ivocco
Per me il grossissimo problema della saga Malazan è, a parte il calcio nelle palle dell'ottavo libro e la menata del mal di vivere dei Tiste Andii, il fatto che Erickson, dal primo volume e fino all'ultimo compreso, tira dentro nmila personaggi, ognuno dei quali si porta dietro nmila sottotrame che, per forza di cose, non possono essere del tutto approfondite e che, in alcuni casi, da principali che erano diventano evidentemente secondarie.
Per esempio, il cambio di rotta repentino legato allo scopo di Tavore e dell'esercito rinnegato Malazan. Per 7/8 libri un certo personaggio ci viene descritto come il male assoluto da sconfiggere per i danni che potrebbe arrecare a tutte le dimensioni/canali/regni e poi si cambia totalmente rotta.
Oppure la centralità dell'Impero Malazan e dei suoi fini che viene grandemente ridotta, con la perdita di vista del piano originario di Trono d'Ombra e Cotillion che, a conti fatti, non abbiamo capito.
Così come la vicenda di Icarium e di Heboric, il ruolo e la missione di Ben lo Svelto, Volpe d'Argento e i suoi T'lan Imass. Ma me ne vengono in mente 100.000. Introdotte come le story line più importanti della serie, e poi abbandonate o relegate e a mero contorno. Alla fine della fiera, è un viaggio che va assolutamente fatto e vissuto, però avrei gradito maggiore coerenza e meno gente/personalità a incasinare, alle volte inutilmente, il tutto.
Forse, per capire tutto la saga Malazan, avremmo bisogno dei libri non tradotti in Italia, perchè questa saga, più di ogni altre, necessità di approfondimenti oltre libri che non possiamo ricavare se non dagli altri lavori di Erickson e di Esslemont.
Detto ciò, il libro migliore, per me, è e rimarrà la Dimora Fantasma, per tutto ciò e come viene raccontato extrafantasy.
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