Salve a tutti, volevo raccogliere un po' di riflessioni su come è cambiata la serie A dopo calciopoli.
Non entrerò nel merito del processo, dei due scudetti persi in tribunale e di quello vinto sempre in aula da un gruppo di avvocati, e nemmeno del fatto che Facchetti e l'Inter vennero prescritti per quanto commesso (ma venì fuori solo in seguito).
Fino a 10 anni fa, i tifosi delle squadre avversarie della Juventus si lamentavano della non regolarità del campionato, falsato, a loro dire, da errori arbitrali ad un senso solo.
Dopo anni di critiche, finalmente vennero ascoltati e la Juventus fu, più o meno giustamente, punita. Moggi fu accusato colpevole e la Juventus pesantemente punita. L'inter venne premiata per onestà, nonostante quanto riportato successivamente (le chiamate di Facchetti agli arbitri, per il quale fu giudicato colpevole di illecito sportivo dal procuratore federale).
Quindi: il marciò venne grattato via interamente, la Juventus in B rappresentò la vittoria dell'onestà e della giustizia e si susseguirono alcuni anni senza vittorie per la squadra bianconera, con parecchie cambi di allenatori, DS e AD, durante i quali il campionato si svolse senza dubbio correttamente, proprio perché i cambi dirigenziali avevano minato qualsiasi opportunità di infiltrarsi nelle maglie del "Palazzo".
Arrivando alla stagione 2011-2012, la Prima di Conte.
Da lì in poi la Juventus ha inanellato una serie di successi incredibili nel territorio Italiano, e siamo giunti al punto iniziale: In Italia vince, e le avversarie si lamentano della regolarità del campionato.
Ma c'è un però. La Juve è stata punita, il marcio eliminato; Giraudo, Moggi non fanno più parte della Juve.
Cosa succede quindi? Perché i tifosi della altre squadre continuano a lamentarsi? Marotta e Paratici hanno costruito un'altra cupola? si prospetta una nuova calciopoli? Non è cambiato niente nei commenti e nei sentimenti delle squadre avversarie. Eppure sono già stati "accontentati" una volta. Siamo arrivati al punto da desiderare di vincere in un'aula di tribunale la seconda stella?
Secondo me non è cambiato niente, l'opinione pubblica e il sentore comune sono immutati. Nulla è variato, e così oggi, come allora, è davvero difficile pensare che lo svolgersi di un intero campionato possa essere seriamente in mano alle decisioni arbitrali a senso unico. Ma si sa, il diffuso sentimento popolare è un aspetto chiave nei processi sportivi, e si sta gonfiando nuovamente, pronto ad esplodere.