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  11. #11
    SamFisher-92
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    Motivi del No:
    - Il Senato è scelto dai soli consigli regionali, il che segnifica più potere ai partiti.
    - Il Senato non ha poteri sul governo, ne ha meno sulle leggi e allo stesso tempo ne ha troppo poco sull'operato dell'altra camera. Ero per il Senato come camera "di controllo", non come camera consultiva.
    - Scompaiono le province, come se le regioni fossero enti vicini al cittadino. A me sembrano più che altro duplicati della burocrazia centrale.

    Ci tengo a sottolineare che molti punti vanno nella giusta direzione, ma i tre sopra citati li ritengo di sostanziale importanza.

    Infine, abbiamo numeri sul tempo medio di approvazione delle leggi?
    Ultima modifica di SamFisher-92; 23-04-2016 alle 00:33:12

  12. #12
    Utente L'avatar di Microemozioni
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    Il Senato non è scelto dai soli consigli regionali, di fatto sarà scelto dai cittadini per 2 ragioni:
    - primo per diventare senatore bisogna essere consigliere regionale e i consiglieri regionali sono eletti dai cittadini quindi tutti i senatori saranno cmq eletti dai cittadini.
    - secondo la riforma costituzionale in seconda lettura è stata emendata ed è stato aggiunto un emendamento dove si dice che i senatori saranno eletti "in conformità alle scelte espresse dagli elettoriper i candidati consiglieri in occasionedel rinnovo dei medesimi organi", questo vuol dire che i consigli regionali di fatto ratificheranno le scelte espresse dai cittadini dovendosi conformare a quanto da loro deciso.

    Il governo per operare ha bisogno di passare per il parlamento poichè leggi e decreti del governo devono essere approvati dal parlamento quindi in questo senso il Senato eserciterà poteri di controllo visto che comparteciperà all'azione legislativa.

    Il Senato poi secondo il nuovo testo costituzionale eserciterà molte funzioni tra cui:
    - partecipa all'esercizio della funzione legislativa, in modo paritetico su alcune leggi e negli altri casi con la possibilità di esprimere proposte su cui poi dovrà esprimersi in via definitiva la Camera.
    - esercita funzioni di raccordo tra lo Stato e gli altri enti costitutivi della Repubblica e l’Unione europea.
    - partecipa alle decisioni dirette alla formazione e all’attuazione degli atti normativi e delle politiche dell’Unione europea.
    - valuta le politiche pubbliche e l’attività delle pubbliche amministrazioni.
    - verifica l’impatto delle politiche dell’Unione europea sui territori.
    - verifica l’attuazione delle leggi dello Stato.
    - concorre ad esprimere pareri sulle nomine di competenza del Governo nei casi previsti dalla legge.
    - può proporre commissioni di inchiesta.
    - può nominare 2 giudici costituzionali.
    - può nominare componenti del direttivo di vari enti statali (ad esempio 2 consiglieri del Cda Rai, 2 consiglieri dell'Agcom, ecc...).
    - partecipa all'elezione del presidente della repubblica.
    Tutti questi poteri sotto varie forme permettono un esercizio di controllo di governo e parlamento

    Le province non avevano quasi nessun potere e competenza quindi erano di fatto enti inutili che servivano solo a sprecare denaro pubblico senza far nulla, le regioni invece hanno dei poteri concreti, hanno la facoltà di approvare leggi regionali, gestiscono vari ambiti tra cui la sanità.
    Per questo si è intervenuto ad eliminare le province ma non le regioni, anche perchè credo che praticamente qualsiasi paese europeo abbia degli enti intermedi tra stato e città, in particolare uno stato come il nostro con molteplici diversità territoriali.

  13. #13
    Utente L'avatar di devilheart
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    Io voto sì. Il mio sistema preferito è un maggioritario a doppio turno. L'italicum non è così ma lo trovo molto migliore del porcellum. Mi piace, in particolare, l'idea che dalle elezioni esca un singolo partito con la maggioranza assoluta. Meno potere ai micropartiti per far saltare tutto

  14. #14
    Utente L'avatar di vince87
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    Citazione Microemozioni Visualizza Messaggio
    Le province non avevano quasi nessun potere e competenza
    forse da te. da me gestiscono opere che prendono più comuni come strade provinciali/statali e parchi pubblici. anzi sopratutto riguardo le strade ne hanno fatte di nuove e molto più efficienti.
    tolte quelle tutte le opere da chi verranno gestite? regione= maddai! nuovi piccoli enti=maggiori costi.

    io sono di più per l'abolizione delle regioni ed il rafforzamento delle provincie.

  15. #15
    Utente L'avatar di Microemozioni
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    Appunto quelle sono competenze marginali rispetto alle competenze che hanno le regioni.

    Le strade provinciali possono benissimo essere gestite dalle regioni.

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